Riaperture con i colori. Ristoranti e pizzerie: luce rossa, rischio alto
Coronavirus e riaperture, quasi una chimera.
Il calendario lo conosceremo a breve, ma intanto il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile lavora a una classificazione del pericolo legata al tipo di attività e ai lavoratori che le eseguono e ai livelli di rischio.
£ sono i livelli e sono indicati con tre colori. Come un semaforo.
I tre livelli di rischio di contagio
Verde, gialla e rossa sono le luci che si accenderanno accanto a ciascun lavoro e a ciascun lavoratore.
I valori sono stati stabiliti partendo da un lavoro dell’Inail implementato da modelli matematici
1. Luce rossa, rischio elevato
Come ci si aspettava dalla dichiarazione che ristoranti, bar e pizzerie avrebbero aperto per ultimi, il livello alto di rischio comprende le attività di ristorazione.
Sono le attività dove l’indice di rischio è più alto perché comportano maggiore avvicinamento fisico.
- Ristoranti
- Pizzerie
- Bar
- Scuole
- Università
- Dentisti
- Parrucchieri
- Estetisti
- Palestre
- Discoteche
2. Luce gialla, rischio medio
In questa categoria rientrano in generale gli esercizi al dettaglio ma anche gli uffici e le fabbriche. Per gli uffici è necessario che abbiano lavoratori in smart working che siano a casa.
- Negozi al dettaglio
- Uffici pubblici e privati
- Fabbriche
3. Luce verde, rischio basso
I più fortunati, quelli con il codice verde, saranno i primi a riaprire ma non prima del 3 maggio.
Sono gli addetti all’agricoltura soprattutto a rientrare nella categoria verde insieme ad altre attività che consentono un naturale distanziamento sociale.
- Coltivazioni agricole
- Attività legali
- Attività contabili
- Notai
- Commercialisti
- Fabbriche di mobili
- Attività immobiliare
- Riparazioni di materiale elettronico
- Riparazioni per la casa
Le ulteriori misure comuni a tutti
Un numero limitato di clienti che entrino in un negozio con fila distanziata e ingressi scaglionati come l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (mascherine, occhiali, guanti), sanificazioni degli ambienti di lavoro e di vendita possono ridurre il rischio di contagio in tutte le categorie.
[Link: Repubblica]