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Le Iene La Filetteria

Filetteria Italiana: Le Iene e la presunta truffa della carne esotica

La Filetteria Italiana e Le Iene: il servizio denuncia una presunta truffa della carne esotica. Cosa è successo e le conseguenze legali
venerdì, 20 Ottobre 2023 di

Il caso Le Iene contro la Filetteria Italiana inizia con il servizio trasmesso martedì 17 ottobre da Italia 1. Che ha rivelato, o avrebbe rivelato (il condizionale è d’obbligo) una truffa ai danni dei clienti della catena di ristoranti.  

La Filetteria Italiana dispone di 7 insegne a Milano (quelli oggetto del servizio de Le Iene), così come a Roma, Monza, Verona e Torino, noti per proporre carni esotiche come, per esempio, zebra, bisonte, cammello o leone. 

Ma che cosa è successo?

Le Iene: la confessione dell’ex dipendente della Filetteria Italiana

Fondatore della Filetteria Italiana è Edoardo Maggiori, 31 anni, inserito da Forbes Italia tra i 100 imprenditori più talentuosi under 30 in Italia e tra i 5 migliori under 30 italiani del food. 

In tre anni la Filetteria Italiana ha incrementato il fatturato del 253 %, chiudendo il 2022 con 7,5 milioni di euro di ricavi. La catena si definisce “l’unica che ha in menù 17 varianti di filetto delle migliori carni provenienti da tutto il mondo”.

Il servizio de Le Iene, non nuove a incursioni nel mondo del food, parte dalla confessione di una ragazza presentata come ex dipendente della Filetteria Italiana. 

Con il volto nascosto, la ragazza testimonia come all’interno dei ristoranti in molti casi si serva della banalissima carne di manzo al posto di quella di animali per l’appunto esotici. Carne tendenzialmente a buon mercato, venduta però anche a 40 euro. 

A questo punto la iena Veronica Ruggeri ha comprato da asporto, in tre diversi punti vendita, altrettante carni (crude) vendute come cammello, bisonte e zebra. E le ha portate in laboratorio per farne analizzare il dna e capirne l’origine.

I risultati delle analisi sulle carni

Le Iene La Filetteria carne esotica

I risultati emersi dalle analisi de Le Iene sarebbero chiari. Le carni vendute alla Filetteria come cammello e bisonte in realtà erano semplicemente cavallo, mentre per quanto riguarda la zebra si sarebbe trattato di comune manzo. 

Gli esiti sono stati poi resi noti al proprietario della Filetteria Italiana, che si è detto sorpreso da quanto accaduto, annunciando ulteriori e più stringenti controlli sulla carne in arrivo nei negozi. 

Parole “smentite”, stando almeno a quanto emerge dal servizio de Le Iene, quasi seduta stante da una cameriera de La Filetteria presente. La ragazza ha confessato alla Ruggeri come in realtà l’imprenditore sapesse che, in alcuni casi, ai clienti ignari venisse servita della carne comune al posto di quella esotica. 

Maggiori, il giovane proprietario della catena, si è difeso spiegando che non è possibile controllare ogni prodotto. 

Ma non ha risposto alle domande che gli chiedevano conto di un eventuale indottrinamento dei dipendenti sul servizio di carni diverse da quelle ordinate dai clienti. 

Non solo, alla richiesta della “tracciabilità” del prodotto, per verificarne la provenienza e l’effettiva natura, sono state consegnate delle etichette di carni a detta del gestore servite quella stessa sera. Però macellate nell’ottobre del 2022. 

Secondo l’autrice del servizio le etichette sarebbero “dei santini da tirare fuori in caso di un controllo”.

Le Iene: i controlli dei Nas alla Filetteria Italiana

Il servizio delle Iene si chiude con i controlli da parte dei Nas, giunti direttamente al ristorante, che hanno prelevato alcuni campioni di carne dai piatti dei clienti. La cui reazione di sorpresa e raccapriccio potete immaginare. 

Solo i risultati diranno se, effettivamente, presso almeno quel punto vendita ci sia stata frode alimentare. E sarà poi l’autorità giudiziaria a stabilire la giusta pena. 

Nel frattempo, fanno notare nel servizio de Le Iene, che le carni incriminate (cioè zebra, bisonte e cammello) sono state eliminate dal menu de La Filetteria Italiana.

Dalla messa in onda del servizio non sono ancora arrivate repliche ufficiali da parte della Filetteria Italiana. 

Frode in commercio o contraffazione? 

Legalmente parlando di che tipologia di illecito si starebbe parlando in questo momento? La frode in commercio è un reato, perseguibile per legge, compiuto da chi consegna all’acquirente una cosa diversa da quella dichiarata. Per origine, provenienza, qualità e quantità. 

Il termine frode alimentare si riferisce agli alimenti che non corrispondono alle prescrizioni di legge indicate in etichetta. 

Nel caso della vendita di carne esotica che esotica non è, in attesa di smentite, si può parlare di contraffazioni, ossia di prodotti sostituiti in tutto o in parte con altri di diversa natura, origine, composizione, qualità.

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