mulino caputo farine per pizza, pane e dolci
green pass Italia ristoranti

Ristoranti aperti la sera in zona gialla: c’è il sì del Cts con queste 10 regole

Per il Comitato Tecnico Scientifico è possibile che i ristoranti siano aperti la sera fino alle 22 in zona gialla. Ora si attende la politica
venerdì, 05 Febbraio 2021 di

Ristoranti aperti la sera: il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) ha detto sì all’apertura serale in zona gialla.

E potrebbero aprire anche i ristoranti in zona arancione, ma solo a pranzo.

[Aggiornamento: Il CTs ha detto no e anzi consiglia misure più restrittive]

Una buona notizia dopo mesi trascorsi tra chiusure repentine per zona rossa durante le festività natalizie e la voglia dialzare le serrande.

Cambierebbe dunque lo scenario della ristorazione su cui ovviamente pesano le chiusure serali.

La richiesta di riaprire i ristoranti la sera era stata avanzata da Fipe di Comfcommercio e Fiapet di Confesercenti al Ministero per lo sviluppo economico. La palla era passata al Cts di cui fa parte anche Giuseppe Ippolito. Lo scienziato dello Spallanzani di Roma aveva fatto notare che per entrare nei ristoranti sarebbe necessario il passaporto che attesti l’avvenuta vaccinazione.

In mancanza, almeno per questo momento iniziale della campagna vaccinale, le regole sarebbero quelle che conosciamo.

Repubblica però frena gli entusiasmi e riporta il parere del Cts riguardo al rischio di riaperture fino alle 22. “Una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l’efficacia nella mitigazione del rischio”. È quanto ha risposto il Comitato tecnico scientifico alla richiesta arrivata dal ministero dello Sviluppo economico sulla ‘riapertura di pubblici esercizi’.

C’è chi avanza già una data possibile di riapertura e cioè il 5 marzo, giorno in cui scade la vigenza del “nuovo Dpcm”.

Intanto meglio dare uno sguardo alle regole dettate dal Cts per bar e ristoranti.

Ristoranti aperti anche di sera: le 10 regole

  1. Distanza di un metro tra i tavoli
  2. Un metro di distanza anche nelle zone di passaggio (e dunque non tra tavoli e tavoli ma tra spalle delle sedute)
  3. Non più di 4 commensali per tavolo (a meno che non si tratti di conviventi)
  4. Obbligo per i clienti di indossare le mascherine quando non si è seduti al tavolo, obbligo per il personale di sala di utilizzarla sempre che provvederà a igienizzare la mani di frequente
  5. Prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale in più punti del locale e all’ingresso dei bagni che devono essere puliti più volte al giorno
  6. Indicazione all’ingresso della capienza massima del ristorante
  7. Barriera fisica alla cassa (plexiglass) o in alternativa mascherine per l’operatore e gel igienizzante per le mani a ogni operazione. Preferenza per il pagamento elettronico
  8. Evitare l’utilizzo di utensili e contenitori riutilizzabili se non diseinfettabili come saliere e oliere. Menu da disinfettare a ogni utilizzo, a perdere oppure elettronico
  9. Tutte le superfici devono essere disinfettate al termine di ogni servizio al tavolo.
  10. Obbligo per i clienti di sottoporsi alla misurazione della febbre all’ingresso e compilazione del modulo con le generalità dei presenti al tavolo

Gli scienziati hanno chiarito che “deve rimanere alta l’attenzione per il rischio di Covid 19″ e bisogna distinguere tra le diverse tipologie di esercizi destinati alla somministrazione di cibi e/o bevande”. Quindi con servizio al tavolo oppure no.

Che rileva nel caso dei bar poiché deve rimanere la distanza di un metro tra le persone al bancone e bisogna evitare gli assembramenti di persone in fila alla cassa o in attesa di essere servite.

La decisione finale è politica

Ora la decisione per i ristoranti aperti la sera è della politica. Il nuovo Governo dovrà valutare se concedere l’apertura serale. L’ultimo Dpcm scade il 5 marzo, ma già il 15 febbraio cade il divieto di spostamento tra le regioni e si riaprono gli impianti da sci.

Potrebbe anche essere una decisione del Governo ancora in carica per gli affari correnti se verrà stabilito che l’autorizzazione all’apertura serale rientra appunto negli affari correnti.