mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Una carbonara vince al Festival Internazionale del Film di Roma 2012

sabato, 17 Novembre 2012 di

C’era anche il cibo tra i protagonisti del Festival Internazionale del Film di Roma che si è appena concluso. Cinecibo ha infatti premiato la migliore scena di cibo del festival. A ospitarla è il film “La scoperta dell’alba”, tratto da un romanzo di Walter Veltroni.

Una carbonara e la scena di un pranzo in famiglia. Tanto è bastato per conferire il Cinecibo Award al film di Susanna Nicchiarelli, già vincitrice della sezione Controcampo al Festival del cinema di Venezia, protagonista, insieme a Margherita Buy e Sergio Rubini, di una storia ambientata sul finire degli anni di piombo.

Sinossi. Roma, 1981: il Professor Mario Tessandori viene ucciso con sette colpi di rivoltella da due brigatisti, nel cortile dell’università e sotto gli occhi di tutti. Muore tra le braccia di Lucio Astengo, suo amico e collega. Poche settimane dopo, Lucio Astengo scompare nel nulla. Siamo nel 2011. Caterina e Barbara Astengo, che avevano sei e dodici anni quando è scomparso il padre, mettono in vendita la casetta al mare della famiglia, oramai abbandonata da tempo. La casa è piena di ricordi di un’infanzia interrotta dalla sparizione del papà, di una famiglia spezzata e mai più ricomposta. In un angolo, c’è un vecchio telefono ancora attaccato alla presa. È uno di quei telefoni con la rotella, che fa nostalgia solo a guardarlo: Caterina solleva la cornetta e scopre che dà segnale di libero. Il fenomeno è inspiegabile, la linea è staccata, prova a fare dei numeri ma il telefono rimane muto… poi, quasi per gioco, le viene in mente di provare a fare il numero della loro casa di città di trent’anni prima.
Questa volta, dall’altra parte sente squillare: le risponde una voce di bambina. È lei, a dodici anni, una settimana prima della scomparsa del papà. Il destino le ha dato una seconda occasione: se non per salvare il padre, almeno per scoprire la verità [Fandango].

La migliore scena culinaria del Festival la vedremo però soltanto a gennaio, quando il film uscirà nelle sale. Il direttore artistico di Cinecibo, Francesco Festuccia, la spiega così: “Pur essendo un film di altro genere, Susanna Nicchiarelli, Sergio Rubini e Margherita Buy davanti al tavolo ironicamente ci riportano alla grande commedia all’italiana, restituendoci lo stile corrosivo e acido dei maestri del genere. Il piatto di carbonara, protagonista, ma soprattutto l’inaspettato finale ci svela piu’ di ogni altra scena il rapporto tra i personaggi”.

Ora Cinecibo prosegue il suo viaggio per far tappa a Berlino, Cannes e Venezia, prima di approdare, dal 9 al 15 settembre, a Castellabate (Salerno) quando uno solo tra i film in concorso si aggiudicherà il titolo di “Forchetta d’argento“.

Questi i film premiati:

  • Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film – Marfa Girl di Larry Clark
  • Premio per la migliore regia – Paolo Franchi per “E la chiamano Estate”
  • Premio Speciale della Giuria – “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi
  • Premio per la migliore interpretazione maschile – Jeremie Elkaim per “Main dans la main”
  • Premio per la migliore interpretazione femminile – Isabella Ferrari per “E la chiamano estate”
  • Premio a un giovane attore o attrice emergente – Marilyne Fontaine per “Un enfant de toi”
  • Premio per il migliore contributo tecnico – Arnau Valls Colomer per “Mai Morire”
  • Premio per la migliore sceneggiatura – The Motel Life dei fratelli Polsky
  • Premio BNL del pubblico – The Motel Life dei fratelli Polsky
  • Premio CinemaXXI (riservato ai lungometraggi) – “Avanti Popolo” di Michael Wahrmann
  • Premio Speciale della Giuria – CinemaXXI (riservato ai lungometraggi) – “Picas” di Laila Pakalnina
  • Premio CinemaXXI Cortometraggi e Mediometraggi – “Pahinida” di Ana-Felicia Scutelnicu
  • Premio Prospettive per il Miglior Lungometraggio – “Cosimo e Nicole” di Francesco Amato
  • Premio Prospettive per il Migliore Documentario – “Pezzi” di Luca Ferrari
  • Premio Prospettive per il Migliore Cortometraggio – “Il gatto del Maine” di Antonello Schioppa

[Immagine: qn.quotidiano.net. Per “La scoperta dell’alba”: Emanuela Scarpa]