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Sam Sifton, un critico gastronomico in carriera al NY Times

martedì, 20 Settembre 2011 di

svinando

Chi l’ha detto che un critico gastronomico non possa occuparsi anche di hard news? E magari fare carriera, passando in due anni dalla sedia di un ristorante alla poltrona di National editor di uno dei più grandi giornali del mondo?

E’ capitato a Sam Sifton, fino a pochi giorni fa critico gastronomico per Diner’s Journal, il blog del New York Times del quale Sifton diventa oggi National editor.

Lo ha annunciato lo stesso Sifton ai suoi 71 mila follower su Twitter. Lo ha comunicato allo staff del giornale anche Jill Abramson, da poche settimane direttore del prestigioso quotidiano, la prima donna, in 160 anni di storia, a sedere su quella poltrona, già responsabile del settore digitale, chiamata a dirigere il quotidiano in un momento di crisi delle vendite. Che definisce il collega “un ottimo giornalista, amato da corrispondenti e critici”.

Ed è già partito il toto nomine sulla successione a Sifton, influentissimo critico sulla piazza newyorkese, scopritore di talenti culinari, apprezzato anche per  le sue recensioni dense di citazioni colte e per l’attenzione riposta all’ambiance. Tra i papabili c’è Pete Wells, attuale editor della redazione Cultura, da dove proviene pure Sifton, anche se le sue stroncature al vetriolo potrebbero metterlo fuori gioco per il ruolo. Tra i possibili successori c’è anche chi ipotizza l’arrivo di una donna visto il nuovo corso “rosa” del giornale e visto anche che dalla nascita della sezione Dining del NY Times, nel 1957, le donne sono state una vera rarità.

Del critico gastronomico assurto ai vertici delle gerarchie giornalistiche mondiali, ecco il giudizio di Huffington Post, che ne ha ricordato 10 recensioni memorabili, tra stroncature e scoperte: “Non passerà alla storia come uno dei migliori critici gastronomici del NY Times. Troppo carica la sua prosa e arbitrarie le sue valutazioni”, ma Sifton è certamente “un conoscitore profondo delle correnti che animano la cucina newyorchese” e “la sua lista dei ristoranti preferiti, (la Sifty Fifty, aggiornata costantemente con le new entry e le uscite n.d.r.) rappresenta una guida affidabile dei ristoranti di New York”.

[Fonte: internazionale.it, theatlanticwire.com, huffingtonpost.com Foto: ny.eater.com, repubblica.it]