Burger King aderisce alla campagna vaccini in azienda proposta dalle autorità. Metterà a disposizione le proprie strutture e il personale medico sanitario per vaccinare contro il Covid 19 le 4000 persone che lavorano nei propri ristoranti.
Inoltre, l’azienda si è impegnata ad organizzare gratuitamente la campagna vaccini per altri 4000 piccoli ristoratori italiani. Competitori, in sostanza, di Burger King.
Per potervi dare una mano, abbiamo bisogno del vostro braccio. È il claim della campagna vaccini che ha anche un portale su cui i concorrenti e gli amici possono prenotarsi: torniamoconcorrenti.it.
Vaccini in azienda: le reazioni
Burger King ha presentato il progetto vaccini in azienda al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e alla Presidenza della Conferenza delle Regioni. Che non solo lo hanno approvato, ma hanno voluto dare il loro sostegno all’iniziativa.
Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa che consente di inoculare 8000 vaccini ad altrettanti lavoratori. Una campagna senza discriminazioni tra aziende grandi e piccole. Che può essere un passo importante verso la ripresa dell’economia e fungere da esempio per altre grandi aziende.
Dello stesso avviso Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Ho apprezzato il progetto vaccinale di Burger King che rappresenta un atto concreto per contribuire a una più rapida ripresa del settore in tutta l’Italia. L’iniziativa di Burger King rappresenta una collaborazione virtuosa tra istituzioni e importanti realtà private, vista anche la capillarità territoriale che si propone di raggiungere. Questa iniziativa permetterà infatti a più di 1000 piccole aziende e 4000 lavoratori della piccola ristorazione di poter tornare alle loro attività con maggiore sicurezza. Sperando che in molti possano seguire questo percorso, la velocità della campagna vaccinale avrà ancora più successo”.
La Fipe e Burger King
“La disponibilità di vaccini equa e non discriminatoria è, innanzitutto, un atto di civiltà e costituisce inoltre un prerequisito per ritornare in tempi rapidi alla normalità. Garantendo altresì quella leale competizione economica necessaria per la sopravvivenza di tanti settori produttivi in coincidenza con la data di riapertura del turismo. In quest’ottica, il progetto proposto da Burger King rappresenta un passo importante e ci auguriamo che anche altre grandi realtà della ristorazione prevedano iniziative similari”. Così Lino Enrico Stoppani Presidente di Fipe Confcommercio – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi.
“Abbiamo scelto di riservare ai piccoli operatori del settore della ristorazione la stessa attenzione che dedichiamo alle nostre persone”. Lo ha spiegato Alessandro Lazzaroni, AD di Burger King Restaurants Italia. “Per questo siamo particolarmente contenti di poter offrire l’opportunità di vaccinarsi presso le nostre strutture e con personale medico dedicato. Colgo l’occasione per invitare gli altri grandi player della ristorazione a seguire questo nostro piccolo grande esempio. Solo così potremo dare un contributo incisivo e concreto alla ripresa rapida dell’intero settore, e ripartire al più presto”.
Come fare i vaccini da Burger King
Ristoranti, Pizzerie, Bar, Gelaterie, Sushi, Kebab etc operanti sul territorio italiano come detto possono prenotare i vaccini sul sito torniamoconcorrenti.it. Devono solo avere un numero di dipendenti non superiore a 4 e un fatturato massimo di 500.000 €. Verranno contattati secondo le tempistiche concordate con le singole autorità regionali.
L’azienda tiene a precisare che i vaccini in ambito aziendale si pongono come un’opportunità aggiuntiva rispetto alle modalità ordinarie dell’offerta vaccinale. La campagnanon incide in alcun modo sulla programmazione vaccinale riservata a tutti i cittadini.
Dopo la campagna “Ordina da McDonald’s”, Burger King Restaurants Italia vuole dare il proprio contributo per tornare ad essere, come prima, concorrenti.
