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Coronavirus. Cibus e Vinitaly confermano le date

giovedì, 27 Febbraio 2020 di

Nel mare magnum di disdette, rinvii e cancellazioni di appuntamenti enogastronomici, arrivano due conferme importanti di date: Vinitaly a Verona (19-22 aprile) e Cibus a Parma (11-14 maggio).

Questi i due annunci

Vinitaly a Verona confermato dal 19 al 22 aprile 2020

Il Consiglio di Amministrazione straordinario di Veronafiere SpA – Fiera di Verona ha confermato il calendario di Vinitaly 2020 che si terrà a dal 19 al 22 aprile prossimi come stabilito. “Il mondo del vino italiano – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – già in passato ha fornito segnale positivo di svolta. Veronafiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese”. #vinitaly2020

Cibus a Parma confermato dall’11 al 14 maggio

Fiere di Parma conferma le date previste per l’edizione 2020 di Cibus: si terrà regolarmente dall’11 al 14 maggio. La decisione rafforza l’analoga conferma delle date di Vinitaly in aprile. 

Fiere di Parma condivide pienamente le misure sanitarie e preventive prese dal Governo e dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del virus COVID-19, tanto che ha già disposto lo spostamento della manifestazione “Mercanteinfiera” da marzo ad aprile, ma intende dare un segnale di fiducia e ottimismo mantenendo le date di Cibus in maggio.

Va anche sottolineato che il comparto della produzione alimentare italiana, uno dei pochi ad aver registrato nel 2019 una crescita del 3%, con un incremento dell’export del 6,6%, può essere un fattore importante per la ripresa economica su cui l’Italia dovrà impegnarsi, tanto più dopo il rallentamento causato dall’emergenza del CoronaVirus.

“Siamo sempre stati convinti che Cibus si dovesse tenere in maggio, come da programma – ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – e ci ha confortato l’analoga decisione di Vinitaly. Si tratta delle due fiere italiane più importanti e conosciute nel mondo del food and wine. Rappresentano un comparto che potrà essere un driver decisivo per la ripresa. Le aziende dell’alimentare e tutta la filiera ci hanno chiesto di mantenere le date programmate”. 

Gli uffici di Fiere di Parma hanno registrato flessioni marginali nelle adesioni dei top buyer internazionali e la conferma di tutti gli espositori, peraltro già iscritti da mesi.