Gwyneth Paltrow mangia con 27 euro a settimana
Gwyneth Paltrow questa settimana spenderà 29 dollari per mangiare. Ma non ha giocato ai dadi il suo patrimonio e non è diventata povera. L’attrice californiana ha solo accettato di raccogliere la sfida di una banca del cibo newyorkese: provare a mangiare con meno di 30 dollari per una settimana.
La provocazione, lanciata dallo chef Mario Batali all’attrice, ha come bersaglio il Congresso americano che dal 2013 ha tagliato per due volte i buoni pasto per le persone con baso reddito. 29 euro, appunto, quanto il Supplemental Nutritional Assistance Program destina alle famiglie indigenti di New York.
La campagna, diffusa su Twitter con l’hashtag #FoodBankNYCChallenge, ha raccolto subito l’adesione della bionda attrice californiana che ha invitato altre celebrity a unirsi a questa iniziativa. Un modo piuttosto efficace per attirare l’attenzione su un tema, quello della povertà, oscurato, come fosse inesistente, dai dati trionfanti sulla disoccupazione e sulla crescita del Pil, al 5,5% il primo, ben oltre i tiepidi decimali del Vecchio Continente il secondo. Il che però non impedisce ai meno fortunati, come questa campagna mostra, di doversela cavare con 29 dollari per sopravvivere.
Sulla sua pagina Facebook l’attrice, vegetariana e fan di un’alimentazione a base di cibi freschi, ha postato l’immagine con i pochi alimenti acquistati con la modesta somma a disposizione: insalata, cipolle, prezzemolo, uova, una confezione di fagioli, una di riso e una di piselli, aglio, mais e poco più. Se l’attrice ha davvero mangiato solo questo non è dato sapere ma volendo pensar bene e per non farci mancare nessuna osservazione mainstream, magari ha solo immaginato di essere in una delle settimane detox che tanto spesso opziona.
Resta il vero dilemma. Ma voi, che cosa comprereste con 27 euro, sapendo che è l’unica entrata della settimana da destinare alla sopravvivenza alimentare? Ovvio, senza attentare alla vostra salute con menu sbilanciati o dosi industriali di junk food.
Vi abbiamo presi alla sprovvista, figli della lunga crisi ma mai a pancia vuota?
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