mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Report cornetto. 5 cose che ho imparato per mangiarlo buono

lunedì, 01 Giugno 2015 di

cornetto cereali miele Report

E dopo la pizza (bruciata) arrivò il cornetto (che fa ingrassare male).

Pochi sconti per il rito della mattina grazie (sì, grazie) al trio Gabanelli-Iovene-Giannini che piazza una mazzata mica da ridere con una brevissima puntata di Report.

Report Ingrassare il pianeta

Pochi minuti, ma buoni, per comprendere che il cornetto del mattino che tutti mangiamo è un buongiorno velenoso. Sotto accusa, glucosio, margarina, olio di palmisto (avevamo appena capito che quello di palma non va bene, ma questo del nocciolo sta a quello di oliva come la peggiore sansa), è giù giù precipitando fino al miele che non è miele.

Gino Fabbri cornetto ReportGabriele Bonci cornetto Report

Si salvano solo Gino Fabbri e Gabriele Bonci (e ci credo) che per il resto dell’Italia diventeranno Mister Miele di Sulla e Professor Burro.

Report cornetto Iovene Pagano

Ho anche visto un rassegnato Vincenzo Pagano seduto a uno degli ennemila tavolini di piazza Navona a Roma davanti a un simil cornetto al cioccolato che ha dato la stura a Bernardo Iovene per completare l’opera a piazza San Marco.

Caramaschi Autogrill

Una disfatta che vede in campo Autogrill cui va ascritto il merito (almeno) di esporre la lista degli ingredienti più completa che mente umana possa ricordare.

Cornetto Report Iovene

Sulle note del Bonci nazionale che vi avverte, misurato, che c’è burro e burro e margarina e margarina, ecco le 5 cose che mi sono appuntata per ricordare la mattina cosa devo mangiare.

1. Le dimensioni contano

lista ingredienti cornettilista ingredienti cornetti Fabbri

Tranquilli, parlo della lista degli ingredienti che deve essere corta, cortissima. Solo così possiamo sperare che il cornetto sia buono.

Report confronta la lista degli ingredienti del cornetto ai cereali e miele di Gino Fabbri, pasticciere campione del mondo, e quella di Autogrill: 1 rigo e ½ contro le 10 righe e ½.

Poche e sostanziali materie prime per Fabbri – farina 0, burro, farina integrale, latte, zucchero, miele di Sulla Val di Non, latte in polvere, sale – si contrappongono a decine di ingredienti per Autogrill.

Ingredienti: farina di frumento, margarina. Leggo anche cos’è la margarina: grasso vegetale di palma parzialmente idrogenato. Acqua. Olio vegetale di girasole. Correttore di acidità. Acido citrico E330. Citrati di sodio. E 331. Monodigliceridi degli acidi grassi. Aromi. Conservante: sorbato di potassio. Colorante. Sì ma ragazzi io non voglio vedermi in tv, dov’è che lo mettete sto video? No perché, c’è…

Mi sono sentita male solo a guardare il barista che leggeva.

Pierpaolo Pavan

Poi, Pierpaolo Pavan ha completato l’opera.

Lei mi ha portato veramente un campionario chiarissimo di quanto male facciano queste brioche. Una brioche vuota sono 400 calorie. Se lei legge bene, oltre il miele c’è scritto sciroppo di glucosio e fruttosio. Questa è una bomba. È un’endovena di zucchero semplice. Tutti gli alimenti che contengono farine raffinate, o zuccheri semplici in alta quantità, hanno una rapidità di assorbimento delle zucchero molto rapida. E questo dà scariche di insulina, con effetti molto negativi. Perché, tra l’altro, quando l’insulina fa sparire lo zucchero dal sangue, non è che lo fa bruciare, lo trasforma in grassi. Per cui tu il cornetto te lo stocchi tutto sotto forma di grassi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo dice chiaramente che noi dobbiamo assolutamente, non dico bandire, ma ridurre al minimo l’assunzione di questo tipo di grassi. Palma, palmisto, grassi vegetali, margarina vegetale. E quindi molto meglio un po’ di burro fatto con il latte.

2. Burro o margarina è un falso problema

burro cornettiburro vs margarina

Avete dubbi? Il burro è senz’altro la scelta preferibile rispetto alla margarina.

La margarina è un grasso che non esiste in natura ma deriva da un mix di oli vegetali (spesso di qualità scadente, si utilizzano ad esempio olio di palma e di palmisto) che ha un alto livello di acidi grassi saturi e un punto di fusione più alto di quello del nostro corpo e per tal ragione il nostro organismo non sa come comportarsi in modo efficace per espellerlo.

burro Bonci Pezzella cornetti

Anche i prezzi poi parlano chiaro: 10 € al chilo il burro, 1,90 € al chilo la margarina.

Questo è tutti e due burro. Questa è una razza di vacche e questa un’altra razza. Questa è una razza francese che produce da sola carotenoidi. E tutte e due hanno un pascolo. Burro francese. Perché attenzione anche sul burro, eh? Non è che dici, scelgo il burro e la margarina. C’è il burro buono e il burro velenoso. Questo costa 10 euro al kg. [Gabriele Bonci]

Risparmio di denaro quindi, ma anche di tempo perché non sciogliendosi alla stessa velocità del burro, la margarina è più veloce e comoda da utilizzare.

