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Mozzarella di capra e banane made in Italy. Il food diventa strano

Immigrazione, intolleranze alimentari e cambiamento climatico. Nel mondo in trasformazione qualche giovane agricoltore fa di necessità virtù
sabato, 19 Maggio 2012 di

svinando

Il pianeta è sempre più caldo? Aumentano gli immigrati, le intolleranze (alimentari) e gli eco-consumatori? E noi famolo strano. Coltivando spezie, manna e banane. E non solo.

Nel mondo che cambia alla velocità della luce, c’è chi non si fa scappare il treno del cambiamento. Sono agricoltori “creativi”, un manipolo di giovani coltivatori che hanno iniziato a seminare coriandolo, a produrre detersivo ecologico e a fare il pane per i diabetici. Facendo di necessità virtù.

Per Coldiretti, che ai nuovi prodotti della “creatività contadina”, ha dedicato uno spazio all’interno dell’Assemblea dei Giovani dell’associazione, il fenomeno coinvolge, manco a dirlo, soprattutto loro, gli under 40.

Qualche esempio di “creatività agricola”?

Imballaggi biodegradabili e agridetersivi che non inquinano (anche per lavatrice e lavastoviglie) a base di piante e fiori (e da riutilizzare per… innaffiare);

– la mozzarella di capra per gli intolleranti al latte vaccino;

– la manna per i pentiti dell’aspartame, ricavata con incisioni sulla corteccia del frassino;

– le spezie per la cucina cinese da vendere alle comunità di orientali sempre più presenti nel territorio italiano;

– il cavolo pak cioi, la tiangua (una zucchina di forma tondeggiante) e la jiucai (simile all’erba cipollina) da accompagnare al maiale nelle preparazioni orientali;

zenzero, coriandolo, curcuma e cannella, prodotti etnici sempre più quotati in cucina;

banane nazionali approfittando del surriscaldamento del pianeta che fa della Sicilia una terra tropicale.

Qualche esempio di giovane “agricoltore creativo”?

Paola Polce (Ivrea) produce detergenti ecologici con alloro, ortica, limone e rosmarino, sambuco e carota, indaco e lavanda;

Anna Maria Musotto (Castelbuono, PA), 27 anni, porta avanti la tradizione della manna per i patiti della dolcifiazione naturale;

Gioacchino De Leo (Puglia) produce un pane con miscela di grano Senatore Cappelli e topinambur, adatto per diabetici;

Letizia Marcenò (provincia di Palermo), 23 anni e coltiva banane nostrane, pare di ottima qualità. Sicuramente più a km 0 di quelle dell’Ecuador.

Andrea Suriano (Foggia) coltiva spezie etniche. I lavoratori extracomunitari presenti sul territorio sono i suoi più grandi acquirenti di zenzero, coriandolo, cannella e curcuma.

[Fonte: Coldiretti Foto: adnkronos.com, greenme.it]