Un gran bel bianco abbastanza tipico e borgognotto, tutto giocato sul versante fresco, acido e verticale della Côte d’Or. il naso è fresco e invitante, una nota di legno vecchio stampo in evidenza ci ricorda le vecchie madie e gli antichi Chardonnay di Borgogna, ma è legata al corpo e mai soverchia, regala al vino uno stile piacevolmentè fané. Poi ci colpisce il nerbo, fresco e minerale.
In bocca netta la frutta bianca e la susina, un abbozzo di pietra focaia che si scolpirà nel tempo, il frutto è nitido e preciso, una bella intensità unita ad una ricchezza estrattiva gestita in freschezza.
La bottiglia finisce prima di farsi altre domande inopportune! E non è poco… Nel complesso un bel vino ad un prezzo corretto per un Meursault.
3 scatti 51 € scaffale
… caruccio per un lieu dit di produttore che conoscono pochi altri oltre amici e parenti 😉
ha risposto a Il Guardiano del Faro: Era appunto il senso… 😉
Il prezzo in effetti non è allettante, ma si sa, dopo due passaggi (importatore/distributore e enoteca) si sale.
@Guardiano
Fichet non è ovviamente conosciuto come Lafon, Coche-Dury, Roulot & compagnia, ma oltre a essere molto stimato a Meursault mi sembra di poter dire che qualsiasi appassionato di Borgogna di media cultura facilmente lo conosce e lo apprezza.
Volendo spendere cifre più ragionevoli, consiglio di provare il suo Bourgogne blanc v.v. , delizioso e regge il confronto con quello di più blasonati vicini di casa.
ha risposto a Giancarlo: ti sfido a trovare un mersault di quel livello ad un prezzo più basso sullo scaffale di un’enoteca in Italia 😉
ha risposto a Alessandro Bocchetti:
Probabilmente la perderei, anche se qualche buon indirizzo lo avrei anche….