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Champagne, 10 bottiglie da aprire tra Natale e Capodanno. A mai più 2020

Una selezione di 10 champagne in ordine di prezzo per brindare all'Anno Nuovo e accompagnare i piatti di Natale e Capodanno
mercoledì, 23 Dicembre 2020 di

Una bottiglia di champagne per allietare queste festività da trascorrere in casa, nel senso più “restrittivo” del termine. Più tempo dunque per vivere al meglio gli affetti, dilettandosi congiuntamente, nelle preparazioni gastronomiche.

Meno abbracci, forse un po’ meno baci ma più brindisi per tutti. Quelli non possono e non debbono mancare.

Poi ciascuno stapperà quello che vorrà, ci mancherebbe. Ma da degustatori seriali di bollicine vogliamo consigliarvi dieci etichette di champagne imperdibili. Da aprire e godere in totale relax. Si tratta di qualche dritta attinta in un mondo tanto affascinante quanto complesso.

Ma perché dovremmo scegliere champagne? 

Perché è universalmente versatile. Caratteristica che ben si addice alla cena della vigilia, al pranzo di Natale o ancora, al cenone di San Silvestro. Nel primo caso una simbiosi con un menù che tradizionalmente ruota attorno al mare, nel secondo attorno alla carne, nel terzo…fate come meglio credete. Il divertimento è assicurato.

Per la cena del 24 dicembre, tendenzialmente propenderemo per una maggiore freschezza mentre per il pranzo del giorno successivo, potremo andare verso champagne più maturi. Stessa combinazione per il cenone di San Silvestro e per il pranzo di Capodanno.

10 etichette da leggere tutto di un fiato ordinate secondo il prezzo crescente per scegliere la preferita.

1. Pol Roger Brut Réserve

champagne Pol Roger

Cuvée realizzata uvaggio di pinot noir (34%), pinot meunier (33%) e chardonnay (33%). Pur trattandosi della linea d’ingresso della Maison, conosciuta anche per la mitica Sir Winston Churchill, rappresenta una certezza di stile e qualità.

Interessanti in particolare sono le sfumature olfattive e gustative, fresche e succose, poi più minerali che lo rendono persuasivo. Uno champagne dalla bella struttura, per una scelta di cui non vi pentirete. Specie se lo utilizzerete per accompagnare gli antipasti ed i primi a base di pesce, preferibilmente in bianco.

Prezzo: 40 €

2. Frederic Savart Blanc L’Accomplie

champagne Frederic Savart

Siamo nella montagna di Reims. Un uvaggio di pinot noir (80%) e chardonnay (20%) regalano una bottiglia che è la classica espressione della piccola maison, capitanata dal talentuoso Frederic Savart. Terreni caratterizzati da strati gessosi che gli conferiscono mineralità, oltre ad una verve fine e complessa, come nel miglior stile del produttore. L’olfatto è dominato da agrumi, mela e poi da note più iodate che si ribaltano un po’ tutte, con estrema naturalezza, al palato. Minerale e di ottima profondità, complessità e lunghezza. Un matrimonio preannunciato con i piatti più complessi. All inclusive.   

Prezzo: 55 €

3. Champagne Rosé Brut Nature ‘Zero’ Tarlant

Tarlan

Ultima, ma non ultima, una bottiglia di un grande vigneron della Vallée de la Marne. Benoit Tarlant realizza delle vere e proprie chicche, come questa, con zero dosaggio ed un profilo aromatico nitido, fruttato e speziato. 44% pinot noir (di cui il 5% in rosso), 50% chardonnay e 6% pinot meunier in rosso. Una nota sul finale più vinosa, regalerà momenti appaganti anche in abbinamento a quei piatti super conditi. Le note di arancia rossa e poi più iodate, sono semplicemente appaganti. Un finale lungo ed avvolgente. Fidatevi, un rosé non rosé che saprà ricompensarvi. Apritelo, fatelo respirare e poi immergetevi in un abbinamento anche con i salumi che avete deciso di mettere sul tavolo per aprire le vostre danze.

Prezzo: 55 €

4. Champagne Brut Reserve Charles Heidsieck

champagne Charles Heidsieck

Una bollicina ricca ed avvolgente. Ci piace abbinarla ai crudi, ad una tartare di tonno, o di pesce spada. Piatti che esaltano al massimo l’espressione di questo chardonnay in “purezza”. Bolla finissima. Un palato nitido con richiami freschissimi, agrumati e gessosi. Lo stesso perlage fine e delicato gli conferisce una bella eleganza ed una lunga persistenza. Un gran bel prodotto, capace di illuminare d’immenso, sin da subito, le vostre tavole.   

