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11 Agosto 2023 Aggiornato il 11 Agosto 2023 alle ore 13:50

Lo spritz da 7 € a Verona: una truffa o il prezzo è giusto?

Polemica sul prezzo dello spritz a Verona. In piazza Bra, come da scontrino pubblicato dal cliente di un bar, costa 7 €. È una truffa?
Lo spritz da 7 € a Verona: una truffa o il prezzo è giusto?

“Verona” e “spritz” sono parole che evocano bellezza e tradizione nella terra del Prosecco, nonché patria dell’aperitivo. 

Ma anche parole che evocano polemica, indignazione e protesta.

Quanto costa bere uno spritz a Verona? 

È giusto pagare 7 € per uno spritz in piazza Bra, 14, pieno centro storico di Verona, a due passi dall’Arena? 

In molti si sono posti la domanda dopo aver visto lo scontrino pubblicato da Davide Charlie Ceccon, fumettista e disegnatore vicentino, che ha pagato 13 € per uno spritz e un tramezzino in uno dei locali più noti della piazza, il bar Liston 12.

Lo scontrino incriminato 

La storia è questa: Ceccon è andato in gita domenicale a Verona con una persona e si è seduto al bar Liston 12. 

Ha ordinato due tramezzini, uno al prosciutto e funghi e uno al tonno e pomodori, e due spritz, uno al Campari e uno all’Aperol. 

Al momento di pagare, ha scoperto che il conto del bar di Verona era di 26 €: 7 € per ogni spritz e 6 € per ogni tramezzino.

Indignato, ha pubblicato lo scontrino su Facebook, definendo i titolari del bar “nuovi ladri” e lamentandosi dei prezzi esagerati. 

“Visto il menù abbiamo optato per due tramezzini , un prosciutto e funghi ed un tonno e pomodori e due spritz uno Campari ed uno Aperol. Fine”, ha scritto Ceccon. “Come da scontrino si evince che ho speso 26 euro, dove in un bar a Vicenza costa un euro e venti il tramezzino e due euro e cinquanta lo spritz, dunque totale 7,40 euro contro 26 di questi ladri patentati”.

Non basta. Il fumettista vicentino ha aggiunto: “Quando sono andato a ritirare l’auto, fuori le mura della città, per 3 ore e mezza di sosta mi è costato 14 euro! Morale: 64 euro per stare tre ore e mezza in centro a Verona”.

“Forse credono di essere al Cipriani o in centro a Parigi”, ha concluso Ceccon, “6 euro un tramezzino microscopico del valore di 0,2 centesimi, salvo il lavoro per prepararli”.

Il post è stato condiviso, commentato, appoggiato ma anche criticato. 

Molti hanno sottolineato che i prezzi erano esposti sul menu e che è responsabilità dei clienti informarsi prima di ordinare. 

Altri hanno fatto notare che i prezzi sono in linea con quelli dei locali del centro di Verona, e che è normale pagare di più per sedersi in una piazza così bella e storica e consumare uno spritz.

La replica del titolare del bar

Spritz al bar Liston 12 in piazza Bra a Verona

Il titolare del bar Liston 12 non si è lasciato intimorire dalla polemica e, sull’Arena di Verona, ha risposto alle accuse con fermezza. 

Ha precisato che i suoi prezzi sono giustificati dalla qualità dei prodotti, dal servizio offerto e dai costi sostenuti. 

Lo spritz è preparato con ingredienti di prima scelta, come il vino bianco Doc delle colline veronesi e il bitter originale. 

Ha aggiunto che al tavolo vengono sempre portate olive e patatine come stuzzichini. 

Ricordando infine che il bar è aperto dalle 7:30 del mattino alle 2 di notte e che ogni mese deve pagare le 48 buste paga dei dipendenti.

Insomma, secondo il titolare del bar Liston 12, non c’è nulla di sbagliato nel chiedere 7 € per uno spritz consumato a due passi dall’Arena di Verona. 

