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18 vini naturali FIVI per una fresca estate tutta da bere 

18 vini naturali da bere in estate che abbiamo assaggiato per voi alla seconda edizione del Sabato del Vignaiolo organizzato dalla FIVi
sabato, 08 Luglio 2023 di

Ci siamo: con l’aiuto della FIVI, vi presentiamo 18 vini naturali per questa estate che ci è piombata addosso con tutto il suo calore. Finalmente. 

Grazie quindi alla FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) e alla sua manifestazione Il Sabato del Vignaiolo. Una manifestazione diffusa, nata per raccontare al pubblico e agli appassionati le realtà territoriali degli oltre 1.500 soci.

sabato vignaiolo 2023 azienda barattieri albarola pubblico

Ventidue gli appuntamenti di questa seconda edizione, organizzati da nord a sud in altrettante località della penisola. Protagonisti, aziende agricole e cantine, ma anche luoghi d’arte o ristoranti appartenenti alla rete dei Punti di Affezione FIVI, teatro d’incontro diretto con i Vignaioli e le Vignaiole dell’associazione.  

Ormai mi conoscete – salernitano, milanese d’adozione, assaggiatore seriale più che mai senza preconcetti, da tempo amante dei vini naturali del nord. Pertanto, mi è venuto naturale, scusate il gioco di parole, recarmi (con Emanuele Bonati al seguito) in quel di Albarola, presso l’Azienda Agricola Barattieri, una delle più antiche dell’Emilia Romagna. L’idea era di provare a scovare qualche nome nuovo.

Così, abbiamo assaggiato e selezionato 20 etichette interessanti. Tutti vini naturali di cantine federate con la FIVI, da sfruttare nelle occasioni conviviali, per rendere più fresca e piacevole la nostra estate.

18 vini naturali per l’estate da Il Sabato del Vignaiolo FIVI

sabato fivi  bicchiere vino naturale bianco

A parer mio, giocando anche con gli abbinamenti con il cibo, l’estate offre le migliori occasioni per un calice di vino.

Vino che per me, da tempo attento osservatore del fenomeno, deve assolutamente essere “naturale” (poi chiamatelo come volete, “indipendente”, “artigianale”, fate voi).

Vino “naturale” che, sia chiaro ancora una volta, vuole essere solo un termine, anzi, un modo semplice per definire questo settore vinicolo a me caro (la FIVI lo ha “sfumato” in “vignaioli indipendenti”). Un settore caratterizzato da tanta attenzione in vigna, e in cantina. Settore perennemente in movimento, in costante miglioramento. Con tante aziende (sia chiaro, nessuno spazio agli improvvisati) che si affacciano, sempre più convinte, au nuovi orizzonti.

sabato vignaiolo 2023 azienda barattieri albarola

Ed è per questo che eventi come il “Sabato del Vignaiolo FIVI” risultano essere fondamentali per assaggiare e conoscere le nuove realtà del mondo del vino naturale.

I vini naturali e biologici di Cascinotta di Rizzolo (PC)

La Cascinotta è un’azienda agricola e vitivinicola certificata biologica situata sulle prime colline della Val Nure, a poche centinaia di metri dall’abitato di Rizzolo, Piacenza.

I Vignaioli qui sono due: Giuseppe Quattrini e Vittorio Barbieri. Giuseppe si occupa della parte agricola, con l’aiuto “comunicativo” dell’amico Vittorio. Ex formatore enogastronomico, Barbieri era un tempo tra i principali collaboratori di Slowine. 

Le vigne sono divise in due corpi distinti. Il primo, adiacente alla cantina, ospita le uve bianche. Nell’altro, a Sariano, a 350 metri di quota, in un contesto differente, si coltivano le uve a bacca nera. I vini sono tutti ottenuti con fermentazioni spontanee, macerazioni sulle bucce e lunghi affinamenti. 

vino naturale fivi cascinotta di rizzolo

A piacermi più di tutti fra i vini naturali esposti da Cascinotta nella manifestazione FIVI è Fuorivia 2020, Riesling renano 100%, che fa parte del progetto “Vini di Confine”, voluto proprio da Barbieri. Altrettanto interessante Dongardo 2018, Rosso dell’Emilia IGT, blend di Barbera e Croatina affinato lungamente in acciaio. E anche Erbagrassa 2019, prevalenza di Barbera e Croatina, insieme a Crova, Mostarino, Aleatico, Stciucaera.

Azienda Agricola Cascinotta di Rizzolo. Loc. Cascinotta di Rizzolo. San Giorgio Piacentino (PC).

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De Smet!, il vino della vignaiola belga Chantal a Corte Guarinona in Val Nure

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Siamo ancora in Val Nure, in località Torrano a Ponte Dell’Olio. È qui, a Corte Guarinona, che Chantal Johanna Francesca Smet, fiamminga ma piacentina per parte di madre, ha messo le radici. 

