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Birra. A Napoli nasce Natavot, la bionda dedicata a San Gennaro

giovedì, 07 Luglio 2016 di

gruppo kabir esposito

N’ata vot’ si traduce un’altra volta in napoletano, è un’espressione tipica spesso associata al miracolo di San Gennaro patrono di Napoli, che puntualmente si ripete tre volte all’anno.

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E Natavot (tutto attaccato) è il nome della nuova birra napoletana della serie Kbirr. 

Kbirr è un’esclamazione napoletana che in italiano funziona più o meno con “Caspita che birra!”.

Ma è anche una birra nata in Campania dalle idee di Fabio Ditto (general manager di Loco for Drink) insieme all’esperienza e dal maestro birraio Achille Certezza del micro birrificio Chiari Sas.

corni napoli

La nuova birra è stata presentata nelle scuderie di Palazzo Sansevero che ospitano la fucina creativa di Lello Esposito che con la sua arte rappresenta nel mondo gli emblemi e le suggestioni di Napoli, in particolare il Patrono.

kabir esposito scarallo vitale

Così, tra enormi tele e gigantesche sculture di San Gennaro, il battesimo di Natavot è stato accompagnato dagli assaggi elaborati da due chef stella Michelin ovvero Marianna Vitale del ristorante Sud a Quarto e Lino Scarallo di Palazzo Petrucci nel quartiere Posillipo a Napoli.

kabir esposito eventi vitale marianna kabir esposito ostrica

Sceglie il mare Marianna Vitale, puntando sulle Ostriche ai friarielli.

Sorridente, con quel suo sguardo attento pronto a cogliere ogni reazione all’assaggio, Marianna declina con semplicità il suo credo della buona cucina.

Mare e terra non sono mai andati così d’accordo all’interno di un gusto di ostriche, accompagnato da un’emulsione di friarielli, e da una foglia di friariello a coronare il tutto.

Gustateli alla francese, anzi alla napoletana, e il gioco è fatto.

kabir esposito mozzarella

Lino Scarallo elabora due varianti sul tema bufalino: la prima è una (falsa) mozzarellina, per buona parte svuotata, e farcita con tritato di parmigiana di melanzane. Il tutto adagiato su cremoso di basilico.

Lo abbiamo assaggiato accompagnato dal panino tarallo realizzato con la farina del Mulino Caputo.

kabir esposito fiore zucca scarallo

La seconda proposta è targata Palazzo Petrucci: due ricottine agrodolci, poggiate sul consueto cremoso di basilico, decorate con pomodorino del piennolo e alici.

Su tutto due ali di fiori di zucca cristallizzati (che hanno conferito al piatto una piacevole componente croccante). Le papille gustative hanno applaudito.

Natavot è una birra bionda, la prima napoletana artigianale, non filtrata e non pastorizzata ed è solo una della trilogia firmata Kbirr.

In produzione ci sono tre tipologie per un ampio ventaglio gustativo: Lager, Scotch ale, Imperial Stout. Per ciascuna un nome derivato da un’espressione tipica napoletana: dopo la Natavot sarà la volta di Jattura (in etichetta è rappresentato un corno scaramantico) e quindi di Paliat, una Imperial Stout con in etichetta un mastino napoletano.

Kbirr è distribuita da Loco for Drink, azienda leader nel settore della distribuzione e importazione della birra di alta gamma.

Loco for DrinkVia Circumvallazione Esterna località Ponte Riccio. Giugliano in Campania (Napoli). Tel. +39 081 833 551

[Immagini: Luciano Furia ]