mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Grand Hotel Vesuvio a Napoli: in cucina arriva Emanuele Petrosino

Lo chef Emanuele Petrosino, già stella Michelin a Bologna e a Oggiono, da giugno guiderà le cucine del Grand Hotel sul lungomare di Napoli
giovedì, 23 Maggio 2024 di

Emanuele Petrosino, chef già stella Michelin a I Portici di Bologna e a Bianca sul Lago di Oggiono, da giugno guiderà le cucine del Grand Hotel Vesuvio di Napoli.

Il suo compito è riorganizzare tutta l’offerta gastronomica del 5 stelle lusso sul lungomare partenopeo. A partire dallo storico Caruso Roof Garden. Cui si affiancano lo Sky Lounge Solarium & Cocktail Bar del decimo piano e La  Vesuvietta Bar Bistrot.

Nell’albergo di Napoli, forte di oltre 140 anni di storia, Emanuele Petrosino trova la brigata guidata da Giovanni Marzano.

Classe 1986, nato in provincia di Latina ma con radicate origini campane, Petrosino ha costruito il suo bagaglio professionale in diverse cucine pluristellate. Da Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba, a Christopher Coutanceau di La Rochelle in Francia e a Maison Pic a Valenza (sempre in Francia). Poi ritorna in Italia, in Campania, al 2 stelle Michelin Taverna Estia di Brusciano al fianco dello chef Francesco Sposito. E quindi al ristorante – sempre 2 stelle Michelin – Danì Maison di Ischia con Nino di Costanzo.

Con l’arrivo al Danì Maison, accantona tecnica e teoria, per dare spazio ad un nuovo modo di vedere la cucina, basato sulla sana insoddisfazione verso qualcosa di “invisibile agli occhi”. Il metodo (quasi maniacale) maturato sarà una delle peculiarità che spingerà la Michelin ad insignirlo del titolo “Giovane Chef Michelin 2019”. E a confermargli la stella dopo soli otto mesi da executive chef del ristorante de’ I  Portici Hotel a Bologna.  

Nel 2020 arriva a Bianca sul Lago dove conquista la sua prima stella Michelin.

La combo ristorante e hotel per Emanuele Petrosino anche a Napoli

Emanuele Petrosino dal lago di Annone al mare di Napoli

Petrosino non abbandona quindi la combo hotel + ristorante fine dining che ha coltivato nell’hotel di Bologna e al relais sul lago di Annone.

Al Grand Hotel Vesuvio Emanuele Petrosino si confronterà con la storia di uno degli hotel che hanno costruito la storia dell’ospitalità di Napoli. L’hotel nasce nel 1882 come Hotel du Vésuve per mano del banchiere belga Oscar de Mesnil. L’albergo era al servizio dei clienti delle vasche termali che aveva realizzato al Chiatamone con l’intento di rivaleggiare con le località mondane in Europa. Nel 1940 cambia nome in Grande Albergo Vesuvio quando il governo fascista vieta l’uso di parole straniere. Per poi diventare Grand Hotel Vesuvio. La terrazza è dedicata al tenore Enrico Caruso che qui trascorse gli ultimi giorni di vita. Negli anni ’50, La Vesuvietta era frequentata dal jet set dell’epoca: Clark Gable, Grace Kelly, Gina Lollobrigida.

Esperienze internazionali e radici campane aiuteranno Emanuele Petrosino in questo nuovo prestigioso incarico. Che amplia la potenziale scia stellata della scena napoletana già forte del due stelle Michelin in un altro hotel, il Parker’s, delle stelle di Palazzo Petrucci e del Veritas e dell’arrivo di Alain Ducasse al Romeo Hotel che potrà confermare o migliorare il riconoscimento stellato de Il Comandante.