Molti si lamentano che nelle classifiche di pizzerie e pizzaioli ci siano sempre “i soliti noti”, quasi come se ci fosse una kasta o un gombloddo contro le pizzerie sconosciute.
Su segnalazione di Maurizio Cortese, siamo andati a provare Pizzazzà una pizzeria che a prima vista è la classica, tranquillizzante e affidabile “pizzeria di quartiere”, quella in cui, tanto per capirci il sabato sera l’asporto copre quasi il 50 % del volume di pizze sfornate dai due forni.
Pizzeria dove volendo è possibile anche assaggiare piatti tipici della cucina napoletana, preparati secondo i canoni casalinghi.
Luca Castellano, discendente da una famiglia di pizzaioli da un po’ di tempo ha deciso di dare una svolta alla qualità dei suoi impasti impegnandosi anche nella di prodotti di qualità.
Ora è arrivato a una miscela di 3 farine, la rossa, la verde e la ricca del Molino Caputo (sì uno degli sponsor di SdG), lunga lievitazione 24-36 ore ed una differenziazione di pomodori a seconda delle pizze.
Tra i pomodori spicca il filetto di San Marzano, rigorosamente schiacciato a mano di Alberto Zampino, patron del Pastificio Gentile, dal sapore molto delicato e perfetto sulla sua margherita.
L’aromaticità e la leggerezza dell’impasto, unito al bilanciamento degli altri ingredienti, fa delle pizze di Luca delle degne appartenenti all’attuale olimpo delle pizze campane.
Visto il successo dei nuovi impasti e ingredienti, e considerando anche l’omonimia con una pizzeria da asporto anch’essa napoletana, che ci sia in vista anche un restyling di marchio e locali?
E ora a voi indicarci altre “pizzerie di quartiere” per sfatare la leggenda metropolitana che non segnaliamo pizzerie sconosciute ma degne di nota.
Pizzazzà. Viale dei Pini, 25. 80128 Napoli. Tel. +39 081.7418243
