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Il ristorante Innocenti Evasioni apre al Candiani District a Milano

Il nuovo Innocenti Evasioni, il ristorante di Tommaso Arrigoni, è in via Candiani. Ultima chance è il menu di addio a 75 €
giovedì, 30 Marzo 2023 di

svinando

Innocenti Evasioni, il ristorante di Tommaso Arrigoni, si sposta al Candiani District, nuovo progetto di rigenerazione urbana a Milano Nord. Apertura prevista per l’8 aprile 2023, lo stesso giorno dell’inaugurazione, 25 anni fa, del ristorante in via della Bindellina.

La chiusura, dolorosa, della vecchia sede ha avuto motivazioni molto pratiche. La nuova proprietà degli immobili aveva intenzione di ristrutturare l’intero gruppo di edifici, il che rendeva impossibile l’attività del ristorante. Chiusura per cause di forza maggiore, quindi, per Innocenti Evasioni, uno dei ristoranti più suggestivi di Milano. Con l’idea, formulata quando ancora Arrigoni stava pensando a come muoversi, di poter un giorno tornare. 

Nell’attesa, lo chef aveva comunicato, per tempo, alla Michelin la chiusura programmata di Innocenti Evasioni, la cui stella è stata “congelata” e il ristorante tolto dalla Guida. Possiamo immaginare, conoscendo la cucina di Tommaso, che potrà rientrare già nell’edizione 2024.

Una nuova sede per il ristorante Innocenti Evasioni 

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Il design del nuovo locale si caratterizza per la presenza del noce canaletto e della lamiera di ferro. A contorno, lampadari di design e opere d’arte contemporanea di Fabio Pietrantonio, amico di Chef Arrigoni e da anni suo consulente artistico.

“Nello scegliere la nuova sede, cosa che mi ha richiesto diversi mesi di ricerca, avevo l’intenzione di rimanere in un quartiere defilato. Senza rinunciare a un giardino godibile anche dall’interno, grazie alle ampie vetrate, per poter dare continuità al precedente indirizzo.” 

Come spiega lo chef Tommaso Arrigoni, la scelta è caduta su via Candiani, all’interno del nuovo “Candiani District”, in zona Bovisa. 

“Così come è stato per Via della Bindellina, mi piace molto l’idea che il ristorante cresca insieme al quartiere che lo ospita: Bovisa. Il quartiere, con la riqualificazione dei gasometri e la nascita prevista nei prossimi mesi del Polo d’Innovazione del Politecnico, è decisamente il luogo giusto!”

Quanto costa il menu The Last Chance di addio a via della Bindellina

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L’ultima carta del ristorante si apre con “I piatti che hanno fatto la storia di Innocenti Evasioni per l’ultima volta nel locale di via Bindellina”.

Menu The Last Chance: 75 € a persona, bevande escluse

  • Sgombro appena marinato, insalata di puntarelle, acciughe, olive e fiocchi di burrata – 2010
  • Carciofo croccante al caciocavallo e olive con zuppetta di pomodoro – 1999
  • Tagliolini al nero di seppia, seppie e barba dei frati – 1998
  • Riso carnaroli Acquerello, topinambur, pepe nero, centrifugato di foglie di sedano e ostrica 2015
storione
  • Filetto di storione, lenticchie di Castelluccio brasate al rosmarino, fogli di bacon croccante – 2000
  • Coppa di maiale, fico secco alla mandorla, purea di cavolfiore alla zest di arancia e coriandolo 2003
  • Tortino di cioccolato al lampone e croccantino al wafer – 2018

La cucina di Tommaso Arrigoni

tommaso arrigoni

Classe 1971, studi all’Alberghiero Carlo Porta di Milano, varie esperienze tra cui quella come sous-chef presso il Ristorante Sadler* di Milano, nel 1998 fonda il ristorante Innocenti Evasioni. Stella Michelin nel 2009, confermata sino al 2022, quando come dicevamo ha comunicato la temporanea chiusura.

Tra gli ultimi progetti di Tommaso, la Locanda La Raia, nel Gavi (2018), e La Rotonda Bistrot a Milano, all’interno della Rotonda della Besana (2022).

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La sua cucina, elegante e originale, parte dai grandi piatti della tradizione italiana e milanese, arricchiti da una continua ricerca tecnica e di materie prime. Ricordo un suo menu-omaggio a Milano che rispecchiava perfettamente questa idea, con piatti a un tempo moderni e tradizionali.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.