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Birra
5 Gennaio 2011 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 15:44

Olio di Argan. L’oro del Marocco e la Birra del Borgo

Per festeggiare il Terra Madre Day, la condotta Slow Food di Ciampino, ha organizzato, insieme alla Condotta romana un evento dedicato all’olio di Argan
Olio di Argan. L’oro del Marocco e la Birra del Borgo

Per festeggiare il Terra Madre Day, la condotta Slow Food di Ciampino, ha organizzato, insieme alla Condotta romana un evento dedicato all’olio di Argan ed alle comunità del cibo dell’Arganeraie, in Marocco. Appuntamento all’hotel Excel di Roma per assistere alla piccola conferenza sull’olio di Argan condotta da Hanae El Monfalouti, esperta in scienze chimiche di origine marocchina e residente a Torino.

Essaouira_arganier_wikipedia

L’arganier cresce nella zona centrale del Marocco tra Essaouira e Agadir (le sue colture coprono una superficie di 828.000 ettari). E’ un albero resistente alla siccità oltre che un’importante barriera contro la desertificazione. L’olio di Argan si estrae dal nocciolo del frutto della pianta, somigliante ad una piccola mandorla, previa torrefazione. Ha un sapore delicato con belle note di tostatura che caratterizzano gli alimenti ai quali viene aggiunto. La difficoltà di estrazione (che prevede il recupero del nocciolo dalla polpa, la rottura del nocciolo per estrarne il cuore, la torrefazione, la triturazione e lo schiacciamento per estrarre l’olio) unita alla bassa resa (da 34 kg si ottiene solo un litro d’olio) hanno spinto le popolazioni ad abbandonare questa coltura. Questa è la ragione dell’intervento di Slow Food che ha creato il Presidio dell’olio di Argan per preservare il prodotto e la cultura ad esso collegata. Oggi le cooperative Targanine (cooperative locali di donne) hanno investito in questo progetto.

Ecco il menù della cena

cena-argan-olio

Involtino tiepido di dattero fresco con pancetta (ricetta dello chef del ristorante M&G Excel)
Vellutata di porcini con pasta fillo e coppie essiccate di manzo (ricetta dello chef Meryam Cherkaoui)
Couscous con verdure e vitello (ricetta della cooperativa Suad aghla)
Tajine di agnello e verdure (cooperativa Khaltuma zitouni)
Datteri freschi, panna e ricotta (chef del ristorante M&G)
Dolce al miele con pinoli tostati e gelato al pistacchio
Carni della macelleria Scherzerino (Itri)
Formaggi De Juliis
Pane e “pita” tipica del forno Roscioli di Roma
Gelato di Roberto Troiani di Frascati.

Nelle preparazioni sono stati utilizzati anche prodotti degli altri presidi Slow Food del Marocco: zafferano di Taliouine e sale di Zerradoun.

Abbinamenti di birra a tutto pasto con

birra-keto-bottKeTo RePorter di Birra del Borgo, la Porter del birrificio di Borgorose, con aggiunta in caldaia di cottura di foglie di tabacco toscano del Kentucky. Abbinamenti ben riusciti, con cibi a base di carne e non eccessivamente strutturati.

25 dodici con il dolce, anch’essa con ottimi risultati.

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