Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
banner statico
Vino
30 Luglio 2025 Aggiornato il 30 Luglio 2025 alle ore 18:36

Champagne Billecart – Salmon: cuvée Nicolas François 2012

Champagne Billecart-Salmon 2012 due secoli di eleganza in un calice che non perdona né la noia né gli abbinamenti sbagliati
Champagne Billecart – Salmon: cuvée Nicolas François 2012

Siamo sicuri di aver scritto di Billecart – Salmon molte altre volte, ma se si parla di Champagne non siamo certo noi quelli che porranno dei limiti alla logorrea.

E quindi siamo ancora qui a parlare di una delle Maison più famose al mondo, che stavolta ci presenta la nuova cuvée Nicolas François 2012. Sì, come l’antenato fondatore, quello che con la moglie Élisabeth (che, dettaglio non trascurabile, aveva un fratello enologo) ha dato il là a due secoli di perlage rispettoso e raffinato. Uno Champagne che è omaggio, gesto e anche un po’ monumento. Ma frizzante.

Due secoli di silenziosa eredità per lo Champagne Billecart

Champagne Billecart Salmone storia

Tutto inizia nel 1818 a Mareuil-sur-Aÿ, quando Nicolas François Billecart ed Élisabeth Salmon decidono di fondare insieme una Maison di Champagne col supporto di Louis Salmon, fratello di lei. Una triade visionaria che, con discrezione e ostinazione, ha dato origine a una delle case più longeve e rispettate della Champagne.

Oggi, a distanza di oltre due secoli, è la settima generazione, con Mathieu Roland-Billecart alla guida, a mantenere saldo il motto di famiglia: privilegiare la qualità, puntare all’eccellenza.

Non è solo uno slogan da brochure quello di Billecart, è un modo di vivere lo Champagne con rispetto, dedizione e zero effetti speciali. È anche per questo che Billecart-Salmon è di casa sulle tavole dei grandi chef e nelle celebrazioni più intime e, probabilmente, non ha nemmeno bisogno di essere raccontato. Eppure noi siamo testardi (e logorroici).

Il 2012, che annata!

Champagne Billecart Salmone 2012

Quando parliamo di Champagne importanti, ci sentiamo in dovere di abbandonare l’ironia, giusto il tempo di un sorso (di Billecart).

Dal 1964, la cuvée Nicolas François rende omaggio al fondatore della Maison. Ma chiamarla “omaggio” è forse riduttivo. È la firma liquida del savoir-faire Billecart. Un esercizio di stile che, nell’annata 2012, raggiunge vette quasi architettoniche.

Il Nicolas François 2012 è nato da Grand Cru della Montagne de Reims e della Côte des Blancs (Pinot Noir e Chardonnay che più aristocratici di così si muore) e ha fatto anche un giro in botti tradizionali, come si faceva una volta, ma con la pulizia aromatica dei giorni nostri. Il risultato? Un sorso che danza tra la potenza e la grazia, come un primo ballerino all’Opéra di Parigi con le sneakers limited edition.

Che beviamo quindi?

Champagne Billecart Salmone bottiglie

L’annata 2012 è una piccola epifania enologica: uve sane, zuccherine, acidità al punto giusto. Il che tradotto per i comuni mortali significa: uno dei migliori millesimati del decennio.

Questa cuvée, dal colore giallo dorato e animata da un’effervescenza cristallina, è caratterizzata da note di frutta matura, arricchite da una raffinata persistenza floreale. Il perfetto equilibrio tra una sottile mineralità e ricordi di clafoutis alla pera e vaniglia Bourbon si dispiega in un finale vinoso dalle sfumature speziate. Scommettiamo che riuscite quasi a sentirle da lì.

Champagne Billecart: un nome da ricordare (anche se lo scrivete male)

Bicchiere

Se siete di quelli che vanno in crisi esistenziale quando non trovano il lotto sul cartone delle uova, sappiate che Billecart-Salmon vi capisce. Su ogni bottiglia di Nicolas François 2012 c’è un codice a sei cifre che vi sblocca la “carta d’identità” dello Champagne Billecart grazie allo strumento digitale My Origin. Vitigni, data di sboccatura, dosaggio.

E un’ultima cosa per salutarci: lo sappiamo, a qualcuno ogni tanto sfugge una “r” o una “e” di troppo. Ma che sia BillecartBillecar o Billecarte poco cambia se lo stappate bene (anche se sarete puniti e cacciati da ogni rispettabile enoteca del mondo). Poi certo, potete anche berlo distrattamente, mentre raccontate a tavola quanto siate stanchi e quanto faccia caldo (al 30 di luglio), ma sappiate che lui, il Nicolas François, vi ascolta, vi scruta dal fondo del calice e vi sussurra “Carissimi, io sono nato per occasioni migliori di questa conversazione sul meteo.”

Nessun Commento
Non ci sono ancora commenti
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino