mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Milano. Santeria, ristorante multifunzione dove una Blogger è insalata

giovedì, 28 Marzo 2013 di

Ristorante-Santeria

“Santeria è un termine molto interessante: indica una specie di sincretismo religioso fra il cattolicesimo e la religione yoruba degli schiavi in America, in cui le divinità africane erano ‘nascoste’ sotto le spoglie dei principali santi cattolici.”

Scusa Totò – e questo cosa c’entra con la Santeria di via Paladini, al di là del fatto che si chiama proprio Santeria?

Santeria-dischi

“Niente – era solo per far capire al mio pubblico che non sei l’unico intellettuale del gruppo. Allora: il locale è a due passi da casa, ma non c’ero mai stato. Si tratta di uno spazio di 500 metri quadri, multifunzionale, come si dice adesso – ma per davvero, nel senso che c’è sì una caffetteria con cucina, ma c’è anche uno spazio per la vendita di libri (editoria indipendente), oggetti, vestiti, musica, per proiezioni cinematografiche, mostre, incontri, eventi, con un cortile esterno e uno spazio per il co-working – qui fino a un paio d’anni fa c’era la sede di esterni, organizzatori di festival cinematografici culturali e altro ancora (ora fa capo a un gruppo comprendente Magnolia e una serie di realtà milanesi interessanti).

“Menu non molto ampio per quel che riguarda primi e secondi, diverse insalatone e antipasti, una sfilza di hamburger. Prima dei primi ci sono taglieri, bresaola, omelette parisienne e verde (dai 7 ai 9 €) – e fra le Insalate, al di là di Caesar salad (8,50 €), e di Camilla (falafel, patate al forno, verdure grigliate, soncino, rucola, radicchio, gomasio; 9 €), mi sembra interessante la prima della lista, Blogger (9 €): insalatina di finocchi, zucchine trifolate, filangè di tacchino, caprino, prezzemolo, insalata mista, salsa Santeria. Buone le Orecchiette al pesto di menta, con mandorle pomodori origano parmigiano (8 €): peccato che il pomodoro, fresco, fosse poco e soprattutto smorto, con dei bei pomodori maturi avrebbe avuto tutt’altro impatto – e da buono probabilmente sarebbe passato a piùchebuonoquasiottimo. Gli altri primi, sempre a 8 €, Riso venere vegano e Tagliatelle gamberi zucchine zafferano. Ho ignorato hamburger e panini (da 6 a 10 €) – i due secondi (il piatto del giorno era un tonno alla piastra con salsa wasabi mi sembra) erano Fettine di tacchino alla pizzaiola (9 €) e la mia scelta, Medaglioni di filetto di maiale alla piemontese: con panna, aceto balsamico di Modena, pepe nero, con patate al forno (9 €). Cottura perfetta, non particolarmente pannosi, piaciuti moltissimo. Non mi ha entusiasmato la birra La Cruda etichettata Santeria (ma ammetto tutti i miei limiti nel campo). Ottimo il pane (della panetteria Danelli, in piazza Gobetti): erano anni che non mangiavo una michetta così buona. Dolce, un biancomangiare alle mandorle: era sicuramente troppo piccolo, l’ho finito subito, ho avuto l’impressione che fosse buonissimo, ma me ne servirebbero altri tre o quattro per avere una giusta prospettiva.

Ristorante-Santeria-esterno Santeria-esterno

“Ambiente bello, lineare, una buona ristrutturazione di questi spazi tipo laboratorio-scantinato (l’accesso è una rampa che porta a un piccolo cortile su cui si affacciano i diversi ambienti). Tavolini e sedie in metallo grigio scuro. Pubblico di habitué e non, aperto da colazione a sera, brunch domenicale, chiuso lunedì, ha l’aria easy, familiare, non casalinga: ti ci ritrovi e ti ci riconosci.”

Santeria. Via Ettore Paladini 8. Milano. Tel +39 0236685216

[Immagini: nuok.it, milanox.eu, honestcooking.it, milano.zero.eu, survivemilano.it]

 

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.