La ricetta dei ravioli con il baccalà della Lanterna Vesuviana
A Somma Vesuviana avevano il culto del baccalà. Uno dei luoghi che lo ricorda è la Lanterna Vesuviana, ristorante di Luigi Russo che è sicuro officiante sulle orme di Francesco Saverio Molaro che aveva aperto una trattoria a Santa Maria a Castello da tutti conosciuta come “Da Cecchiello ’a pupatella”.
Russo si mette a studiare cosa producevano nel territorio di Somma Vesuviana e i baratti fra i sommesi, produttori di frutta secca, e i marinai che arrivavano dal nord Europa col pesce conservato.
Nasce da questi studi l’idea di una cucina tutta a base di baccalà e stoccafisso, dall’antipasto al dolce.
Così, nello storico quartiere Casamale nascono una serie di piatti a base di baccalà e di stoccafisso di cui i ravioli sono emblema di comfort food. Quello che ci vuole in questi giorni in cui l’inverno piovoso sta dando gli ultimi colpi di coda.
La ricetta dei ravioli ripieni di baccalà
Ingredienti
Per la pasta
500 g di semola macinata
1 bicchiere di latte
1 uovo
sale q. b.
Per il ripieno
300 g di baccalà ammollato
Mezza cipolla
1 bicchiere di latte
Pane raffermo
Olio evo q. b.
Noce moscata q. b.
Per il sugo
300 g di pomodorini del Vesuvio
Olio evo q. b.
Uno spicchio d’aglio
Basilico
Preparazione
Per la pasta
Disporre la farina a fontana, al centro rompere l’uovo, aggiungere il sale e il latte e impastare fino a ottenere un panetto liscio. Stendere in lunghe strisce.
Per il ripieno
Soffriggere in un tegame olio e cipolla, aggiungere il baccalà e la noce moscata, far cuocere fin quando non diventa una poltiglia.
Aggiungere il pane raffermo precedentemente ammollato nel latte.
Il composto deve risultare asciutto.
Posizionarlo a mucchietti sulle strisce di pasta, ricoprirle con un’altra striscia e, con l’aiuto della rondella per ravioli, dare la forma.
Ora a voi. E se non avete voglia di stare a cucinare, vi serve il telefono della Lanterna Vesuviana: 081 8991067