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Come bagnare le friselle

Come bagnare le friselle nell’acqua di mare senza rischiare la vita

Come bagnare le friselle con l’acqua di mare non imitando i video virali. Tradizione, rischi, alternative, acqua marina per uso alimentare
lunedì, 17 Luglio 2023 di

Come bagnare le friselle senza rischiare la vita. 

Negli ultimi giorni è diventato virale il video di una ragazza che immerge nell’acqua del mare una frisella, la condisce con mais e pomodorini, bagna nell’acqua marina anche una mozzarella e la spreme sopra la frisella. Prima di ingurgitare tutto con avidità a favore di smartphone. 

Il video ha scatenato reazioni contrastanti, oltre a meme divertenti come quello del tiktoker Danilo da Fiumicino (“Mirella inzuppo la frisella e me viè la caga…..”).

In molti hanno stigmatizzato il comportamento della ragazza, bollata come irresponsabile. Altri l’hanno difeso perché la “frisa sponzata a mare” è una consuetudine culinaria addirittura centenaria. 

Ma è un comportamento da evitare per ragioni facilmente comprensibili.

Come bagnare le friselle con l’acqua di mare: i rischi 

Frisella

L’acqua del mare non è potabile, lo sappiamo tutti. 

Può contenere idrocarburi, oli e altre sostanze inquinanti nocive per la salute umana derivanti dalle imbarcazioni. 

Guardando bene il video, quello mostrato dalla ragazza non è proprio il migliore esempio di come bagnare le friselle con l’acqua del mare. Le barche nel raggio di qualche metro sono parecchie. Non si può dire che la piccola baia in cui si trova la sua imbarcazione sia una zona incontaminata. 

L’acqua del mare può essere infestata da batteri fecali, come il temibile Escherichia coli, virus e altri agenti patogeni provenienti dagli scarichi delle barche. Le conseguenze possono essere problemi gastrointestinali, febbre tifoide, malattie respiratorie, infezioni e intossicazioni.

Così non è sicuro

C’è altro da sapere su come bagnare le friselle in sicurezza. L’acqua del mare può ospitare alghe tossiche capaci di irritare o avvelenare se ingerite.

Infine, magari non sarà il caso della singola frisella, ma l’acqua del mare ha una concentrazione di sale molto elevata, che può provocare disidratazione, ipertensione e squilibri elettrolitici.

Insomma, il consumo umano e l’acqua del mare non sono fatti uno per l’altra.

Perché si bagnano le friselle nell’acqua del mare: la tradizione

friselle pugliesi

La frisella (o frisa o fresella) è un pane secco tipico della cucina del sud, fatto con ingredienti semplici, solo farina, olio, lievito e sale. 

Originariamente la pasta delle friselle veniva appiattita con le dita e poi avvolta a spirale lasciando un buco al centro, utile per il trasporto. 

Se oggi facciamo tutorial su come bagnare le friselle con l’acqua del mare è perché erano l’alimento ideale dei marinai, portate nei loro lunghi viaggi appese a una corda come fossero perle di una strana collana. 

La frisella aveva il vantaggio di durare a lungo, di sopportare le intemperie e, cosa non da poco, si poteva bagnare nell’acqua salata senza inzupparsi, come si faceva con il tarallo.

Come bagnare le friselle con l’acqua di mare: le alternative 

Se volete essere più prudenti e salvaguardare la vostra salute, potete optare per delle alternative più sicure all’acqua di mare per bagnare le friselle. Che, ricordiamolo, va mangiata appena pronta e non si taglia mai con il coltello.

Potete usare dell’acqua naturale o minerale, magari aggiungendo un pizzico di sale marino per dare sapore. 

Oppure utilizzare dell’acqua aromatizzata con limone, aceto o erbe aromatiche per dare un tocco di freschezza. 

Anche del pomodoro fresco schiacciato o del sugo di pomodoro per dare colore e umidità. Tanto se non ci sporca mangiando le friselle non c’è gusto. A proposito, ecco 10 modi per condire le friselle pugliesi e la ricetta per farle in casa. E anche la ricetta perfetta con il segreto del serpentello

Cos’è l’acqua di mare per uso alimentare e quanto costa 

Come bagnare le friselle con l’acqua di mare in modo sicuro? Con l’acqua marina per uso alimentare, usata in genere nella preparazione di pasta fresca, impasti di pizze e focacce. 

Non è difficile da trovare, può essere comprata comodamente su Amazon, e costa in media 3-3,5 € al litro. 

Di solito è contenuta in box composti da una sacca sottovuoto all’interno e un cartone esterno, munito di rubinetto dosatore. La confezione permette di mantenere il prodotto fresco, preservandone tutte le proprietà organolettiche.

Prelevata in zone incontaminate, l’acqua di mare per uso alimentare viene poi depurata e sterilizzata a freddo, quindi confezionata nei vari formati. 

A parità di sapidità, contiene un quantitativo di sodio molto inferiore rispetto al sale da cucina.