Hostaria Croce d’Oro, piatti tradizionali a Desenzano del Garda

Ci sono ristoranti che scopri per caso e ristoranti che invece devi proprio voler raggiungere come l’Hostaria Croce d’Oro. È una tavola che non si incontra per caso: si sale una strada leggermente decentrata di Desenzano del Garda, lontana dalle vetrine più battute, e si arriva in una piccola casa. Dove in cucina c’è Eros Candito e in sala la moglie Margherita Bossini.
Hanno aperto le porte poco prima del Covid. E, invece di arrendersi alla sfortuna del momento, hanno resistito e ricominciato, passo dopo passo, conquistando clienti sempre più affezionati. Eros, con un sorriso che nasconde un filo di emozione, racconta di quelle telefonate che lo riempiono d’orgoglio. “Ci sono clienti abituali che, partendo da Milano, mi chiamano per avvisarmi di preparare il tavolo. E dalla stazione arrivano qui in taxi”.
Un menu che racconta tradizione e selvaggina

Ma cosa sorprende? Eros non aveva mai fatto il cuoco. Si dilettava a cucinare solo in casa almeno fino alla decisione di trasformare la passione in un lavoro vero e proprio.
Appena varcata la soglia dell’Hostaria Croce d’Oro, la sensazione è quella di entrare in una casa di campagna. Una saletta raccolta con una decina di tavoli, tra grandi e piccoli con 40 coperti, divisa da basse colonne con tre arcate. Un grande camino, ornato di caraffe e boccali, fa da protagonista e regala un calore autentico. Le pareti, soprattutto in fondo, sono piene di bottiglie, e le tovaglie floreali trasmettono un tocco casalingo.
Il menù, plastificato come le autentiche osterie, ha un minimo comune denominatore: la selvaggina, in tante sue forme, cacciata direttamente dai titolari. Ma è ben presente e proporzionata anche l’offerta di lago. La cucina punta su piatti della tradizione, con secondi che parlano la lingua del classico (tagliate e arrosti), e una proposta del giorno con tre opzioni di primi di pasta ripiena. La carta dei vini è sorprendentemente ampia per un locale così raccolto.
Come si mangia al ristorante Hostaria Croce d’Oro

Bruschetta con patè di cinghiale e scaglie di grana (15 €). Un paté rappreso, rustico, selvaggio, con un tocco di grana che si sente bene e crea il giusto equilibrio. La bruschetta, morbida e leggermente abbrustolita, non croccante, mantiene quel velo di friabilità che rende il morso facile e piacevole. Godibile dall’inizio alla fine.

Casoncelli ripieni di carne con brasato di manzo (16 €). Aspetto da classico raviolo, ma l’impasto – spiegano in sala – è più compatto rispetto a quest’ultimo e si differenzia dalla classica forma a mezza luna o “a caramella” bresciana. Ripieno avvolgente, con picchi di sapidità, e consistenza densa con pezzettini di sfilacciato: un piatto che conforta.

Tagliatelle al salmì di capriolo (15 €). Di carattere ma delicate. I pezzettoni di stufato sono generosi, la crema avvolge le tagliatelle fatte a mano, elastiche ma non gommose. Burrose, all’uovo, sono la conferma che la pasta dell’Hostaria Croce d’Oro è davvero artigianale.

Sbrisolona con Vin Santo (8 €). Croccante, fine, delicata: una sbrisolona originale e inconfondibile, più per allietare la fine del pasto che per fare una scorpacciata golosa. Un dolce onesto, accompagnato da un Vin Santo che aggiunge una nota calda e rassicurante.
Quanto costa mangiare a Desenzano sul Garda
L’Hostaria Croce d’Oro è un piccolo presidio di autenticità, lontano dalle mode e dalle forzature. Il servizio è sempre cortese e mai invadente. Eros e Margherita propongono una cucina semplice ma precisa, capace di emozionare proprio per la sua schiettezza. Un indirizzo da aggiungere alla nostra mappa sul Lago di Garda.
Il conto non vi darà sorprese: antipasto, primo e secondo vi costeranno in media 50 €.
Hostaria Croce d’Oro. Via Vittorio Veneto, 75, 25015 Desenzano del Garda BS. Telefono: 030 912 0920. Facebook
Aperto pranzo e cena, chiuso il lunedì.