Prezzo: 70 €

5. Boizel Grand Vintage 2008

champagne Boizel

Più di 180 anni di esperienza per questa Maison. Chardonnay (50%) e pinot noir (50%). Una bollicina complessa al naso, elegantissima al palato, guidato da note minerali, fresche ed una persistenza stilosa. Una bottiglia che sprigiona note agrumate, di nocciola e persino mielate. Sono proprio la lunghezza e la buona complessità che lo rendono pressoché perfetto da abbinare a pietanze profumate e più strutturate. Lo immaginiamo con qualche portata natalizia che vede l’utilizzo di funghi.    

Prezzo: 70 €

6. Jacquesson 743

Jacquesson

I due fratelli Jean Hervé e Laurent Jacquesson verranno ricordati per aver stravolto il concetto di Brut sans année. Nella serie “7”, oltre ai vini di riserva vengono usati anche assemblaggi di cuvée precedenti. Una sorta di “multi millesimo” della specie. Ed eccolo il 743 composto per il 50% da uve chardonnay, per il 35% da pinot noir e per il 15% da pinot meunier. Una bottiglia di gran carattere, capace di regalare emozioni anche in contesti evolutivi. Il palato è segnato da una bolla finissima, sapida, che si intreccia a note olfattive agrumate, minerali e pietrose. Preciso ed equilibrato. Se abbinato agli scampi potrebbe segnare per sempre la vostra cena. Se ne avete due potete berne una anche da sola, con la massima calma.

Prezzo: 75 €

7. Delamotte Blanc de Blancs Millésime 2012

champagne Delamotte

Si tratta della quinta maison più antica di Champagne. Questa bottiglia viene prodotta con sole uve chardonnay; unica vendemmia da cinque differenti villaggi, tutti della Côte des Blancs. Questo per dire che ogni villaggio gli conferisce una tipicità che ritroviamo poi nel calice. Buona acidità, buon equilibrio, mineralità e bella struttura. Una bollicina fresca e pulita. Leggermente diverso dai predecessori millesimati della Maison ma sempre sugli scudi. Cosa abbinarci? Tutto il pesce crudo che potete. Provatelo anche con il salmone.

Prezzo: 75 €

8. Champagne Louis Roederer Vintage 2012

champagne Louis Roederer

Una elaborazione ardente, strutturata e potente, la cuvée vintage è ottenuta con Pinot Noir (80%) e Chardonnay (20%). L’essenza del pinot noir della montagna di Reims è  la maturazione, molto molto lenta. I vini utilizzati sono vinificati in botti di legno, caratteristica che conferisce al naso e al palato note di tostatura. Fatto sta che la bocca è raffinata e viene ammorbidita con eleganza dallo chardonnay. Piena, succulente, con un finale tipicamente minerale. Una struttura possente per una Maison non a caso di grido e che, con questa proposta, richiama senza mezzi termini, piatti muscolosi.

Prezzo: 75 €

9. Egly-Ouriet Brut Grand Cru

champagne Egly-Ouriet

Noi spesso lo beviamo considerandolo quasi da meditazione, uno champagne da bere e ribere. Uvaggio 70% pinot noir e 30% chardonnay, di cui circa il 50% proviene da vini di riserva. Un naso davvero ricco, custode di una complessità al palato arricchita da una grande struttura, armoniosa e dalla lunga persistenza. Mela rossa, susina, note simil selvatiche. Francis Egly ci è sempre piaciuto molto e lo consigliamo per le portate di medio alta complessità sia di carne che di pesce. Una garanzia, per un impegno a medio e lungo termine. Giacché ci siamo, vi consigliamo di provarlo con il mitico brodo di Natale. Arricchito da cappelletti o tortellini, come meglio credete.

Prezzo: 80 €

10. Laurent-Perrier Grand Siècle

Laurent-Perrier

Questa è una bottiglia per una vigilia di Natale memorabile. Un gioiellino della maison, frutto dell’assemblaggio delle annate 2004, 2006 e 2007 di uve chardonnay (55%) e pinot noir (45%). Un sorso potente, fatto di equilibrio, finezza e grande freschezza. Una eleganza sinuosa, sin già nella classica forma della bottiglia. Al naso si percepiscono anche note tropicali, poi tostate. Palato vigoroso, persistente, anche grasso, poi più minerale. Se non volete aprirla, lasciatela riposare in cantina per qualche anno ancora. Oggi invece, sappiate che rischiate di finirla in un nano secondo. Lunghissimo.    

Prezzo: 130 €   

Infine un’accortezza. Finite la bottiglia che avete scelto (o le bottiglie) prima del dolce. Possibilmente non abbinatele a panettoni, pandori e/o dolci della tradizione in genere. Potreste rovinare la magia sin qui creatasi.

E, qualora questa selezione dovesse esservi piaciuta, oppure dieci etichette vi sembran poche, potremmo sempre continuare…

Cin e a presto!

Di Andrea Mucci

Di giorno bancario, di sera un curioso scopritore dei luoghi fatti di cibo e vino, con le loro infinite storie da raccontare. Natio della terra d’Abruzzo, dove occhi e pancia vogliono sempre la loro parte