Nel corso della presentazione dei premi del Gambero Rosso abbiamo scovato un set (unico) di distillati. Tra questi alcuni prodotti piuttosto noti di Bonaventura Maschio, in particolare Prime Uve, bianca acquavite d’uva prodotta da quasi 30 anni. Si tratta di un blend molto varietale (e profumato), distillato da polpa e succo di selezionate uve a bacca bianca: riesling e prosecco.
Un liquido trasparente che restituisce a naso e palato soprattutto la vena aromatica e fruttata di questi due vitigni. In questa occasione è stata presentata un’edizione “limited” per celebrare i 25 anni di produzione di questo distillato, con una più accurata e attenta selezione delle uve migliori, con l’obiettivo se possibile di concentrare ancora di più aromi e sapori e rendere unica questa bottiglia che reca sul collo proprio il numero 25.
All’assaggio (piuttosto insolito dopo il folto gruppo dei Tre Bicchieri), abbiamo messo a confronto la versione consueta delle Prime Uve e quella del venticinquennale, ritrovando in entrambe il caratteristico bouquet rappresentativo del prodotto, con un’effettiva marcia in più, per gli amanti del genere, nell’edizione celebrativa che sarà disponibile già da quest’autunno per enoteche e ristoranti, allo stesso prezzo della tradizionale (a scaffale nella fascia tra 25 e 30 euro). E solo per quest’anno perché poi si tornerà alla normale produzione.
E allora: al naso effluvio di fiori bianchi e gialli accompagnati da sentori di frutta dolci e lievemente agrumati; in bocca, gusto tipico dei vitigni (pera e mela soprattutto) in buon equilibrio col tenore alcolico non eccessivo del distillato, con una buona persistenza arricchita nel finale da una giusta nota amara che compensa la dolcezza piuttosto presente del tutto.
Prime uve Bonaventura Maschio – Edizione del venticinquennale 3 scatti.
Abbinamento suggerito: caldarroste.
[Carlo Bertilaccio]
