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20 eccellenze gastronomiche che mi hanno fatto amare Taste 2024

Prosciutto, formaggi di bufala, fiordilatte in panna, conserve di tonno e di carne, olio e caviale: il Taste 2024 di Firenze sa di buono
venerdì, 09 Febbraio 2024 di

Il Taste in questa edizione 2024 è cresciuto ancora con un nuovo padiglione e 640 espositori. Un parco del divertimento del cibo che spazia in tante categorie. Una crescita a macchia di leopardo con gli stand diventati “storici” posizionati negli spazi della Fortezza da Basso con la solita formula dei banchetti. Niente stand ipertrofici, ma tanto prodotto da assaggiare.

Si potrebbe lamentare la scelta di non accorpare per aree le diverse categorie merceologiche, ma anche questo è il buono di Taste. Che in fondo è meno fiera e molto evento.

L’andare per i corridoi è quindi attività abbastanza random con il piacere di nuove scoperte e di altrettante conferme di aziende di diverse grandezze che hanno buone proposte.

Proprio come queste 20 che hanno esposto al Taste 2024.

1. Caffè Trucillo da collezione

Siamo alla terza generazione del caffè nato a Salerno negli anni ’50 con il cavaliere Cesare Trucillo che tostava i chicchi nella cantina di casa affacciata sulla costiera amalfitana. Antonia, Andrea e Cesare affiancano il padre nella gestione dell’azienda. Ad Antonia e ai suoi viaggi nei paesi di produzione si deve la linea di caffè monorigine Guatemala, Brasile, Honduras. Contenuto in barattoli che la “hippocratica roastery” ha vestito di tessuto. Da collezione.

Caffè Trucillo

2. S.Ilario, il prosciutto crudo che non teme confronti

La storia del prosciuttificio S.Ilario parte nel 1968 con Piero Montali che aveva un obiettivo preciso: produrre un prosciutto crudo di qualità. Obiettivo centrato e a distanza di anni è il migliore regalo che potete fare alla vostra dispensa. Un vero Made in Italy con caratteristiche di fragranza difficili da trovare in giro. Un grasso che non è il protagonista sfrontato ma un ottimo compagno di viaggio di una carne asciutta ma non secca. Che nella versione 40 mesi mantiene una freschezza irraggiungibile. Qualità estrema che è anche il mantra del figlio Stefano. Insensibile a media e internet, l’azienda è sempre alla frazione Mulazzano di Lesignano de’ Bagni. Dovete accontentarvi del solo telefono (ma segnatevi anche La casa del formaggio a Parma) e del taglio perfetto a macchina esibito al banchetto di Taste 2024.

Tel. +390521857144

3. Il rigatone liscio rigato nell’anima di Verrigni

Siete per la pasta liscia o per la pasta rigata? Verrigni prova a mettere tutti d’accordo con un rigatone all’incontrario. Si chiama rigatoro affumicato e ha la parte rigata sulla circonferenza interna. Mentre la superficie e liscia. Prenderà di più il sugo rispetto a un liscio come professano i rigatisti? O cuocerà peggio come sostengono i liscisti? Toccherà assaggiare questo “pastian contrario”.

Verrigni Antico Pastificio Rosetano

4. Fiordilatte in Panna per andare oltre la stracciatella

Taste è un’occasione per assaggiare il cibo e anche saggiare le reazioni del pubblico e questa edizione 2024 non fa eccezione. La foto non rende giustizia ai latticini, metto le mani avanti, e avrebbe meritato un contenitore più adeguato. Ma il Fiordilatte in Panna del brand Fiordilatte di Napoli aka Latteria Sorrentina ha riscosso un successo che ha convinto la direzione marketing del caseificio a dare il via alla produzione del fiordilatte con panna lavorato al 100% in Campania. Per un prodotto identificato con la Puglia è una bella sfida e i primi risultati si dovrebbero vedere tra Identità Golose e Cibus. Molto probabile che sulla pizza ci andrà sì il fiordilatte ma anche con la panna.

Fiordilatte di Napoli

5. Il salame rosa di Bonfatti al Taste 2024

Non è certo una novità il salame rosa di Bonfatti che al Taste 2024 ha presentato in poker con la mortadella classica, la mortadella Modella e il prosciutto cotto di Mora Romagnola. Ma l’effetto mortadella marmorizzata del salame rosa fa sempre effetto. Salume tipico di Bologna e non come si potrebbe credere innovazione al tempo del 2.0. Ottima alternativa per un panino e molto ben decantata da Stefano Paciotti, tagliatore ed affabulatore di sostanza. Per i “tradizionalisti” c’è sempre la mortadella, tra le migliori disponibili, e la sorella Modella con il 50% di grasso in meno. Ma se dovete fare un peccato, fatelo per intero.

Bonfatti Salumi

6. Barlotti non è solo mozzarella al Taste 2024

Il caseificio Barlotti è carta conosciuta alla voce Mozzarella di Bufala Campana Dop, ma ha anche una produzione di formaggi. In pole position la ricotta salata di bufala che è accompagnamento ideale per la pasta con il pomodoro. E che ha fatto la sua comparsa sulla famigerata pizza all’ananas di Gino Sorbillo. E poi le declinazioni morbide e semidure con la robiola, il granfiorito, il bonfiore a crosta fiorita e il pirano. Per gli amanti della bufala un indirizzo da conservare.