La margarina rispetto al burro è certamente peggiore per quanto concerne gli acidi grassi saturi. [Pierpaolo Pavan]

Lo sa anche un cliente che però deve essere del settore.

Sulla margarina insomma. Il problema è economico. La margarina costa 2 euro al kg, il burro 6-7 euro al kg. So che la margarina ha un punto di fusione a 38 – 39 gradi. Siccome il nostro organismo sta a 36 gradi e mezzo, 36 gradi e sette, non la espelle completamente. Rimane una piccola traccia nel nostro organismo. Di conseguenza, è meglio il burro.

cartello unico ingredienti

Per evitarla chiedete sempre la lista degli ingredienti o almeno il cartello unico, che non vi dice con esattezza cosa contiene quel singolo prodotto, ma almeno vi indica quali sono gli ingredienti utilizzati in quel bar/pasticceria.

3. Si fa presto a dire miele, marmellata e vaniglia

il vero miele nel cornetto

Un buon cornetto è il risultato dei suoi ingredienti. Ma lo abbiamo già visto con il burro, le materie prime di qualità si pagano e allora si sostituiscono.

Chi sceglie un cornetto cereali e miele pensa di far una colazione sana, ma leggendo la lista degli ingredienti dell’Autogrill  ci si accorge che il miele in realtà è un preparato al miele a base di glucosio, olio di palma, zucchero (per un 92%) e ovviamente miele (solo 8%).

È camuffata perché poi in realtà noi abbiamo scritto farina di frumento. Poi ci troviamo con crusca di frumento termo trattata. Noi non facciamo altro che mangiarci una crema di margarina, con un aroma al miele all’1%. Perciò è solamente un profumo al miele.

Gino Fabbrimarmellata cornetto

Ma anche con le farciture non si scherza. Anche in questo caso esaminando la lista degli ingredienti si capisce che le marmellate hanno come primo ingrediente il glucosio e non certo la frutta.

Per non parlare della vaniglia, bacche e semi per lo più inesistenti a favore della sintetica vanillina.

Gino Fabbri mi sembra Demolition Man. C’è sempre qualcosa dentro, ma non certo quello che ci aspettavamo.

4. L’olio di palma e di palmisto sono ovunque

olio di palmisto

Ormai è noto l’olio di palma ha effetti negativi sulla salute e sull’ambiente.

La lista nera con biscotti e merendine, dolci confezionati, creme spalmabili, cibi pronti e, addirittura, prodotti per la prima infanzia, che abbiamo visto girare su media e social, è davvero lunga.

Guido Perin

Quindi non c’è da stupirsi se molti cornetti surgelati che troviamo al bar lo contengano, ma quello che preoccupa ancor di più i nutrizionisti e gli ecotossicologi è la presenza in alcune creme che li farciscono dell’olio di palmisto, un olio prodotto dal nocciolo della trube da cui si produce l’olio di palma, ancor più nocivo e pericoloso per la nostra salute del fratello maggiore perché contenente ben l’82% di acidi grassi saturi.

Il palmisto ha l’82% di acidi grassi saturi. È fra i peggiori alimenti dal punto di vista del rischio di cardiopatie. Per cui chi mangia questi cornetti, come da questo documento che lei mi ha sottoposto, sicuramente è una persona che entra in fascia di rischio.

Lo riscrivo: Fra i peggiori alimenti dal punto di vista del rischio di cardiopatie. Ma io voglio mangiare solo un cornetto.

5. Mai fare colazione nelle piazze più belle d’Italia

prezzi cornetti

Cornetti rigorosamente surgelati e a prezzi esorbitanti, questo il quadro delle colazioni dei turisti.

In Piazza Navona a Roma per bere 2 caffè e mangiare 2 cornetti si spendono 15 €. I prezzi aumentano ulteriormente se si fa colazione a Piazza San Marco a Venezia per un caffè e un cornetto al cioccolato 12,65 €.

Report cornetto Iovene Venezia

Mi fai una bella ripresa pure a me. Mentre mangio, vai? Sta già andando video. Cornetto rigorosamente surgelato e caffè. Oh, mannaggia! [Bernardo Iovene]

Ecco fatto. Ora sapete che è meglio farsi guidare nella scelta dei posti dove mangiare e noi ci abbiamo provato anche con i migliori cornetti a Roma.

Roberta Pezzella cornetti Bonci cornetti La Portineria

Molto c’è da mappare, ma una preghiera la vorrei rivolgere a Bernardo Iovene: nella prossima inchiesta potresti mettere qualche indirizzo “positivo” in più? Farai sorridere telespettatori, lettori e anche il nostro assaggiatore di fiducia.

A meno di non voler iniziare qui su Scatti di Gusto la rubrica “I 10 peggiori indirizzi d’Italia” rovesciandosi il caffè addosso ogni mattina.