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Le 30 migliori birre artigianali per rappresentare l’Italia a Londra

lunedì, 11 Agosto 2014 di

young's

Ogni anno nel mese di agosto a Londra si tiene la più importante manifestazione europea sulla birra artigianale, organizzata dal CAMRA (Campaign for Real Ale).

È il Great British Beer Festival, quest’anno in programma dal 12 al 16 agosto all’Olympia exhibition centre, nel centro della città.

E quest’anno, per la prima volta, ci saranno anche le birre artigianali italiane.

Comincio a dare i numeri: si attendono 55 mila visitatori che si riverseranno sugli 11 brewery bars, 4 Bières sans Frontières (con birre provenienti da Italia, USA, Germania, Belgio, Repubblica Ceca), altri 14 bar del CAMRA tra cui l’Apple Bobbing dedicato ai perry e ai pider e un’infinità di altri stand gastronomici.

poster birra Londra

Ci saranno degustazioni, musica dal vivo, zone d’intrattenimento, e martedì la proclamazione della birra vincitrice del concorso GBBF, attesa sempre con interesse.

Ufficialmente, più che un grande pub è un festival, solo che la suddivisione in piccoli stand fa in modo che sembri di essere un unico gigantesco pub con i banconi disseminati qua e là.

birre inglesi

Questi stand serviranno birra in cask (se non sapete cosa sono le cask ale, vi rimando a scuola qui). Le protagoniste del festival saranno le birre anglosassoni, da Fuller’s a produzioni sconosciute ai più, ma troverete birre da tutto il mondo.

bancone

 

Per non farvi perdere, anche se sono certa che ci riuscirete, i bar anglosassoni saranno suddivisi per regione, mentre quelli stranieri (eccezione fatta per il frequentatissimo bar USA) subiranno qualche accorpamento: tipo lo Strong Man con birre tedesche e ceche, Human Cannonball USA-resto del mondo (Sri Lanka, Jamaica, Svezia, Australia, Francia, Spagna e altre) e il bar italo-belga-olandese battezzato Mime Artist.

I birrifici e la birra dall’Italia

birrifici italiani a Londra

Ecco una lista dei birrifici che rappresenteranno l’Italia al GBBF 2014 e la selezione di birre in bottiglia

  1. Baladin – Nazionale, Xyauyù Barrel 2010
  2. Barley – Macca Meda, Duenna
  3. Birra del Borgo – Duchessic, Rubus
  4. Birranova – Linfa, Negramara Extra
  5. Birrificio del Forte – Due cilindri, Mancina
  6. Birrificio Italiano – Tipopils, Nigredo
  7. Brewfist – Fear, Space Frontier
  8. Croce di Malto – Hauria, Triplexx
  9. Ducato – New Morning, Chimera
  10. Extraomnes – Zest, Tripel
  11. Foglie d’Erba – Babél, Hopfelia
  12. Lambrate – Ghisa, Gaina
  13. Menaresta – San Dalmazzo, Verguenza Summer
  14. Rurale – Seta, Reset
  15. Toccalmatto – Tabula Rasa, Maciste

Non vi stupisce vedere ben 15 birrifici italiani, per un totale di 30 birre, a un festival di birre anglosassoni? Beh dovrebbe, soprattutto se pensate che fino al 2000 le birre italiane semplicemente non erano ammesse.

Era prevista una selezione internazionale, ma era limitata solo a nazioni con una forte tradizione birraria come Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Olanda e USA. Dal 2000 in avanti qualcosa è cambiato e nel retrobottega sono iniziate le degustazioni di birre italiane (tra cui quelle di Baladin e del Birrificio Italiano), in modo del tutto carbonaro. Fino a che, nell’edizione del 2013, è apparso per la prima volta il nome “Italian” su un bar accanto a quello del Belgio e dell’Olanda.

lorenzo-dabove-kuaska

Se qualcosa è cambiato al GBBF, se la sensibilità e la credibilità dell’Italia nel settore è cresciuta fino a questo punto, il merito va a tre italiani: Lorenzo “Kuaska” Dabove, Luca Giaccone (Giacu) e Alessandro Meroni.

Dopo una lunghissima esperienza al GBBF (Kuaska come volontario già negli anni Settanta, Giacu da almeno dieci anni e Alessandro da circa otto) il “triumvirato” è stato insignito ufficialmente del coordinamento della parte italiana del festival. Insieme hanno selezionato i birrifici e le birre da portare all’attenzione del GBBF e hanno curato autonomamente tutto il processo.

Con questi 15 birrifici cercheranno di far capire cosa sta succedendo in Italia, offrendo una panoramica di stili e di formati anche molto distanti dalla tradizione anglosassone. Prendete per esempio la Xyauyù Barrel 2010 di Baladin che sarà servita in 6 cl in un bicchiere da distillato.

 

Ora tocca a voi fare le valigie e fare da supporter ai birrifici italiani che potrebbero crescere di numero l’anno prossimo. E potrebbe essere il turno della vostra birra preferita.

Xyayù GBBFOlympia Way. W14 8UX. Londra

Biglietto d’ingresso: £ 12 – £ 10 per i membri del CAMRA

 

 

[immagini: facebook, youngs.co.uk, Luca Giacconi]