Gusta Sannio, il report dell’edizione 2025

Gusta Sannio si conferma anche nel 2025 come un riuscito evento di solidarietà e promozione delle eccellenze enogastronomiche dell’entroterra campano. Alla terza edizione, l’appuntamento ha visto rinomati chef e professionisti del settore impegnati in un progetto di autentica beneficenza che va oltre il piatto.
Un evento che arriva dritto al cuore per un raro blend di ricerca, cucina, sostenibilità ed umanità capace di chiamare a raccolta personalità note della cucina italiana e della produzione agricola.

I protagonisti della cena di gala alla Tenuta Pascarella hanno contribuito a imprimere nella mente degli ospiti una serata che si lascerà ricordare per emozioni a suon di cuore e forchette.
Gli assaggi

Aperitivo a cura di Pasqualino Rossi (Pizzeria Elite, Alvignano) che propone una versione piacevolmente moderna e stagionale del suo famoso ruoto. Il suo “sentimento” si presenta con un crunch ben riuscito, capace di fondersi armonicamente con fiori di zucca, zest di limone, polvere di olive nere e alici. Un morso che profuma di stagione e riesce a unire ricordi d’infanzia e contemporaneità.

La crema di fave e cicoria soffritta, ostrica marinata di Angelo Sabatelli (Angelo Sabatelli Ristorante, Putignano) è assieme inno alla territorialità ed esaltazione di un profondo pensiero gastro-culturale. Nel piatto, una ragguardevole rilettura glocal di una ricetta indiscutibilmente made in Puglia, capace di intrigare il palato e divertire la mente. Esecuzione in perfetto stile Sabatelli, sempre abile nel celare la notevole dose di tecnica e ricerca dietro un’apparente semplicità. Nulla da aggiungere per questa creazione che arriva all’essenza e riesce a massimizzare appieno il concetto di minimalismo gastronomico.

Il calamaro in carbonara di Nino Di Costanzo (Danì Maison, Ischia) ha il fascino del ragionato back to basic concepito da una mano elegante e da un pensiero in costante evoluzione. Un piatto che rende incredibilmente elegante e attuale l’abbinamento d’antan tra mare e terra. Un’interpretazione camaleontica di pochi ingredienti che regala sensazioni differenti ad ogni assaggio. Colpisce per coesistenza tra finezza gustativa e pienezza dei sapori; stupisce per persistenza aromatica.
I primi piatti

Il risotto alla Nerano di Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa, Vico Equense) è l’istantanea di una filosofia di cucina notoriamente legata alla mediterraneità e ai profumi d’infanzia. C’è tutta l’anima della Penisola Sorrentina in questo piatto, che profuma di Campania e sa incuriosire con piacevoli divertissement capaci di rendere il boccone più dinamico. La crema allo zafferano ed il tartufo, infatti, donano una verve tridimensionale ad una ricetta iconica di un territorio.

Innesti (eliche, crema di peperoni e cozze) di Francesco Sposito (Taverna Estia, Brusciano) è una full immersion in quei sapori, colori e cultura mediterranei tanto cari a Francesco che riesce a stupire, anche questa volta, con un primo di notevole cifra stilistica. Un less is more che suona come melodia sincronica di sfumature, gioco di ensemble tra dolcezza e sapidità, freschezza e rotondità. Quintessenza della maturità professionale dello chef e della sua profondità di vedute.
Carne e dolce

L’hot dog di marchigiana e papaccelle napoletane di Angelo D’Amico (Locanda Radici, Melizzano) è un viaggio nell’entroterra sannita, un bite godurioso e autentico che testimonia tecnica e cuore. Un ben riuscito gioco di contrasti aromatici e consistenze, e una cottura da manuale rendono il boccone pieno, ma ricercato; goloso, ma senza essere ridondante. Un omaggio alle proprie origini comprensibile anche ai non locals!