Vignaiola gentilissima, ma dal forte temperamento, parla sempre con piacere della sua passione: il vino naturale. La famiglia è proprietaria da quattro generazioni della vigna San Paolo. E Chantal da vent’anni alleva con orgoglio e impegno le sue viti sulle Terre Rosse Antiche di Torrano. Sfidando, da subito, un territorio che fino a qualche anno fa era vocato esclusivamente al vino frizzante e alla pronta beva. 

I vini naturali della vignaiola FIVI Chantal Smet vengono da uve, certificate biologiche, che crescono a 297 metri s.l.m. In un’oasi di pace e tranquillità sapientemente rispettata dal suo amore per la natura e i suoi frutti.

Per lei è indispensabile lavorare molto bene in vigna per avere un buon vino in cantina. Nei suoi vini, del resto, troviamo umiltà, impegno, passione e innovazione. 

vino naturale fivi corte guarinona

Davanti a una tavola imbandita, da buona belga, da ottimi formaggi, passiamo all’assaggio. Che si limita a un solo vino naturale, molto intrigante, il De Smett!, portato da Chantal sui banchi d’assaggio FIVI. È un assemblaggio da uve biologiche di Barbera (70%) e Croatina (30%), Metodo Classico di 24 mesi, Pas Dosé. 

Corte Guarinona. Guarinona, 1. Torrano (PC). Tel. +393386530715

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Dall’Oltrepò i vini di Barbara Avellino

barbara avellino fivi

La cantina di Barbara Avellino si trova a Rovescala, un comune di circa mille anime nell’Oltrepò Pavese, al confine con i Colli Piacentini e Piacenza. Barbara, livornese di origine, cresciuta a Milano e trasferitasi in Oltrepò, è vignaiola, enologa e apicoltrice. Ama lavorare i suoi vini solo con metodi “naturali” e sostenibili, e quindi è naturalmente associata alle posizioni della FIVI.

Circa 5 ettari, a coltivazione biologica certificata, tra barbera, croatina, pinot nero, malvasia di candia aromatica e riesling. Diverse le etichette prodotte, spesso in quantità minime, vendemmiando solo quando l’uva è  soddisfacente. Un grande lavoro di selezione in vigna, interpretando il territorio e cercando preservare la tipicità delle uve.

corte guarinona

Trovo molto interessante per l’estate il suo vino naturale 4 Mori, da quattro uve a bacca rossa (barbera, croatina, sangiovese e pinot nero). Vino che prende il nome dal monumento simbolo della sua Livorno. Assaggio anche Caotico, blend da uve Barbera e Croatina, rosso frizzante imbottigliato durante il completamento della fermentazione alcolica primaria, senza sboccatura. Non sono da meno Calypso, 100% Malvasia aromatica di Candia macerata secca senza solfiti aggiunti, e I Lupi della Luna. Questo è 100% Pinot nero in bianco, Spumante metodo classico non sboccato.

Azienda Agricola Barbara Avellino.  Frazione Ca’ Nova, 2. Rovescala (PV(. Tel. +393396686411

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Ancora in Oltrepò Pavese con la FIVI: i vini naturali per l’estate di Tenuta Belvedere

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Siamo ancora nell’Oltrepò Pavese, a Montecalvo Versiggia. Qui, grazie all’opera di Gianluca Cabrini, che l’ha ristrutturata nel 2013, la Tenuta Belvedere è rinata e tornata ai fasti del secolo scorso, quando era di proprietà della famiglia Sarchi Faravelli. 

Gianluca fa parte di quelli che, senza paura, hanno abbandonato il precedente lavoro (in questo caso nel settore automobilistico). La decisione di abbracciare in pieno la passione per la viticoltura, e per i vini naturali, lo hanno portato a far parte della FIVI. 

Circa 10 ettari sulle colline limitrofe a Montecalvo, area perfetta per la produzione di Pinot Nero. Ma qui trovano un’ottima ambientazione sia i vitigni autoctoni come la Croatina, la Barbera, e l’Uva Rara, che il Pinot Grigio e il Riesling Renano.

La sua è una vinificazione organica e sostenibile, senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi. Concimazioni organiche effettuate solo se necessario prima dei mesi invernali, inerbimento spontaneo, trattamenti ridotti all’utilizzo unico di rame e zolfo. L’uso di solfiti in cantina è davvero ridotto al minimo indispensabile.

vino naturale fivi tenuta belvedere

Tanti gli spunti interessanti nella proposta di Gianluca Cabrini, ma qui assaggio con piacere due “versioni” del Wai. Sia il Rosso (Croatina 50%, Barbera 25%, Pinot Nero 25%) che il Rosato (Pinot Nero 100%) sono frizzanti e rifermentati in bottiglia. Altrettanto interessanti le altre due proposte ferme presenti, il Pinot Nero e il Pinot Grigio, entrambi in purezza. 

Tenuta Belvedere. SP45. Montecalvo Versiggia (PV). Tel. +393475957202

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Dalla Val Vezzeno l’ottima Malvasia Dolce Spumante di Villa Rosalba

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Siamo in località Celleri, nel comune di Carpaneto Piacentino, sulle colline della Val Vezzeno. Qui nel 1951 vede la luce Villa Rosalba, per mano di Giuseppe Villa, che le da il nome della figlia. Sarà poi lei a condurre l’azienda negli anni seguenti: oltre ai vigneti, erba medica, grano, pomodori ed anche vitelli, faraone, galline. 

