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Vinitaly 2014. Più del sangiovese poté la vigna con SPA di Roccafiore

lunedì, 07 Aprile 2014 di

svinando

Vinitaly 2014 Roccafiore verticale

Come fai a saltare un appuntamento al Vinitaly 2014 che mette insieme vino, chiaramente, maiali e un centro benessere.

Leggendo l’incipit dell’invito, non puoi.

Roccafiore è una realtà che sorge nel territorio di Todi, che unisce una cantina che produce solo vini biologici, un resort, un ristorante e un centro benessere.  Novanta ettari immersi in un paesaggio mozzafiato, dove non mancano nemmeno le colture di legumi e cereali, la produzione dell’olio e un piccolo allevamento di maialini di Cinta Senese, che il turista può scoprire attraverso il percorso safari Jurassic Pork.

Mi aspetta una verticale in Umbria, di Sangiovese in purezza (cantina Rosso Roccafiore, Todi), annate 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011. Aspettavo, come al solito, tanta gente, invece scopro che dovevamo essere in tre, anche se in pratica eravamo solo in due. Adoro questi eventi privati! Si riesce ad interagire molto meglio con i produttori e capire il vino e le sue “ragioni” di esistere. 

Luca Rosati, il gentile oste presso lo stand, racconta: “Siamo cresciuti a pane, zucchero e Sangiovese, ce l’abbiamo nel sangue, non possiamo non amarlo”. Il vigneto di Roccafiore che è stato impiantato nel 1999, si trova a 400 m slm, ed è esposto a Sud Est, di fronte Monte Marano. Il terreno è argilloso e i vini sono profumati ed eleganti. Dopo aver passato 24 mesi in botti di rovere di Slavonia, assumono il fantastico color granato, tendente alla ruggine e il selvatico profumo di frutti di bosco.

Il primo vino del vigneto è uscito nel 2005, invece noi andiamo sulle annate successive. Eccole in breve.

2007: annata calda e vendemmia anticipata. Il vino ha poco o niente di legno, ma sa prugna, di piccoli frutti rossi.

2008: pioggia e vendemmia posticipata di pochi giorni, a fine settembre. Per questo il vino è più rotondo, più acido, meno tannico, lo sentivo quasi burroso.

2009: le uve sono state raccolte in ottobre e il nettare color granato si sente subito più spigoloso e amarognolo, dai tannini più aggressivi.

2010: mi dicono che è l’annata perfetta con la vendemmia iniziata il 10-12 settembre. Il vino è più tranquillo, rotondo, tannico, un po’ giovane, ma non è un difetto.

2011: ancora un’annata molto calda e il sangiovese ė diventato gradevole, bevibile, fresco e molto estivo.

Vinitaly 2014 Roccafiore lonza

Al termine della degustazione, Luca ci ha offerto la lonza di cinta senese, allevata in casa, e dei taralli friabilissimi.

Ottimo accompagnamento al vino e al viaggio sensoriale nelle colline umbre tra racconti di colori e di profumi.

Roccafiore piscina

Ma voi già sapete da cosa sono attratta: vino in combo con un bel resort dall’anima green, una SPA e la vista sulla vigna.

Ci andrò, lo so già e vi racconterò dell’esperienza sensoriale a 360 gradi.

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.