Manca la definizione di gelato artigianale, quindi quello di Grom è industriale e vale poco più di un 7 in pagella, se fossimo a scuola. A esserne convinto è Roberto La Pira che segue con attenzione l’azienda di Guido Martinetti e Federico Grom e cerca di dare una spiegazione convincente al successo del marchio. Nel video del programma Consumi&Consumi di RaiNews24, a cura di Vera Paggi che riprende il titolo di un fortunato (in termini di audience) post “Grom: il gelato industriale che diventa artigianale” sul Fatto Alimentare il dibattito è sempre lo stesso: dove finisce il gelato artigianale e inizia quello industriale. La caratteristica più evidente per è che venga preparato per intero in bottega e La Pira fa riferimento a un cono per cui si dovrebbe presumere anche la realizzazione della cialda in loco (il vero cono artigianale è preparato e venduto in giornata).
Il gelato di Grom non eccelle e prenderebbe un voto buono ma appunto non eccellente in una classe in cui, si sa, c’è sempre qualche studente che prende 9. Ma il paragone, spettacolare, è con gli spaghetti: la differenza tra artigianale e industriale è uguale a quella tra gli spaghetti cotti al momento e un piatto precotto.
Sento già le proteste: e non vogliamo considerare la qualità degli spaghetti ancor prima della cottura? A prescindere che il gelato di Grom tutto sembra fuorché scotto (parola di Dario Bressanini), anzi, è bello al dente, voi a cosa lo paragonereste mentre ascoltate Federico Grom?
P.S. Ma un piatto di spaghetti pre-scotti secondo voi vale più di 7?
[Link: ilfattoalimentare, golosidifuturo]
Siete animati da pregiudizio: precotti non vuol dire scotti 😆
Dimmi dove hai mangiato spaghetti precotti che non erano scotti. E’ un tratto caratteristico, è anche scritto sulle confezioni: “un leggero ammollamento della pasta non deve essere considerato preoccupante ma è tipico dell’alimento scolato”. 😆
Sistemato con la giusta dizione!
Paragone calzante e forse son meglio i precotti…
Tu sì che sei prevenuto, anzi pre-gelato 🙂
Grom è buonissimo e rispetta la stagione. Perché siete così invidiosi di Guido Martinetti?
nessuna invidia, solo oggettività: il gelato di grom è “decente” (non sempre in verità) ed è decisamente “industriale” (ben lontano dall’artigianalità).
Basta saperlo, poi puoi tranquillamente andare a prendere un gelato industriale a 2,20€ invece di uno artigianale a 2,00€. E’ una tua scelta.
Ditemi che non è la settimana del gelato dopo quella della pizza, vi prego…..
Dai che adesso qualcuno tira fuori il gelato da Eataly Roma così scopriamo la cremosità
Il link a Eataly c’è. a New York ma non mi sembra che a Roma ci sia Grom. Ritenta!
E invece a roma c’è, proprio, stranamente, davanti a Giolitti.
Gelato? Ma dove siete? Invece di mettere due indirizzi per le caldarroste… Fiato sprecato, Grom è artigianale come dicono tutti
Artigianale per la parte che viene lavorata nel punto vendita. Ma non ci mettono la frutta comprata in zona?
Una ventata di novità con questo post……li avrete fatti una decina di post con questo???? A undici vi regalano un maxicono?
ci sono dei negozi grom dove il gelato è abbastanza valido perchè c’è lo smercio. ci sono altrettanti negozi gro dove il gelato è pessimo perchè lo smercio è scarso, e quindi il gelato al palato risulta stantio.
Non c’entra niente con il discorso del gelato ma se l’intervistatore magari finisse di girellare sulla sedia?