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Malta fuga dal ristorante senza pagare il conto

Fuga dal ristorante di Malta senza pagare. Ma la storia è a lieto fine

5 giovani italiani fuggono da un ristorante di Malta senza pagare: il padre li scopre e fa una donazione. Non è una commedia all’italiana
martedì, 29 Agosto 2023 di

Giovani italiani fuggono da un ristorante di Malta senza pagare. 

Potrebbe essere la trama di una commedia all’italiana: una mossa audace, un conto non saldato e una fuga sgangherata. 

Invece è la cronaca di un episodio che coinvolge un gruppo di adolescenti italiani. Dopo il lauto pranzo in un ristorante di Malta, in 5 hanno pensato di scappare senza pagare il conto.

Questa storia, con un retrogusto amaro di deja-vu, riporta alla mente un episodio simile accaduto pochi giorni fa in Albania. 

Tre sono i protagonisti: un gruppo di giovani italiani, un conto non pagato e un terzo incomodo che interviene per tirare una riga sul tutto. 

Ma questa volta, la “cavalleria” non è Giorgia Meloni.

Ricorderete giorni fa il video che mostrava 4 ragazzi italiani in fuga per non aver pagato il conto di 80 euro dopo la cena nel ristorante nel ristorante Guva Mangalem di Berat, in Albania. Saldato poi di tasca propria dalla premier italiana.

Stavolta, invece, il misfatto si è svolto a Msida, un pittoresco angolo di Malta, il 25 agosto. 

Malta: fuga dal ristorante senza pagare il conto

Cinque ragazzi siciliani, tutti sulla soglia dei 17 anni, hanno deciso di fare un pit-stop a “Pasta & Co.”. 

Dopo aver ordinato cibo e bevande per un totale di circa 100 euro, hanno messo in atto il loro piano: svignarsela senza pagare il conto dal ristorante di Malta, uno a uno, con la scusa della classica pausa sigaretta.

I proprietari del ristorante, Bertrand e Giacomo, uno maltese e l’altro siciliano, hanno subito segnalato l’episodio alle autorità e ai media locali, condividendo le registrazioni delle loro telecamere di sicurezza. 

Bertrand ha raccontato ai giornali locali: “Ho voluto avvertire i miei colleghi, temendo che i ragazzi potessero non pagare il conto in altri ristoranti di Malta. Poi Giacomo ha riconosciuto l’accento dei ragazzi, tipico del Ragusano, e abbiamo deciso di contattare anche alcuni giornali locali in Sicilia”.

Non si sarebbero mai aspettati la reazione che ne è seguita. 

Una sorprendente reazione

Il padre di uno dei ragazzi, riconoscendo il figlio nelle immagini pubblicate (nonostante i volti fossero oscurati), ha contattato il ristorante di Malta, offrendosi di pagare il conto non saldato.

“Mi ha chiamato per sapere come poter saldare il dovuto”, ha raccontato Bertrand. 

“Mi ha detto che suo figlio era distrutto dal rimorso. Ho apprezzato il suo gesto, evidentemente è un uomo onesto e un buon padre, ma ho rifiutato la sua offerta. 

Malta: dalla fuga senza pagare alla donazione 

Tuttavia, il padre del ragazzo ha insistito, allora il ristoratore ha suggerito di rimediare alla fuga dei ragazzi, scappati senza pagare il conto, con una donazione a Arka, organizzazione di Malta che aiuta le persone disabili. 

L’idea è piaciuta e alla fine la donazione è stata non di 100 ma di 250 euro. A quel punto, la coppia di ristoratori ha ritirato la denuncia.

Ma il padre non si è fermato qui: ha proposto di far lavorare il figlio nel ristorante la prossima estate, gratuitamente. 

Tuttavia, Bertrand ha declinato l’offerta: “Ho apprezzato il gesto, ma sarebbe troppo umiliante. Tutti commettiamo errori da giovani, e sono sicuro che almeno il ragazzo scappato dal ristorante di Malta senza pagare il conto avrà imparato la lezione”.

Tutto bene quel che finisce bene. 

Poteva essere un episodio spiacevole con al centro dei ragazzi italiani protagonisti, uno dei tanti di questa turbolenta estate 2023. Invece è diventata una storia di pentimento e generosità, che fa riflettere sul valore della solidarietà.