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Ramadan. Apocalittici e integrati dove il sole non tramonta mai

Ramadan, per i musulmani praticanti è rottura del digiuno. E qualcuno, nel Circolo Polare Artico, è stato capace di digiunare anche 20 ore
martedì, 21 Agosto 2012 di

E ora che il mese del Ramadan è finito, si chiude anche, per le comunità islamiche residenti nelle terre del Circolo Polare Artico, un vero rompicapo. Quando rompere il digiuno, ricominciare a bere, fumare e fare sesso, come comanda il Corano, se il sole tramonta tanto tardi?

Mettete la Finlandia, dove di questi tempi il sole sorge quando le ore sono ancora piccole e tramonta poco prima della mezzanotte, quando, tanto per fare un esempio, per i giovani dell’Occidente lussurioso è tempo di varcare la porta della discoteca, già mangiati da un pezzo. Non deve essere stato troppo facile, anche per i più ferventi musulmani, restare digiuni per una ventina di ore e mandar giù qualche boccone a notte fonda, di fretta e furia, prima che il sole si riaffacciasse all’orizzonte.

Nelle terre dove in estate il giorno è quasi perenne pare però che all’interno delle comunità musulmane qualcuno, per mettere d’accordo precetto e stomaco, abbia trovato una soluzione. Da una parte, per dirla con Eco, gli “apocalittici” (digiuno lunghissimo e pasto tradizionale solo dopo il tramonto, concentrato nelle poche ore di buio). Dall’altra gli “integrati” che hanno ammorbidito il divieto spostando l’orologio del digiuno sugli orari della Turchia, il paese più vicino alla Finlandia (quindi digiuno più breve e pasto in orari decisamente più canonici).

Ma al peggio non c’è mai fine e adesso ai musulmani apocalittici del Circolo Polare Artico resta poco tempo per riflettere sul da farsi quando il Ramadan cadrà nel mese di giugno e la notte non scenderà mai. Accadrà nel 2015. E per allora gli integrati saranno diventati, giocoforza, la totalità.

[Fonte: yahoo.com Foto: hurricane_53.ilcannocchiale.it]

 

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