Anzi, è un prezzo adeguato al valore dell’esperienza offerta ai clienti.

Quanto costa lo Spritz a chi lo prepara?

Ma è davvero così? Per capire meglio se il prezzo dello spritz a Verona è eccessivo o no, possiamo confrontarlo con quello richiesto in altre città italiane. 

Prima però chiediamoci quanto dovrebbe costare uno spritz? E quanto costa a chi lo prepara? 

Risposta: fra 1,5 € e 2 €. 

Si devono calcolare circa 8 centesimi d’acqua minerale, 60/70 centesimi di Aperol, e, a seconda del vino che viene utilizzato, dai 50 ai 90 centesimi a bicchiere. 

A conti fatti una bottiglia di prosecco per lo Spritz deve costare almeno 4 euro, e al massimo se ne usano da 6; l’amaro ne costa circa 10 a bottiglia (Aperol, Campari o Cynar che sia).

Dopodiché ogni locale, compreso il bar di Verona decide cosa aggiungere nello spritz, se acqua frizzante, selz o soda (con costi ovviamente diversi).

Vanno considerati anche i costi di gestione, le patatine e le arachidi, il servizio, il lavaggio. Perfino, come vi diranno i gestori più attenti, il rischio di rottura del bicchiere. 

E il guadagno, altrimenti il locale non può continuare a lavorare.

Spritz a Verona: il confronto con le altre città italiane

A parte Verona, quanto costa lo spritz nelle altre città italiane? 

Lo spritz, bevanda piaciona nata in Veneto, simboleggia la convivialità. È, in altre parole, una bevanda popolare e democratica. 

Ma l’enorme diffusione che ha raggiunto, non solo in Italia ma nel mondo, in particolare a New York e negli Stati Uniti, ne ha modificato la percezione. 

Oggi lo spritz è un drink internazionale alla moda, onnipresente negli aperitivi. 

Sempre in Veneto, non a Verona ma a A Venezia, la città dove lo spritz è nato, il prezzo medio al banco è di 3 €, mentre al tavolo si sale a 5 €. 

Ci sono ovviamente locali che, per storia, prestigio o posizione privilegiata, fanno pagare anche 12 € per uno spritz, come il Rivo Alto. Ma qui parliamo di prezzi medi. 

A Milano il prezzo al banco per uno Spritz è di 5 €, mentre al tavolo si sale a 7/8 €. 

A Roma si paga meno. Al banco all’incirca 4 €, al tavolo si sale a 6 €. Prezzi simili a quelli di Firenze. 

Una polemica esagerata o giustificata?

Forse stiamo esagerando con le critiche. 

Forse stiamo dimenticando la stagione difficile di molti esercenti, che hanno dovuto affrontare le restrizioni sanitarie, il caro-bollette e la scarsità di personale. 

Dimentichiamo spesso i costi elevati: bollette, paghe, tasse, manutenzioni.

Siamo esasperati dal caroprezzi imperante o ogni latitudine del Belpaese.

Vero, non è facile digerire vicende come quelle dei 2 € addebitati per dividere in due un tramezzino in un bar sul lago di Como, o per dividere un piatto di trofie al pesto a Finale Ligure. O ancora il sovrapprezzo di 1 € applicato per mettere il gelato nel cono. 

Magari, però, prima di scatenare l’ennesima polemica social, scontrino del bar di Verona alla mano dobbiamo capire che non tutti i prezzi sono uguali, e che non tutti gli spritz sono uguali.

D’accordo, è complicato difendere lo spritz da 15 € che ha indignato il cliente svizzero di un bar di Como, anche se consumato in piazza Cavour, salotto buono della città proprio di fronte al lungolago.

Ma il titolare di un bar in piazza Bra, a due passi dall’Arena di Verona, che fa pagare uno spritz 7 € merita davvero il nostro disprezzo?

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