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Lago Maggiore. Cos’è Gente di Lago e di Fiume di Marco Sacco

venerdì, 05 Ottobre 2018 di

L’idea è venuta a Marco Sacco, chef (bistellato) del Piccolo Lago, e da poche settimane alla guida anche di Piano 35, il ristorante al 35/o piano del grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino.

Domenica 7 e lunedì 8 ottobre, all’Isola dei Pescatori nel Lago Maggiore, si terrà la prima edizione di Gente di Lago e di Fiume,  una manifestazione che nasce per valorizzare il mondo del lago, la sua gente, i suoi prodotti e le sue tradizioni, e vuole sensibilizzare sul futuro dell’ecosistema lacustre e fluviale. L’obiettivo dichiarato è quello di difendere e ridare dignità all’habitat complesso e poco conosciuto delle acque interne, di “fare qualcosa” per il territorio dove Sacco è nato e cresciuto, e dove ha sviluppato il proprio percorso professionale.

Spiega lo chef:

“I territori dei piccoli laghi, come già avvenuto con quelli del lago di Mergozzo, sono zone che dobbiamo presidiare con maggiore attenzione e dove cercare di far nascere una visione di qualità. E quindi è necessario uno stop alla nautica e alla pesca professionale, e puntare alla salvaguardia del territorio, ad esempio con tutti i comuni limitrofi dotati di depuratori per portare l’ecosistema verso la massima qualità possibile. In parole povere, quello che avviene in tutte le zone lacustri del nord Europa.”

Ed è con questo spirito che Marco Sacco, dopo i primi esperimenti del 2017, lo scorso giugno 2018 ha coronato il proprio sogno arrivando alla costituzione dell’Associazione Gente di Lago e di Fiume, di cui è presidente.

L’idea iniziale dello chef è così diventata realtà aggregando 27 associati fondatori in rappresentanza di tutti i settori produttivi: dalla ristorazione all’industria, dai grandi alberghi alla comunicazione, dall’ambiente finanziario alla scuola, con un occhio di riguardo al comparto ittico.

E in pochi mesi è nata anche la manifestazione, “Gente di Lago e di Fiume”. Emblematico il luogo scelto, l’Isola dei Pescatori. La più piccola delle Isole Borromee, affacciate su Stresa e sul Lago Maggiore, tanto da rappresentarne uno dei cuori pulsanti. È qui che risiedevano i pescatori, e questa è l’unica isola a essere ancora abitata tutto l’anno.

È qui, sui balconi delle caratteristiche case a più piani, che il pescato veniva essiccato per poi essere distribuito poi nei paesi della costa.

“Gente di Lago e di Fiume è un pensiero che ho avuto anni fa e che oggi raccontiamo al mondo. Ci siamo associati, abbiamo fatto squadra per pensare al futuro del nostro territorio. Il futuro delle imprese, dei pescatori, dei piatti. Il 7 e l’ 8 ottobre sull’Isola Pescatori dalla contaminazione degli chef provenienti da tutta Italia nasceranno dei piatti diversi da quelli visti fino a ora. Sarà anche l’occasione per raccontare quello che eravamo, quello che siamo e quello che vorremo essere.

Durante la manifestazione, nella giornata di domenica 7 ottobre, saranno allestite 11 postazioni nei ristoranti dell’Isola, dove chef locali e provenienti da tutti Italia lavoreranno assieme per presentare piatti della tradizione del lago e piatti dove questa è stata rivisitata. Una ghiotta occasione per scoprire un modo diverso di cucinare il pesce, questa volta di lago.

Ai fornelli, oltre a Marco Sacco, Chicco Cerea del ristorante Da Vittorio, Pino Cuttaia de La Madia, i fratelli Serva de La Trota, Enrico Bartolini del Mudec, Eugenio Boer di Bu:r, Pietro Leemann di Joia, Renato Bosco di Saporè e molti altri ancora, con gli chef stellati punta dell’iceberg di una rassegna di enogastronomia, musica, incontri, dibattiti, e laboratori.

Gente di Lago e di Fiume però non è solo gastronomia: sarà possibile approfondire, attraverso lezioni di cucina e laboratori, la conoscenza dei pesci d’acqua dolce, ma anche il modo di vivere al lago. Si potrà assistere alla pesca con la tradizionale rete “bedina”, un tipo di rete a maglia fine, oggi vietata. Sarà possibile visitare il Museo della Pesca e ascoltare le storie del Lago, e scoprire dalle parole degli ultimi pescatori i segreti del mestiere. Ci saranno dimostrazioni di pesca e di sfilettatura, con i pescatori che proporranno un’issata delle reti con il sistema tradizionale.

La seconda giornata, invece, sarà dedicata a incontri e dibattiti con i rappresentanti del mondo scientifico, con le istituzioni e gli enti, e con il mondo produttivo e della comunicazione che si incontreranno per parlare del futuro dei laghi e, in generale, delle acque dolci italiane.
Obiettivo: rilanciare al meglio il potenziale culturale ed economico di questi territori. I lavori della mattina si concluderanno con una risottata, mentre la sera è prevista una cena “stellata” nel suggestivo Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa.

Il ricavato della manifestazione sarà destinato a sostenere iniziative a tutela e promozione dei laghi e dei fiumi.

Sul sito www.lagentedilago.com è possibile acquistare in prevendita il biglietto, che include il trasporto in battello sull’Isola, le degustazioni enogastronomiche e la possibilità di partecipare a tutte le attività.

Il costo è di 50 € per gli adulti (60 € se acquistato in loco) e di 15 € per i bambini dai 7 ai 12 anni (gratis fino a 6 anni). In caso di maltempo l’evento si svolgerà al coperto.

E se poi, già che siete in zona, volete approfondire la vostra esperienza gastronomica, vi ricordiamo i 5+1 indirizzi consigliati da Marco Sacco attorno al Lago Maggiore.

[Immagini: Il Piccolo Lago]