Tutti gli errori imperdonabili degli Italiani in cucina
Quanti errori fate in cucina? Nonostante il disperato tentativo di scodellare un piatto a prova di critica, nella cucina domestica le sviste abbondano.
Se siete dell’ala migliorista, il vostro vangelo è la ricetta perfetta. Se guardate a pentole e mestoli come nubi all’orizzonte, sarete attratti dagli ennemila errori da non fare in cucina,
Ma qui siamo spannometrici.
Meglio lasciare la tastiera ai freddi numeri del sondaggio su Come se la cavano gli italiani in cucina?
Lo ha chiesto alla sua community, Cortilia, mercato online per fare la spesa di prodotti agroalimentari, attraverso un questionario online che ne indaga abitudini, gusti, abilità e debolezze.
Nei risultati, forse, vi potrete riconoscere anche voi.
Vediamo.
Un popolo di santi, navigatori e sperimentatori
Avreste scommesso che gli italiani in cucina tirano fuori il librone della nonna per servire la ricetta perfetta? Avreste sbagliato.
- Dal sondaggio emerge il quadro di un popolo che ha voglia di sperimentare (88%)
- Anche cimentandosi nella preparazione di piatti etnici (quasi il 70%)
- E in presenza di ospiti a cena, non ha paura di rischiare figuracce, provando ricette mai tentate prima (42%).
Ma, orsù, quali sono gli errori più comuni commessi ai fornelli?
Un errore almeno una volta nella vita
- Il 51% ha sbagliato almeno una volta a montare la maionese
- il 21% ha ammesso di avere confuso l’uso del sale e dello zucchero
- il 20% confessa di aver preparato il risotto aggiungendo acqua fredda e non il brodo caldo come viene consigliato per evitare l’interruzione della cottura del riso.
Errori inammissibili
Non avete dubbi e fate bene. Un amico vi trafigge se sbagliate la cottura della pasta. Ma non solo.
- Oltre la metà delle accuse (54%), riguarda la pasta scotta. Qui non si transige e gli intervistati la reputano il peggior orrore da proporre a tavola.
- Dedicato a voi che siete per i matrimoni impossibili. L’accostamento “pesce e formaggio” è considerato dal 21% del campione quasi un’eresia culinaria.
- L’aggiunta di panna nella ricetta della carbonara è una vera jattura per il 18% degli intervistati: deve essere realizzata solo con pancetta, uovo e formaggio, sufficienti per dare cremosità al piatto.
Cucine da incubo
- Il 42% degli intervistati giudica un vero incubo la preparazione della pasta sfoglia, tanto buona da mangiare e versatile nelle ricette dolci e salate, ma tanto temuta nell’esecuzione.
- Al secondo posto la squamatura del pesce, con il 19% delle preferenze,
- mentre al terzo posto si classificano meringhe e ravioli fatti in casa, entrambi con circa il 12%, ricette sicuramente lunghe e complesse ma più comuni e radicate nella nostra cultura culinaria.
Internet insegna
La difficoltà di alcuni piatti infatti non scoraggia: per avventurarsi in nuove ricette e ingredienti c’è da documentarsi.
- Quasi la totalità del campione si documenta su internet (quasi l’80%),
- il 15% invece si rimette al proprio intuito e alle proprie esperienze pregresse, mentre
- Il 7% si basa sull’assaggio del prodotto da crudo.
Ingredienti, questi sconosciuti
Sono tanti gli ingredienti presenti e coltivati nel nostro paese, ma non tutti sono diffusi nelle preparazioni di ricette. Altri invece, nonostante abbiano nomi familiari, non sempre vengono impiegati nelle nostre cucine.
- Il 60% degli intervistati per esempio ammette di non avere mai usato il tarassaco nei propri piatti, comunemente conosciuto invece per decotti e infusi depurativi,
- il 56% del campione rivela di non avere mai cucinato la borraggine,
- il 44% il cavolo rapa
- il 39% il sedano rapa.
- Le puntarelle, nonostante siano particolarmente diffuse nel centro Italia, sono una novità per il 20% del campione.
The best of pizza, cioè al peggio non c’è fine
Il trend in crescita della pizza fatta a casa (ehi, avete qui le Lezioni di Pizza) ha fatto dare uno sguardo al disco più amato in questo sondaggio.
Per gli italiani la pizza è soprattutto margherita, si premiano la semplicità degli ingredienti e la morbidezza dell’impasto. Anche in questo caso l’abbinamento deve essere armonioso e rispettare i canoni di gusto della nostra cucina.
Boccate quindi la variante del Costa Rica (49%), in cui primeggia il cocco, e quella australiana (46%), in cui gamberetti e ananas sono accompagnate dalla salsa barbecue.
È salita anche a voi la temperatura o vi sentite parte di questo quadro?