Barlotti

7. Joselito, il prosciutto spagnolo a Taste 2024

Joselito è diventato il sinonimo di prosciutto crudo spagnolo. Un marchio, una leggenda che conta innumerevoli estimatori anche in Italia che ha due capitali del prosciutto a Parma e a San Daniele. Il taglio in punta di coltello e il grasso scintillante e morbido sono i due elementi che colpiscono visivamente. Ma anche all’assaggio arriva l’eco dell’altro ingrediente che ha reso famoso Joselito: l’allevamento allo stato semi brado in circa 3 ettari a disposizione di ogni maiale e le ghiande. Un concorrente dell’italica produzione che ha le carte per vincere parecchie partite.

Jamón Joselito

8. Il Provolone del Monaco di Gentile

Gentile è pasta di Gragnano o soprattutto pasta. Ma nel tempo si è dedicata alla conserve con i pomodori per poi sfornare panettoni e anche il Provolone del Monaco. Una vera e propria pietra filosofale capace di risanare la corruzione di qualsiasi piatto. Che da povero diventa gourmet. Ne è prova il continuo prostrarsi al suo utilizzo nella arcinota e in fondo poco conosciuta pasta alla Nerano. Ma il Provolone del Monaco è soprattutto un formaggio che chiameremo da meditazione e che dà il meglio di sé quando assaggiato da solo, in purezza. A tacere che secondo i denigratori sarebbe un po’ come il pistacchio di Bronte. Ce ne sarebbe a tonnellate leggendo i menu dalle Alpi al Canale di Sicilia, ma la realtà è diversa. Voi intanto tenetevi stretto questo indirizzo.

Gentile Gragnano

9. I friarielli in barattolo al Taste 2024

i friarielli in barattolo a Taste 2024

I friarielli sono un’altra entità mitologica della Campania. La loro morte sono con la salsiccia e con la provola (o il fiordilatte per i meno ortodossi) sulla pizza. Il problema è la reperibilità fuori regione e fuori stagione. Perché una pizza salsiccia e friarielli non si nega né a Milano né in Sicilia con la canicola agostana. Come conservare la punta di amaro che li distingue e la croccantezza a chilometri e mesi di distanza dallo zenit? Le conserve fin qui assaggiate hanno una prevalenza acetica che il salto in padella dovrebbe far scomparire. Ma Casale Pietropaolo ha trovato una ricetta che li rende buoni anche all’assaggio diretto. Roba da non crederci. Saranno mica un’edizione limitata Taste 2024?

Casale Pietropaolo

10. Il formaggio che sa di caffè

il formaggio al caffè a Taste 2024

Casa Madaio è il luogo di pellegrinaggio per quanti vogliano assaggiare il Parmigiano di Pecorino, scoperta personale di circa 15 anni fa. Che anno dopo anno mette fuori una nuova scoperta. Come questo strepitoso Blu arabica. Un erborinato realizzato con latte di bufala e spore verdi-azzurre, infiltrato con caffè 100% arabica e cosparso di una vellutata miscela di caffè. Semplicemente favoloso.

Casa Madaio

11. Le nuove confezioni delle conserve di carne di Bifulco al Taste 2024

L’indimenticato Luciano Bifulco aveva messo a punto 2 sughi e una conserva della sua carne che chiamava “cioccolata”. Come un tonno, Il mio ragù e La mia genovese al Taste 2024 guadagnano una nuova veste con contenitori più eleganti. Dentro c’è la “solita” Manzetta dei Laghi che nelle diverse frollature ha reso quella di Bifulco una ottima storia di carne in Italia.

Bifulco Carni dal 1974

12. Core ‘ngrato eppure buono

Core ‘ngrato sarebbe il tormento di un amore non corrisposto. A Madonna dell’Olivo devono aver pensato al testo della canzone di Alessandro Sisca e Salvatore Cardillo degli inizi del ‘900. Ma più che a Catarì, si saranno ispirati alle parole amare per ricordare l’amarezza e la piccantezza di questo olio extra vergine del Cilento che va a nozze con il pesce azzurro e il polpo.

Madonna dell’Olivo

13. Il pane di Malafronte da Gragnano a Taste 2024

il pane di gragnano a Taste 2024

L’olio chiama subito il pane e se non fosse per la distanza tra gli stand, ecco il pane su cui farlo riposare: quello di Malafronte a Gragnano. Un pane che resiste giorni conservando la sua morbidezza e un sapore quasi antico. La terza generazione di panettieri continua con pane e grissini stirati a mano, ma ha anche aggiunto lievitati da colazione e grandi lievitati.

