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Nel 2022, durante la campagna promozionale di Natale, Ferragni aveva annunciato che l’acquisto del pandoro “Pink Christmas” avrebbe contribuito alla ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing. Tuttavia, è emerso che la somma era già stata stanziata, portando a accuse di truffa.
\n\n\n\nL’accordo prevede che Ferragni risarcirà i consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro “Pink Christmas”. Inoltre, Ferragni donerà 200.000 euro a favore di un ente che supporta le donne vittime di violenza. Questa donazione riflette la sensibilità di Ferragni verso il tema della violenza domestica.
\n\n\n\nIl presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha espresso il suo apprezzamento per l’accordo, sottolineando l’importanza della donazione e il suo potenziale impatto positivo sulle donne più fragili. L’accordo mira a chiudere le vertenze passate e a instaurare un clima di collaborazione e rispetto tra le parti.
\n\n\n\nFerragni e il Codacons hanno dichiarato la loro volontà di collaborare su iniziative concrete e di promuovere un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse. Il progetto “Oltre il Silenzio” del Codacons, che mira a supportare le vittime di violenza di genere, sarà uno dei punti focali di questa collaborazione.
\n\n\n\nL’intenzione, spiegano fonti legali a Repubblica, è creare “un clima sereno” affinché i pm possano valutare – all’inizio del nuovo anno – se ci sono o meno i presupposti per chiedere il processo di Ferragni. Presupposti che i legali dell’imprenditrice hanno cercato di allontanare anche attraverso il deposito di una memoria di 200 pagine. Ma è chiaro che le decisioni della procura non saranno influenzate da quest’ultimo capitolo.
\n","description":"Chiara Ferragni raggiunge un accordo con il Codacons: risarcimento per 300 consumatori e 200 mila € donati alle donne vittime di violenza"}]}Il 28 dicembre 2024, Chiara Ferragni, influencer e imprenditrice italiana, ha raggiunto un accordo con il Codacons (Associazione Nazionale dei Consumatori e Utenti) per risolvere il caso Pandoro gate. Questo accordo segna una svolta significativa nella controversia legata al pandoro “Pink Christmas” e alle uova di Pasqua “Dolci Preziosi”, che ha visto Ferragni tra gli indagati per presunta truffa aggravata.
Nel 2022, durante la campagna promozionale di Natale, Ferragni aveva annunciato che l’acquisto del pandoro “Pink Christmas” avrebbe contribuito alla ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing. Tuttavia, è emerso che la somma era già stata stanziata, portando a accuse di truffa.
L’accordo prevede che Ferragni risarcirà i consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro “Pink Christmas”. Inoltre, Ferragni donerà 200.000 euro a favore di un ente che supporta le donne vittime di violenza. Questa donazione riflette la sensibilità di Ferragni verso il tema della violenza domestica.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha espresso il suo apprezzamento per l’accordo, sottolineando l’importanza della donazione e il suo potenziale impatto positivo sulle donne più fragili. L’accordo mira a chiudere le vertenze passate e a instaurare un clima di collaborazione e rispetto tra le parti.
Ferragni e il Codacons hanno dichiarato la loro volontà di collaborare su iniziative concrete e di promuovere un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse. Il progetto “Oltre il Silenzio” del Codacons, che mira a supportare le vittime di violenza di genere, sarà uno dei punti focali di questa collaborazione.
L’intenzione, spiegano fonti legali a Repubblica, è creare “un clima sereno” affinché i pm possano valutare – all’inizio del nuovo anno – se ci sono o meno i presupposti per chiedere il processo di Ferragni. Presupposti che i legali dell’imprenditrice hanno cercato di allontanare anche attraverso il deposito di una memoria di 200 pagine. Ma è chiaro che le decisioni della procura non saranno influenzate da quest’ultimo capitolo.