Cibo per adulti venduto per baby food. La denuncia arriva dalla Federazione dei Medici Pediatri (FIMP) riuniti a congresso a Torino. Che lanciano l’allarme: alimenti pensati per gli adulti, contenenti pesticidi, muffe e metalli pesanti in quantità superiori a quelle tollerate per biscotti, succhi di frutta, pasta e merende per bambini, vengono commercializzati come alimenti per la prima infanzia (da 0 a 3 anni).
Un imbroglio vantaggioso per le case produttrici che possono così lucrare su prodotti per i quali la legge impone valori molto restrittivi in termini di tossicità. “L’Italia regola con una normativa più stringente e puntuale l’alimentazione per l’infanzia”, spiega la FIMP. “La legge tollera la presenza di ridotte quantità di micotossine, metalli pesanti e pesticidi e distingue tra adulti e “children” imponendo per questi ultimi limiti molto più restrittivi vicini allo zero analitico. Con un ulteriore distinguo: solo i prodotti specificamente dedicati a questa fascia, e soggetti a notifica ministeriale, devono rispettare i limiti “.
L’allerta era stata lanciata qualche mese fa dal settimanale Il Salvagente dopo alcune analisi effettuate su confezioni di pasta e oggi il Movimento Genitori chiede un intervento del Ministero della Salute: “La presenza denunciata dai medici pediatri di micotossine oltre la soglia stabilita per legge ci preoccupa moltissimo”, ha dichiarato il presidente del Moige Maria Rita Munizzi.
Nuove analisi annunciate dalla FIMP aiuteranno a far luce sulla situazione. Ma intanto il Moige sollecita un intervento immediato delle istituzioni: “Non vogliamo che i nostri figli corrano dei rischi”, ha concluso Munizzi.
[Fonte: helpconsumatori, lastampa.it Foto: mamma.atuttonet.it]
ecco i particolari in diretta dal congresso dei pediatri
http://issuu.com/e-press/docs/fimp_torino_2011_prima_edizione
ha risposto a enrico sbandi: Grazie 🙂
ha risposto a enrico sbandi:
Grazie, leggendo l’articolo originale ho capito che è cibo per adulti “vestito” come il cibo per bambini per ingannare l’occhio.
Se devo essere sincera da questo post non avevo capito molto bene.
È un argomento di cui non si parlerà mai abbastanza, a causa degli interessi economici in gioco. Un esempio eclatante, la pasta Barilla ‘I Piccolini’, da cui se fossi una mamma starei francamente alla larga. Ecco altre informazioni che riprendono il tema affrontato da Il Salvagente:
http://sologranoitaliano.wordpress.com/indagine-micotossine/
ha risposto a Daniela (SenzaPanna): “Cibo per adulti venduto per baby food”
“alimenti pensati per gli adulti, contenenti pesticidi, muffe e metalli pesanti in quantità superiori a quelle tollerate per biscotti, succhi di frutta, pasta e merende per bambini, vengono commercializzati come alimenti per la prima infanzia (da 0 a 3 anni)”
Ti mancava la panna, confessalo 🙂