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Cibo
27 Giugno 2025 Aggiornato il 27 Giugno 2025 alle ore 12:01

La Strada del Pane parte da San Marco in Lamis con Grani Futuri

La Strada del Pane vuole valorizzare le capacità di attrazione di cinque Comuni della Puglia con un decalogo di produzione del pane
La Strada del Pane parte da San Marco in Lamis con Grani Futuri

A San Marco in Lamis, alla manifestazione Grani Futuri è stato compiuto un passo importante. Sono state poste le basi del primo progetto della prima, e per il momento unica, Strada del Pane in Italia.

In mezzo a tante strade del Vino, finalmente un itinerario dedicato al nostro primo e più prezioso nutrimento.

Un’idea che nasce in Puglia, tra i comuni simbolo dell’arte bianca, ma che guarda lontano. Vuole essere un itinerario culturale, produttivo e simbolico che unisce territori, panificatori, contadini, ma anche scuole, istituzioni e viaggiatori.

Il pane unisce, si condivide. Il pane sazia la fame, di qualsiasi fame si tratti.

È territorio. È civiltà.

Il pane è rappresentanza, orgoglio e qualità.

Ed è per questa ragione che 5 comuni fanno propria la proposta di Antonio Cera, panificatore e proprietario di Forno Sammarco sul Gargano. François Imperiale sindaco di Guagnano (LE), Toni Matarrelli sindaco di Mesagne (BR), Giovanna Bruno sindaca di Andria, nonché il vice presidente del Consorzio del Pane di Altamura Nunzio Ninivaggio ed il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla sottoscrivono un manifesto comune. Lo scopo è promuovere nei propri comuni una panificazione “buona, sana e giusta”. Secondo lo spirito , le strutture e gli ingredienti di più alto livello e la migliore e più sana delle pratiche. E di utilizzare questa attività di panificazione ed il suo risultato per promuovere i territori coinvolti ed i singoli produttori, nello spirito di un rispetto comune e un una parità di vantaggi promozionali.

Lo fanno durante la manifestazione Grani Futuri che Cera organizza da molti anni sul Gargano. Festa di grano, di pane, di cibo.

Cos’è la Strada del Pane

Grani Futuri e la Strada del Pane

I comuni partecipanti sfrutteranno l’evidenza data dall’organizzazione di un percorso intercomunale tra i cinque paesi. Lo faranno con cartelli, mappe e attività varia di promozione e pubblicità. Obiettivo, migliorare e attualizzare il flusso turistico esistente, anche attraverso la realizzazione di convegni, eventi, attività varie sul tema e in collaborazione attiva tra le diverse amministrazioni.

Con questo momento parte ufficialmente l’impegno da parte dei cinque municipi alla contribuzione del raggiungimento del comune obiettivo delineato. Tempi e modi verranno comunemente delineati ed accettati e ci sarà un decalogo di produzione di qualità che sarà presentato a breve.

Per ora, non ci resta che plaudire: ancora una volta, il pane unisce.

Una Via del Pane che parte dalla Puglia ma ha l’ambizione di attraversare tutta l’Italia e, perché no, superare anche i confini nazionali. 

Perché il pane parla un linguaggio universale: racconta il lavoro, la pazienza, l’identità e la speranza. 

È un alimento, certo, ma è anche un gesto, un tempo, una cura. Come si sottolinea a Grani Futuri 2025: con grani giusti, mani consapevoli e visioni condivise.

Bravi Antonio Cera e tutta Forno Sammarco: bellissima iniziativa questa della Strada del Pane.

Continuate a  fare il pane come lo avete sempre fatto. Con rispetto, con amore, e con lo sguardo rivolto al domani.

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