La cantina viene costruita solo nel 1971 dopo il suo matrimonio con Giuseppe Veneziani. Da lì l’avvio della specializzazione nella coltivazione della vite e nella produzione di vino. Sarà il figlio Paolo, negli anni 2000, a seguire l’azienda, puntando sempre più a un’agricoltura sostenibile e a basso impatto. Da qui il passaggio all’agricoltura biologica,  che avrà come approdo naturale l’ingresso con i suoi vini nella FIVI.

Tutte manuali le lavorazioni come potatura, legatura, selezione dei germogli, raccolta. Massima cura anche nei lavori di cantina: pigiatura, fermentazione, macerazione, travasi; i tempi dipendono dall’annata, dall’uva e dal vino che è destinata a diventare. 

A primavera arriva l’imbottigliamento e infine l’affinamento in bottiglia. Un anno per i vini frizzanti, almeno due per i rossi fermi, producendo vini frizzanti a fermentazione spontanea in bottiglia.

villa rosalba vino

A me è piaciuta (tanto, tanto) la Malvasia Dolce Spumante, 100% Malvasia di Candia Aromatica. Altrettanto degni di nota il Monterosso Val d’Arda (Malvasia di Candia Aromatica 45%, Moscato 5%, Trebbiano 20% Ortrugo 30%), rifermentato in bottiglia, ed il Gutturnio Superiore (Barbera 55% Croatina 45%) vino rosso fermo della tradizione.

Agricola Villa Rosalba. Località Celleri. Carpaneto Piacentino (PC). Tel. +390523850148

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I vini naturali “spettinati” di Marinferno per FIVI

marinferno monferrina

Marinferno è l’anagramma di “Monferrina”, nome storico dell’azienda agricola da sempre proprietà della famiglia Sforza Fogliani, in queste terre del piacentino dal 1500. Il progetto, nato nel 2016, ha voluto dare un nuovo corso a questa storica azienda agricola di Vicobarone, in Val Tidone, nel cuore dei colli piacentini.

Fino all’inizio del ’900, la tenuta vendeva le uve, poi nel secondo dopoguerra ha cominciato a vendere vino sfuso e negli anni ’70 ha deciso di imbottigliare in proprio, con il nome, appunto, di Monferrina. Le vigne, una decina d’ettari in due poderi, sono in fase di conversione all’agricoltura biologica, in modo da eliminare definitivamente l’utilizzo di sostanze chimiche. Come richiesto per i vini naturali FIVI e non solo per quelli da bere in estate.

I prodotti che ne derivano sono, come si può leggere in bio sul loro Instagram, vini artigianali “naturalmente spettinati”.

Parliamo di Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo, Barbera, Bonarda e Pinot Nero, lavorati con pratiche di cantina molto rispettose delle uve, caratterizzate da interventi minimi. 

marinferno

Diverse etichette interessanti. Spigone – Val Tidone IGT, bianco da Malvasia di Candia 70% e Ortrugo 30% vinificate insieme in vasca di cemento con affinamento sulle fecce in anfore di terracotta per circa un anno. Foglianella, bianco fermo da Ortrugo 90% e Chardonnay 10% con pressatura soffice e contemporanea di entrambe le uve non diraspate, vinificato in vasca di cemento, e imbottigliato senza filtrazione. Molto piacevole Gran Tuffo, rosato rifermentato in bottiglia da uve Barbera. 

Azienda Agricola Monferrina di Sforza Fogliani – Marinferno. Via Diola, 20. Loc. Vicobarone. Ziano Piacentino (PC). Tel. +393473594070

Instagram

Una app per seguire i Vignaioli Indipendenti

Si chiama semplicemente FIVI l’applicazione ufficiale della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, la prima tra le associazioni di vignaioli in Europa a utilizzare questo strumento di comunicazione e promozione.
 
L’app, recentemente aggiornata, apre un canale diretto sul mondo dei Vignaioli Indipendenti italiani FIVI per gli appassionati di vino naturale. Le oltre 1.600 aziende associate a FIVI si possono ricercare in ordine alfabetico, per regione o parola chiave, oppure attraverso la mappa geo-localizzata.
  
Tra le funzioni dell’applicazione, oltre alla geo-localizzazione delle cantine più vicine alla propria posizione, c’è la possibilità di selezionare una lista di quelle preferite, per future visite o acquisti. E a proposito di acquisti, dalle schede aziendali – attraverso dei tasti rapidi – è possibile accedere agli e-commerce delle singole aziende FIVI per acquistare i loro vini naturali. Nella sezione Eventi, infine, si potrà accedere al Catalogo del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si svolgerà a Bologna dal 25 al 27 novembre 2023, con più di mille Vignaioli presenti.

[Immagini: Emanuele Bonati, Massimo D’Alma]