mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Pietre dell’Ottocento e tecnologia spaziale per il mulino che utilizza Bonci

martedì, 03 Maggio 2011 di

svinando

Venerdì ho fatto visita a Mulino Marino, azienda di Cossano Belbo (CN) fondata da Felice Marino nel 1955. Da tre generazioni questa impresa famigliare produce farina biologica di alta qualità proveniente da grano, mais e altri cereali autoctoni. Ho incontrato Fulvio, la terza generazione, che mi ha accompagnato in un corso accelerato sulla produzione di farina con metodi tradizionali.

Due gli edifici aziendali. Uno dei questi contiene, in un piccolo spazio, due mulini di pietra che risalgono al XIX secolo. Fulvio ne ha letteralmente smontato uno per permettermi di dare un’occhiata alle pietre e toccare la loro superficie. Le pietre provengono da una cava fuori Parigi molto resistente all’erosione.

L’altro mulino, in piena operatività al momento della mia visita, produce ‘burrato’, farina di grano tenero. I chicchi vengono versati tra le pietre che fanno 120-130 giri al minuto (una macchina industriale ne fa 500) e quando esce la farina è tiepida. Il numero limitato di giri e il basso calore tiene il germe vivo e perciò la farina è più completa, più sana e più profumata.

In un edificio nelle vicinanze c’è un il mulino a cilindri, ancora attivo. Una volta parte importante della produzione, oggi molto meno utilizzato. Ma Mulino Marino non rinuncia completamente alla modernità. Al contrario, due acquisizioni recenti hanno proiettato l’azienda nel XXI secolo.

Sopra il mulino a cilindri c’è infatti un Buhler Sortex+, dispositivo ottico che utilizza tecnologia NASA e analizza i cereali prima della lavorazione, li separa, rimuove le scorie e filtra i chicchi difettosi.

Ma per quanto impressionate fosse il Sortex Z+, il pezzo forte è… dietro il mulino, tra la casa e le collline: decine di pannelli solari raccolgono l’energia che alimenta le macchine. “Avremmo potuto costruire una piscina qui. Ma abbiamo preferito questo”.

(English Text)

(cliccando sull’icona si apre la galleria con le foto ingrandite. Sulla destra della prima foto appare la freccia per scorrere tutte le immagini)

Foto: © Katie Parla