Andare a Senigallia e non fermarsi alla tavola di Moreno Cedroni o Mauro Uliassi (in rigoroso ordine alfabetico)?
Mi sembra impossibile, ma ho voluto provare.
E ho pescato un indirizzo storico della cittadina di mare: Al cuoco di bordo.
Un punto di riferimento prima dell’era dei due super top chef che dividono (o uniscono) schiere di appassionati in quel di Senigallia.
L’insegna probabilmente è rimasta la stessa, come molte altre di locali nei dintorni. Dintorni (ed insegna) che avrebbero bisogno di una rinfrescata.
Tre assaggi di antipasti per arrivare ai primi piatti che ci sono stati raccomandati.
Le fettuccelle con ragù di rombo, timo e ricotta salata (13 euro) si fanno segnalare per eleganza e per la gradevole sfoglia corposa e ben cotta.
Fanno meglio le linguine Verrigni, ricci e bottarga di muggine (16 euro) dal gusto deciso, caparbio e assolutamente ben congegnato: che piatto signori.
Ecco, lo riassumo così questo ristorante. Una sosta per un piatto di linguine ai ricci di mare preparati dallo chef pugliese Ivan D’Ettorre la consiglio.
Ai più curiosi dico che una pagina del menu è dedicata ai crudi di mare (55 € per una proposta quasi infinita) e ci sono due degustazione (35 o 45 €), mentre i prezzi degli antipasti prevedono due assaggi a 14 €, tre a 21, quattro a 28. I primi vanno da 11 a 16 €, secondi da 20 a 40 €, dolci a 10 €.
Ristorante Al Cuoco di Bordo. Lungomare Dante Alighieri, 94. Senigallia (Ancona). Tel. +39 071 792 9661