Malafronte Gragnano

14. La Torta Pistocchi

la torta pistocchi a Taste 2024

Un dolce diremmo iconico che continua a mietere successi e attrarre golosi al Taste 2024 come ad ogni latitudine e stagione. Non c’è estate che resista alla torta al cioccolato Pistocchi frutto di una ricetta segreta eppure imitatissima con i segreti di volta in volta “scoperti”. Resta il fatto che la Torta Pistocchi e unica ed inimitabile e solo nella pasticceria di Firenze. I due Claudi, Claudio e Claudia, la lavorano sempre alla stessa maniera senza farina, burro, uova o zucchero. Con 7 cioccolati fondenti che rappresentano bene l’essenza del vizio per il cioccolato. Inimitabile.

Torta Pistocchi

15. L’insolita giardiniera fumè di Morgan

la giardiniera di morgan a Taste 2024

Della giardiniera di Morgan abbiamo avuto modo di parlarne e di assaggiarla a più riprese. Sempre buonissima con quella sua carezza agrodolce che la distingue rispetto a preparazioni che incendiano il palato. L’ultima versione è questa insolita in olio affumicato con porri baby, finocchio marino e nerofermento. Andrà meglio con una tartare o per ricordare la brace in un bollito al posto della mostarda?

La Giardiniera di Morgan

16. Il tonno di Acquapazza (e di Adelfio)

Che ci fanno due aziende, l’una di Cetara l’altra di Marzamemi, nello stesso blocchetto? Non sono concorrenti? Eh no, perché Imma Nunziata di Acquapazza Gourmet ci ha spiegato che l’ottima ventresca di tonno con il suo marchio è preparata da Gaetano Adelfio. E con (solita) punta polemica ha specificato: “lo dichiariamo al contrario di molti marchi che non lo dicono”. La novità per Acquapazza Gourmet – vate della colatura di alici – è appunto la ventresca di tonno. Mentre per Adelfio il 2024 segna la prima apparizione al Taste.

Acquapazza Gourmet

Adelfio

17. Il ragù di Tonno di Testa

il ragù di tonno a Taste 2024

Restiamo in zona tonno per un’azienda che pesca e produce in proprio, Testa Conserve. Siamo in Sicilia e a fare la classifica dei migliori prodotti del catalogo sarebbe difficile. Meglio concentrarsu sull’ultimo assaggio. Il ragù di tonno rosso preso direttamente dal barattolo sembra essere uscito ora dalla pentola anche se è freddo. Potrebbe sembrare un male ma al pensiero che ristoranti che hanno fretta o amatori a casa alle prime armi possano usarlo è tutto un bene. E buono.

Testa Conserve

18. L’uovo d’oro che sa di canapa, semi di lino, paprika

le uova bio a Taste 2024

Se pensate all’aggiunta di canapa o di paprika in un contenitore di uova sgusciate siete fuori strada. L’Uovo d’Oro Bio consegna le uova entro 24 ore dalla deposizione e questo garantisce la freschezza e la genuinità del prodotto. Le uova sono confezionate e trasportate ad una temperatura costante e non sono refrigerate prima della vendita al consumatore finale al fine di evitare che l’uovo refrigerato, lasciato a temperatura ambiente, possa generare una condensa che faciliti la proliferazione di batteri sul guscio e probabilmente il loro ingresso all’interno dell’uovo. Ma la particolarità è nell’alimentazione delle galline il cui mangime è arricchito con canapa, semi di lino o paprika. Nel caso del lino, il mangime somministrato alle galline bianche Livornesi è arricchito con il 5% di acido alfalinoleico precursore degli Omega 3. L’acido alfa-linolenico è proposto per prevenire e trattare le problematiche cardiovascolari.

L’Uovo d’Oro

19. I pomodorini gialli a Taste 2024

i pomodorini gialli a Taste 2024

Il pomodorino con il pizzo è parente del Piennolo del Vesuvio che fronteggia Corbara e le propaggini dei Monti Lattari. I Sapori di Corbara, famoso per il corbarino ricco di pectina e compagno ideale della pasta allo scarpariello, ha messo in vetro il giallo. Disponibile sia nella versione “liscia” che in quella con il proprio succo. Il pomodorino giallo con il pizzo è disponibile anche in latta come visto a Taste 2024. Va a nozze con gli spaghetti e le alici di menaica. Garantito.

I Sapori di Corbara

20. Il caviale di Caviar Giaveri

Caviar Giaveri alleva 10 specie di storioni nel parco ittico vicino Treviso che è tra i più vari del mondo. La collezione è composta da 8 etichette in cui è impossibile non trovare quello che si gusta in purezza o che arricchisce le ricette degli chef. Nell’espositore al Taste 2024 abbiamo visto e assaggiato Sevruga Imperial (la tradizione per eccellenza), Beluga Siberian (incrocio esclusivo della casa), Beluga Imperial (il più raro che richiede 30 anni per ottenerlo), Siberia Classic (con poco sale e adatto alla cucina), Osietra Classic (dal gusto sopraffino), Persian Osietra (di colore oro), White Sturgeon (particolarmente indicato per le ricette).

Ma c’è soprattutto Roberto Placidi a spiegarci in video come si riconosce un ottimo caviale. Quanti di voi avranno il coraggio di rischiare di spargere le preziose uova per terra?

Caviar Giaveri

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.

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