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Spendere poco: il caso carbonara di pesce spada al ristorante Grillo

martedì, 18 Febbraio 2014 di

Cosa significa per una giovane foodie milanese una trasferta lavorativa a Fermo se non pesce, pesce ottimo e in quantità?

Incrociando, al solito, le opinioni online con le indicazioni dei locali, sono finita sul lungomare del Lido di Fermo al ristorante Il Grillo.

Diciamo subito che da brava cittadina fatico a riconoscere negli stabilimenti estivi dei punti di ristorazione affidabili. Fatta eccezione per Creta, di cui ricordo ancora l’insalatina di mare servita praticamente in spiaggia dalla proprietaria di un baracchino sperduto, non ricordo gioie culinarie associate alla voce stabilimenti balneari.

Il Grillo_Antipasto

Il Grillo potrebbe essere l’eccezione che conferma la mia personalissima regola. Il locale è spartano ma curato e lo stesso vale per la cucina: tradizionale, non troppo ricercata. La qualità? Ci penso mentre parto dalla selezione di cinque antipasti. Variano a seconda del pescato e sono un buon approccio per gustare la cucina marchigiana.Insalata di calamari e gamberi condita con olio extravergine e aceto di lampone, guazzetto di cozze e vongole, pesce in carpione con ratatouille e crema di peperoni.

Il Grillo_Canocchie

Ricordo quasi commossa le canocchie, condite delicatamente con un po’ di olio e limone e accompagnate da pomodorini e soncino. L’Adriatico non sarà la Costa Azzurra, ma per il solo fatto di metterci in tavola le canocchie (o cicale o pannocchie, come preferite) meriterebbe un premio.

Il Grillo_Nero di Seppia

Nota di merito anche alla presentazione e alla qualità dell’ultimo antipasto, i calamari grigliati con nero di seppia e carciofi. Croccanti, equilibrati con il condimento e le verdure, freschissimi.

Il Grillo_Risotto mare

In un sussulto di milanesità doc, la mia vicina opta per un risotto ai frutti di mare. Buono, cotto bene, ‘cozy’, come direbbero gli inglesi, ma niente a che vedere con il piatto che arriva insieme a questo, e che – come si suol dire – vale il viaggio.

Il Grillo_carbonara di mare

La carbonara di pesce spada è, obiettivamente, molto ben fatta. Ben amalgamata, ben dosata, cotta a puntino: gli elementi per aggiudicarsi il gradino più alto sul podio della cena ci sono tutti e, non a caso, pare essere il piatto più ordinato dai commensali del Grillo.

Arrivati a questo punto, purtroppo, non c’è più spazio per la pur nutrita lista dei secondi: tra la spigola al forno con patate, il filetto di tonno e il medaglione di pesce spada ai ferri – per non parlare della frittura di paranza – quel che manca non è certamente la scelta (al contrario, invece, di una lista dei vini ben più risicata).

La carbonara di pesce, però, ci ha sottratto le forze finali. Il conto, invece, ci fa decisamente rinvigorire: una ventina di euro a testa, che in città non ci si riesce a mangiare nemmeno una pizza. La promessa è di ritornarci.

Una scoperta piacevole, una buona ricompensa per l’infinita trasferta (grazie, Trenitalia) e un rapporto qualità/prezzo impossibile da replicare sotto la Madonnina di Milano. O voi conoscete un ristorante di pesce che può fare altrettanto e volete condividere con me questa gioia?

Il Grillo. Lungomare Fermano, Lido di Fermo (Fm). Tel. +39 0734 640472 – 335 5612316

[Immagine: Chioggia Pesca]