La mattonella allo Strega, confettura all’Aglianico e crumble della Pasticceria Sociale Dolcemente scalda il cuore per profonda valenza sociale e ammalia il palato per quel carattere infinitamente goloso, ma mai stucchevole. Un dolce che apre una finestra sul futuro e rinnova il piacere della solidarietà!
I vini in abbinamento

In abbinamento, i vini di Fontanavecchia (Spumante Metodo Classico 2019), Il Poggio (Coda di Volpe D.O.P. 2023), Ocone (Falanghina del Sannio D.O.P. 2021) e di Terre Massesi (Barbera del Sannio D.O.P. 2023) sono una fotografia del pot-pourri di territori del beneventano. Una viticoltura dalle antiche origini protagonista di una recente rinascita.
Al termine, resta il piacere della condivisione e della solidarietà. Gusta Sannio, infatti, ha devolverà parte del ricavato ad ICare e ad uno dei suoi progetti, in un’ottica di responsabilità e impegno verso la comunità.
Gusta Sannio: il programma del 2019

Appuntamento per gli appassionati di gastronomia attenti agli eventi che hanno finalità benefiche, a Frasso Telesino, il borgo medievale del Sannio che ospita Gusta Sannio, il primo festival del food della valle telesina.
La data è cambiata causa maltempo. Quindi, segnate la nuova: lunedì 17 giugno 2019.
L’idea di organizzare “Gusta Sannio” nasce dai fratelli Angelo e Giuseppe D’Amico in collaborazione con Guido Ferraro, il Comune di Frasso Telesino e l’Associazione Culturale Terravecchia, che hanno coinvolto 15 tra chef e pizzaioli, aziende vinicole del Sannio e appassionati del mondo del food.
Eccoli.
I protagonisti gastronomici di Gusta Sannio

- Peppe Guida, Osteria Nonna Rosa di Vico Equense (Napoli)
- Umberto De Martino, Ristorante Florian Maison (San Paolo D’Argon – Bergamo),
- Luigi Salomone (Nola)
- Berardino Lombardo, Agriturismo Il Contadino (Caianello – Caserta),
- Dino Masella, Masseria Masella (Cerreto Sannita – Benevento)
- Mirko Balzano, Ristorante Triglia (Avellino)
- Daniele Luongo, Ristorante Locanda della Luna (San Giorgio del Sannio- Benevento)
- Diego Vitagliano, Pizzeria 10 (Napoli)
- Teresa Nardone, Ristorante Locanda della Luna (San Giorgio del Sannio- Benevento)
- Nicola Popolizio, EGO Premium Gourmet Restaurant (Matera)
- Agostino Malapena, Ristorante Costanzo (Aversa – Caserta),
- Antonio Pisaniello, Ristorante Ex Locanda BU (Nusco – Avellino)
- Angelo D’Amico, Ristorante Locanda Radici (Melizzano – Benevento)
- Valentino Buonincontri
- Giuseppe D’Amico, Ristorante Locanda Radici (Melizzano – Benevento)
- Luciano Villani, Borgo di Aquapetra (Telese Terme – Benevento)
Le cantine di Gusta Sannio

L’occasione è nata anche dal tema principale sviluppato nell’ambito di “Terravecchia” nell’anno di Sannio Falanghina 2019: L’uomo, l’arte, i sapori. Gusto Sannio si affianca alla storica manifestazione artistica che coinvolge decine di artisti provenienti da tutto il mondo con l’obbiettivo di trarre ispirazione dalla terra e dalla cultura per creare la propria arte sui muri e nei vicoli del piccolo borgo medievale.
Saranno presenti anche le cantine del Sannio per una degustazione.
- Cantina di Solopaca
- Masseria Vigne Vecchie
- Cautiero
- De Fortuna
- Fontanarosa
- Fontana delle Selve
- Lume
- Torre a Oriente
- Scompiglio
- Fontanavecchia
- Antica Masseria ‘A Canc’llera
- Torre del Pagus
- Cantine Tora
- Poggio Vini
- Fattoria Ciabrelli
- Simone Giacomo
- Davide Campagnano
- Masseria Frattasi
- Mustilli
- I Pentri
- Vinicola del Sannio
La beneficenza a Gusta Sannio
Valore aggiunto dell’evento di Frasso Telesino (in corso Amedeo Calandra) sarà il supporto all’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono Onlus che supporta il polo pediatrico più grande del Sud Italia. Chi vorrà partecipare assaggiando i piatti degli chef potrà lasciare una donazione direttamente al personale della S.O.S. Onlus a disposizione in appositi stand alla manifestazione.