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Coronavirus. Alimentari chiusi la domenica. Esselunga limita orari

venerdì, 20 Marzo 2020 di

L’esercito e i droni per far rispettare le restrizioni alla libertà di circolazione messe nero su bianco nel decreto emanato dal Governo per combattere l’epidemia di Coronavirus.

Stringenti le eccezioni per uscire da casa come la spesa nei negozi alimentari che restano aperti pur con limitazioni nel numero di accessi contemporanei e la necessità di osservare il metro di distanza interpersonale.

Ed è proprio sulla spesa che si stanno appuntando le attenzioni del Presidenti delle Regioni, dei Sindaci e anche del Governo che sta valutando la necessità di misure più stringenti.

L’obiettivo è far uscire di meno le persone di casa, l’unica speranza di rendere più tollerabile il picco di contagi che sta mettendo a dura prova la Sanità italiana e che metterà ancora più in difficoltà ospedali e medici secondo un calendario che non si riesce a ipotizzare con precisione ma che di fatto mostra le singole regioni, i territori e i comuni come focolai con dinamiche diverse.

E un solo punto di contatto: restare a casa per frenare l’avanzata del Coronavirus.

Una battaglia affidata al senso di responsabilità dei cittadini che utilizzano le eccezioni come pretesto futile per uscire dalle mura domestiche.

Lo sport all’aria aperta, le necessità fisiologiche dei cani e appunto la spesa alimentare che è ritenuta giustamente bene di prima necessità insieme alla possibilità di andare in farmacia.

Ma la spesa deve essere fatta sotto casa o richiesta on line prevedendo tempi lunghi tra un rifornimento e l’altro.

Bisogna comprare il necessario perché l’intero nucleo familiare possa andare avanti almeno per una settimana.

Non c’è allarme alimentare né scarsità di prodotti. Se mancano, come è accaduto con la farina e il lievito, è una questione temporanea dovuta a acquisti in massa.

Non affollarsi in un negozio o in un supermercato è necessario quanto stilare una lista della spesa considerando le capacità di conservazione dei freschi e la possibilità di utilizzare prodotti con scadenze lunghe per evitare occasioni di contagio.

Le ordinanze della Regione Sicilia e della Regione Veneto, che dispongono la chiusura degli alimentari tutte le domeniche, o del Lazio, che chiude supermercati e alimentari a partire dalle 19, cercano proprio di costringere i cittadini ad uscire il meno possibile anche se potrebbero generare effetti di assembramento per il minore tempo a disposizione.

Non tutti sono d’accordo, come l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, secondo cui ridurre gli orari del supermercati sarebbe “un grave errore” perché provocherebbero assembramenti e resse nei negozi di alimentari.

“Non c’è un’ emergenza alimentare, non creiamo il panico nella gente che pensa di non trovare da mangiare, si affollerà e già oggi ci sono code molto lunghe perché si rispettano le regole del distanziamento. Non ha senso chiudere alle 18”, ha spiegato.

I dati del rilevamento Nielsen sulla GDO dicono che nel fine settimana sono calati gli acquisti rispetto ai fine settimana “normali” che segnano un – 20% il sabato e un – 36% la domenica proprio perché non andando in molti a lavoro la spesa si è splamata su più giorni.

Esselunga chiude la domenica dalle 15

Ma c’è chi autonomamente limita gli orari, come Esselunga.

Da domani sabato 21 marzo Esselunga riduce gli orari di apertura fino al 3 aprile in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana per garantire “un servizio più efficace e in sicurezza”.

“In attesa di eventuali disposizioni governative Esselunga razionalizza gli orari di apertura dei suoi punti vendita per garantire ulteriore sicurezza alla clientela e ai suoi collaboratori e contribuire a ridurre il flusso delle persone fuori casa. Da sabato 21 marzo fino a venerdì 3 aprile, nei negozi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana nei giorni feriali verrà anticipata alle ore 20 la chiusura e la domenica l’orario di apertura sarà dalle 8 alle 15. Per quanto riguarda i punti vendita nel Lazio, in ossequio alle disposizioni regionali, saranno aperti dal lunedì al sabato 8.30-19 e la domenica 8-15″.

Droni ed esercito per far rispettare i divieti

E per far rispettare lo stare a casa, arrivano i militari dell’esercito per i controlli dell’auto certificazione che deve rendere chiaro il motivo per cui si è usciti di casa. La sanzione è di tipo penale e si rischia l’arresto oltre che il pagamento di una multa in denaro.

100 soldati aiuteranno le Forze dell’Ordine nei controlli dei motivi poer cui si sta fuori di casa a Milano.

100 militari anche nella Regione Campania di cui 60 nella sola città di Salerno per far rispettare le ordinanze sugli spostamenti.

Anche la Sardegna ha chiesto la possibilità di impiegare i militari della Brigata Sassari.

In Puglia si ricorre ai droni della Polizia Locale per individuare gli assembramenti e identificare i trasgressori.

https://www.facebook.com/antdecaro/photos/a.438925572875779/2429629447138705/?type=3

Il sindaco di Bari ha postato su Facebook una foto con un post che non ammette repliche:

Nel caso non fosse ancora chiaro è assolutamente vietato uscire di casa, se non per motivi di estrema necessità.
Le persone che vedete in foto stamattina sono state rintracciate e denunciate dai Carabinieri per violazione dell’art. 650 del Codice penale.
Ora rischiano l’arresto fino a 3 mesi e una ammenda fino a 206 euro.

Ma se volete, continuate pure a uscire di casa. Vi stiamo aspettando.

L’Agenzia Agi ha battuto la notizia della maggiore severità dei controlli a Roma: Verificare tutti i veicoli con specifici posti di blocco e non più solo con i normali controlli a campione effettuati fino ad oggi. E’ la nuova disposizione per le pattuglie della Polizia Locale del Campidoglio che sara’ operativa “a partire da questo fine settimana” e “fino a nuova diversa disposizione” contenuta in delle circolari dirette ai singoli gruppi territoriali. “I veicoli devono essere tutti accodati e sottoposti al controllo, la eventuale fila di vetture deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione”, si legge nel testo di una dei queste circolari. Al servizio vengono assegnate, per le giornate di sabato e domenica, pattuglie per turno con orario 7-13 e 14-20. L’obiettivo del provvedimento, specifica uno dei documenti, e’ “di far capire a tutti che la Polizia Locale e nazionale sta eseguendo in concreto controlli mirati, senza ovviamente ingenerare paura ingiustificata o altro ma timore e rispetto per i controlli certamente si’

[Link: Repubblica]