Homebeer è un servizio di delivery e e-commerce di buona birra artigianale, con cibo abbinato ad hoc in base alla birra scelta.
La piattaforma è nata nel 2018 dall’idea di due studenti romani, Tommaso Aguiari e Andrea Longhi. Privilegia l’offerta dei prodotti di piccoli birrifici, sovvertendo le abitudini. Ovvero: prima scelgo la birra preferita, poi il cibo che l’accompagna.
Come funziona
Per ora il servizio di delivery tramite Homebeer si limita a Roma e Milano, con 52 tra birrerie e ristoranti già affiliati. Il dato interessante è che la birra viene recapitata a casa in soli 30 minuti, grazie a rider regolarmente assunti e che utilizzano motorini elettrici. Per gli ordini di maggior volume la startup romana prevede una Ape Car.
È possibile ricevere le birre dei quasi 30 birrifici presenti sulla piattaforma anche fuori da Milano e Roma. In questo caso attraverso un servizio di e-commerce che fa riferimento a un magazzino centralizzato e refrigerato a Roma.
Il food delivery, in crescita esponenziale dal lockdown in poi, è ormai il primo comparto del mercato online con un fatturato di 566 milioni di euro nel 2019 (dati Politecnico di Milano). Ma per le birre artigianali non esistevano ancora servizi dedicati.
Anche per Homebeer, che ha iniziato l’attività di delivery e e-commerce di birra artigianale nel dicembre 2019, il periodo di confinamento seguito all’emergenza COVID-19 ha coinciso con un incremento del 300 % degli ordini in poco tempo.
È cresciuto anche l’e-commerce, trainato in questo periodo dalla richiesta di birre e piccoli fusti da 5 litri in luoghi di villeggiatura e in barca. Pochi giorni fa la consegna di 12 casse di birra su una barca ormeggiata a Lipari.
Da pochi giorni, con l’obiettivo di raccogliere 250mila euro per espandere il servizio di delivery di birre artigianali in altre città, Home Beer ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork.
