Guerra dei Pizzaioli: non c’è fritto più leggero di quello che non c’è

Papilionem nel suo antro rigirava tra le mani gli scontrines che piovevano da ogni parte della Terra di Mezzo. 100, 1.000, 10.000 inspectores in giro dalle Alpi alle Piramidi. Ma quante pizzerie avevano aperto? E quante facevano pizze veramente buone? Quanti pizzaioli fanno il fritto? O sono fritti?
“Mi sto perdendo”, annunciò a Magnataro che stava assaggiando la novità dell’anno: il vino in anfora. Mentre Iulia Pugna guardava la trasparenza della nuova seta scovata dal Cavalier Servente nella stiva di una quinquerème. Un bottino di guerra dei 50 ispectores nella Terra d’Oriente.
“Che fortuna che ci siano pizzerie in ogni dove”, esclamò, “con tanti pizzaioli che ci omaggiano e gli ispectores che rastrellano”.
“Io calerei un mezzo chilo di spaghettes alle vongole per vedere questa preziosa Falanghina di anfora come ci sta”, fece Magnataro nel tentativo di agguantare un pacco di pasta nella tradizionale carta blu.
“Sei matto”, gli fece Papilionem, “dimmi orsù perché mai dovresti usare quella pasta anonima quando hai questo pacco tutto istoriato e soprattutto di uno dei nostri Garantes che ci permettono di sedere alla tavola dei premi e riunire tanti pizzaioli?”
I Garantes non vogliono nulla
“Iulia Pugna ha detto che possiamo fare come ci pare, che nessuno ci dice, ma anzi sono tutti contenti di fare i Garantes senza nulla avere a pretendere. Orsù, lasciami fare questi spaghettes che a pancia piena ragiono meglio. E poi vedo or ora che la migliore pizza della Terra di Mezzo è una tutto pomodori e la premia Caseus II che mi risulta trasformi latte e non piennoli. Ecco, forse potrei fare anche degli spaghettes ai pomodori. Con quelli di Pomoaureo così non ti inquieti”.
“Concentrati per Zeus che abbiamo un problema”, fece di rimando Papilionem.
“E ti pareva”. Iulia Pugna era indecisa se lo sbuffo della veste per andare al mare era meglio sul lato destro o su quello sinistro.
“Abbiamo un problema e tu che sei sacro Ambasciatore della Dieta Mediterranea al di qua e al di là del fiume Sele devi risolvere”, insistette Papilionem.
“Dimmi, basta che non mi fai scuocere la pasta del Garantes”, sbuffò Magnataro.
Un pizzaiolo che si ostina a non avere fritto in menu

“Dunque c’è una famosa azienda che prende le olive e le trasforma in olio, quello sacro alla dea Atena per capirci. Ebbene un suo Procurator delle terre dei Bruzi ha manifestato interesse per una pizzeria di Muntipaùna – lì dove partono le galere alla volta della terra ellenica cui tutti dobbiamo tutto e pure le olive – che si ostina a non friggere alcunché. Capisci che noi che abbiamo il premio Du’ Frittur è cosa assai sconveniente”.
“Ma non possiamo cambiare pizzeria? Con tutti i pizzaioli che prendono le pizze, le schiaffano nel grasso del maiale, le fanno fritte, le asciugano al sole, le passano sul vapore dell’incenso, le mettono nel forno, le stendono in mezzo al bucato e poi le servono, ebbene, proprio a questo dobbiamo dare un premio?”, rintuzzò Magnataro che stava entrando nel panico per mancanza dello scolapasta.
“La fai facile dopo che hai promesso mare e monti a Cucurbita”, sbottò Papilionem.
“Per la verità, sei stato tu a promettere pizzerie a non finire a Cucurbita”, fece paziente Magnataro che aveva trovato lo scolapasta modello Terre del Nord.
“Sia come sia, siamo uni e trini e chi parla per sé parla pure per gli altri. Siamo Curatores non te lo dimenticare e il fritto vale molti pizzaioli”.
“Taglia corto prima che la farfalla ti voli via dalla gola che già vedo sofferente per troppo parlare. Cosa vuoi che faccia?”.
La pizza si frigge con olio di oliva o di semi?

“Devi dire che la frittura è la vera gemma della Dieta Mediterranea, che non c’è metodo di cottura più leggero di quello con l’olio di oliva e che i pizzaioli dell’antica terra di Bruzio – lì dove partono le galere alla volta della terra ellenica cui tutti dobbiamo tutto e pure le olive – sono i più bravi a friggere. Ti costa tanto spiegarlo?”.
“Scusa ma Cucurbita non fa olio dai semi dei fiori che guardano il sole per friggere?”, si meravigliò Magnataro.
“Lascia stare i dettagli e dimmi come vuoi fare per sciogliere il nodo”, ribatté Papilionem.
Il risucchio degli spaghettes fu forte e gustoso. “Ma allora è facile: basta dire che non c’è fritto più leggero di quello che non c’è. Un olio che non c’è per un fritto che non esiste nel menu del pizzaiolo”.
Oliare il sistema pizze e pizzaioli con il fritto
“Perfetto, sei un genio e noi tutti ti dobbiamo riconoscenza. Al di qua e al di là del fiume Sele, ma anche lì dove partono le galere alla volta della terra ellenica cui tutti dobbiamo tutto e pure le olive”, gli occhi scintillarono a Papilionem.
“Vado a dire al Pictor di preparare la grafica: Robertus sarà lieto di questo premio che è più leggero di qualsiasi frittura abbia mai immaginato”, annunciò garrulo.

Ancora una volta avete oliato il sistema. Scrisse lo Scriba. Ma nessuno gli prestò attenzione. La migliore gestione dell’olio d’oliva simbolo della Dieta Mediterranea era passato.