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Dieci vini entro i 15 euro da abbinare al menu del cenone di Capodanno

sabato, 29 Dicembre 2012 di

Anche all’appuntamento del Capodanno in tempi di crisi chi non vuole rinunciare al bere bene ha una grande opportunità: riscoprire e valorizzare il rapporto qualità/prezzo, elemento vincente in un mercato molto difficile come quello del vino. Per un cenone tipo romanesco abbiamo individuato alcune bottiglie dal costo contenuto (entro i 15 euro) da accompagnare al menu bene augurante. Seguiteci e se avete altri consigli segnalateli!

Fritti romani (baccalà, carciofi, zucchine, broccoli) e, in abbinamento, Erbaluce di Caluso Doc Brut Millesimato San Giorgio 2007 – Cieck (15 ). L’uva Erbaluce, una delle più acide nel panorama dei vitigni italiani, si presta benissimo a contrastare l’untuosità del fritto. Spumante complesso ed elegante, minerale e agrumato, armonico ed equilibrato, vale 3 scatti e ½ e secchio. In alternativa Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Talento Brut 2008 – Padroggi La Piotta (15 ). 36 mesi sui lieviti e agricoltura biologica, sentori agrumati e minerali e finale di frutta secca. Agile e scorrevole. 3 scatti e ½ e secchio

Linguine all’astice accompagnate dal miglior bianco dell’anno, secondo noi, come rapporto qualità-prezzo: Verdicchio di Matelica Doc 2011 – Collestefano (7,5 ). Gesso e pietra focaia sono i marcatori di questo vino, fine e strutturato, di grande piacevolezza e suadenza, con finale di mandorla e fiori bianchi. 4 scatti e secchio. In alternativa un grande Vermentino: Romangia Igt Bianco Sussinku 2010 – Tresmontes: Il Sussinku (che significa in dialetto sardo “Abitante di Sorso”) dell’azienda emergente Tresmontes, si presenta con note di agrumi, fiori bianchi e frutta secca, sfumati e piacevoli sentori di idrocarburo e finale di macchia mediterranea e spezie. Binomio potenza ed eleganza, ma anche grande bevibilità. 4 scatti e secchio (12-14 €) sullo scaffale dell’annata in commercio, il 2010).

Baccalà alla romana o alla trasteverina (con pomodoro, uva passa, pinoli, cipolle). Qui dobbiamo pensare ad un rosato o ad un rosso non troppo invasivo. Suggeriamo 3 alternative. La prima: Colli del Limbara Igt Nebbiolo Karana 2011 – Cantina di Gallura: minerale ed elegante, con note di china, radici e finale di frutti di bosco. (7 €). 3 scatti e ½ e secchio. Carignano del Sulcis Is Solus 2009 Sardus Pater: un abbinamento leggermente più impegnativo. Vino di grande stoffa e forse miglior rapporto qualità/prezzo tra i rossi italiani. Sentori fumé, di pietra focaia e spezie. Profondo e di grande personalità (8 €4 scatti e secchio. Cannonau di Sardegna Doc Rosato Erèssia 2010Giuseppe Sedilesu: colore, e non solo da vino rosso. Salino e minerale, fresco e profondo, ci regala una grande beva, complessa ma agile al tempo stesso, con finale di fiori rossi e arancia sanguinella, su un’ottima struttura. Uno dei migliori rosati assaggiati nell’ultimo anno (13 ). 3 scatti e ½

Saltiamo velocemente al panettone che abbiniamo con l’ottimo Moscato d’Asti Tenuta del Fant 2011Tenuta Il Falchetto, speziato ed agrumato, con toni di mela, salvia e muschio (10 €). 4 scatti e secchio

Sul piatto che segue il brindisi di mezzanotte, lenticchie e cotechino, consigliamo di bere una Barbera d’Alba Vigna S.Caterina 2011Guido Porro: fresco ed avvolgente, di grande bevibilità, con sentori di mirtillo e lampone, e finale di macchia mediterranea (10 €). 3 scatti e secchio

Per brindare invece alla mezzanotte, da bere da solo a questo punto, Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico NatureMonsupello: una bollicina interessante, dal fine perlage, elegante e avvolgente, con finale minerale (15 €). 3 scatti e ½

 (ha collaborato Stefano Ronconi)

[Immagine: temeculawines.org]