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3 Maggio 2025 Aggiornato il 3 Maggio 2025 alle ore 12:52

Cosa succede al latte: maxi richiami per presenza di corpi estranei

Allarme latte in Italia: maxi richiami per rischio di corpi estranei. Marche e lotti coinvolti, cosa fare e a chi rivolgersi
Cosa succede al latte: maxi richiami per presenza di corpi estranei

L’Italia è interessata da maxi richiami per rischio di corpi estranei nelle confezioni di latte pastorizzato comunemente disponibile nei supermercati. Una situazione di allerta alimentare innescata dal richiamo precauzionale di diversi lotti di latte. .

Due i richiami che si sono succeduti a distanza di una settimana dall’altro.  

Quali marche di latte sono state richiamate?

L’allerta alimentare iniziale ha riguardato tre marchi di latte ampiamente diffusi sul territorio nazionale: Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina. In una fase successiva, l’allarme si è esteso coinvolgendo nei richiami altri quattro marchi di latte. Sono Latte Verona, Fior di Maso, Giglio e Cappuccino Lovers prodotti da Centrale del Latte d’Italia S.p.A nello stabilimento di Vicenza.  

Un aspetto comune a tutti i marchi di latte coinvolti nel richiamo è la tipologia di confezionamento e di trattamento del prodotto. Infatti, tutti i marchi menzionati sono commercializzati nelle bottiglie di plastica della capacità di 1 litro. Inoltre, si tratta specificamente di latte intero che ha subito un processo di pastorizzazione a temperatura elevata (ESL – Extended Shelf Life). Questo particolare trattamento termico è finalizzato a garantire una maggiore durata di conservazione del prodotto nel frigorifero. La concentrazione dei richiami sulla tipologia di latte ESL potrebbe suggerire una problematica specifica correlata al processo di lavorazione o al confezionamento di questa particolare categoria di prodotto.

Quali sono i lotti e le scadenze da controllare?

Per quanto riguarda i marchi Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina, i consumatori sono invitati a prestare particolare attenzione ai seguenti numeri di lotto identificati come potenzialmente a rischio:

  • Lotto con numero 15/05/25B  
  • Lotto con numero 16/05/25B (questo lotto riguarda specificamente i marchi Polenghi e Soresina)  
  • Lotto con numero 17/05/25B (questo lotto riguarda il marchio Polenghi e, in alcune segnalazioni, anche Mukki)  

Per i marchi Latte Verona, Fior di Maso e Giglio, il lotto di produzione oggetto di richiami è univocamente identificato dal numero 15/05/25 B. La data di scadenza apposta sul collo della bottiglia è il 15 maggio 2025.  

Infine, per il marchio Cappuccino Lovers, il lotto di produzione da tenere sotto osservazione è il 17/05/25 B. Quindi, in questo caso la data di scadenza riportata sul collo della bottiglia è 17 maggio 2025.  

Cosa fare se avete acquistato il latte di uno dei lotti soggetti a richiami

latte richiami

La raccomandazione emanata dal Ministero della Salute e dalle aziende produttrici di latte coinvolte nei richiami è semplice. Tutti i consumatori che abbiano acquistato confezioni di latte appartenenti ai lotti segnalati sono tenuti a non consumare in alcun modo il prodotto.  

Le bottiglie di latte incriminate devono essere restituite al punto vendita presso il quale è stato effettuato l’acquisto. Questa procedura di reso è valida anche nel caso in cui il consumatore non sia più in possesso dello scontrino fiscale.

A seguito della restituzione, i consumatori avranno diritto a ricevere un rimborso completo dell’importo speso o, in alternativa, alla sostituzione del prodotto con una confezione appartenente a un lotto non interessato dal richiamo. La facilità con cui è possibile effettuare il reso, anche in assenza dello scontrino, testimonia la serietà con cui sia i rivenditori che i produttori stanno affrontando questo richiamo e il loro impegno prioritario nei confronti della sicurezza dei consumatori.  

Quali sono i rischi per la salute nel caso di ingestione di latte soggetto a richiamo

La motivazione principale che ha condotto all’emissione dei richiami di alcuni lotti di latte è, come detto, la potenziale presenza di corpi estranei che sono stati riscontrati all’interno delle confezioni. L’ingestione accidentale di corpi estranei può comportare una serie di rischi. La natura e l’entità di tali rischi dipendono in larga misura dalle dimensioni, dalla forma e dalla composizione materiale dell’oggetto ingerito. Tra i pericoli più immediati si annoverano il rischio di soffocamento, soprattutto in soggetti vulnerabili come bambini o anziani, e la possibilità di causare lesioni di diversa gravità a carico dell’apparato digerente.

Il sistema di allerta del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute italiano gioca un ruolo fondamentale nella gestione e nel monitoraggio degli allarmi alimentari che possono verificarsi sul territorio nazionale. Attraverso il proprio portale online, il Ministero provvede a pubblicare tempestivamente avvisi e comunicazioni relativi ai richiami di prodotti alimentari identificati come potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.  

Nello specifico caso dei richiami del latte, il Ministero ha prontamente emesso comunicati ufficiali volti a informare in maniera capillare il pubblico riguardo alla situazione di allerta. Tali comunicazioni hanno fornito dettagli essenziali per consentire ai consumatori di identificare i marchi e i numeri di lotto specifici dei prodotti potenzialmente a rischio.

Parallelamente, l’azienda produttrice, Centrale del Latte d’Italia Spa, ha subito collaborato in maniera attiva e costante con le autorità sanitarie durante l’intero processo di richiamo, al fine di garantire la massima efficacia e sicurezza per i consumatori. Egualmente, i diversi marchi hanno diffuso i richiami.

I supermercati Bennet, Carrefour, Coop ed Esselunga avevano ritirato dalla vendita in via precauzionale alcuni lotti di latte pastorizzato ad alta temperatura.

Dove trovare ulteriori informazioni e aggiornamenti sui richiami e non solo del latte

Per coloro che desiderano rimanere costantemente aggiornati in merito a questo specifico richiamo e ad eventuali altri allarmi alimentari, c’è la sezione appositamente dedicata agli avvisi di sicurezza alimentare sul sito ufficiale del Ministero della Salute. Qui trovate gli avvisi del ministero e i richiami degli operatori.

[Foto di copertina: Alexas Fotos]

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