mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Il luogo magico per scoprire la focaccia dell’Alsazia e le più belle auto del mondo è il Klassikstadt a Francoforte

sabato, 04 Marzo 2017 di

C’è un posto insolito a Francoforte che mette insieme passione per le auto d’epoca e gastronomia. Si chiama Klassikstadt ed è un luogo antico e contemporaneo allo stesso tempo.

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Qui si mangia una pizza o, meglio, una focaccia, la Flammkuchen che è un classico, proprio come le auto.

E in tempi di discussione se possa esistere una e una sola pizza, tradizionale, a canotto, diversamente napoletana o nordica, questa è la prova che un’altra pizza è possibile.

Klassikstadt è un mondo fatto di passione per le 4 ruote, per i sedili in pelle, per il volante elegante. E’ un posto dai motori pesanti, motori che cantano quelle melodie che noi donne non percepiamo ma che a quanto pare per alcuni uomini sono meglio di De Andrè. Qui c’era una volta un garage, un rombo di cuore, un rombo d’anima profonda.

C’era una volta una fabbrica di immensa bellezza, tra un colore rosso Alfa capace di farsi spazio tra lo storico Ferrari. Se entri in questo posto – lo stesso posto si.. è sempre lui – vedi occhi verdi ben aperti e sognanti e palati spalancati con quell’espressione di chi parole, semplicemente, non ne ha.

Auto classiche come Porsche 911, Ferrari 328, Jaguar e-type, Maserati Merak, Alfa Romeo Giulietta Spider e i GT Junior; un marchio 100% italiano che al solo pensiero ci si stringe il cuore.

Nell’angolo, neanche troppo in vista c’è la cara e vecchia Lancia Fulvia, un protagonista della storia dell’auto italiana.

Lamborghini, Ferrari, Maserati, Fiat, Mercedes e tanto altro ancora, dagli anni della prima guerra mondiale ad oggi o forse anche al tempo dei Sumeri e dei Maya… non saprei.

C’è un posto dove neanche i piloti più veloci vorrebbero andare a 200km/h, perché è un posto da ammirare, da strofinarsi il naso per l’odore della gomma, da voler tornare bambini per poter dire con tanta e ingenua dolcezza: “papà me la compri?”

Accanto c’è il bistrot che si chiamerebbe Werkskantine, ma tutti lo chiamano Klassikstadt. Andiamo a mangiare una pizza al Klassikstadt.

Questo è un posto per chi sogna e in questo sogno esiste una ricetta misteriosa, che i tedeschi non vogliono svelare al 100% quasi fosse oro quasi fosse loro.

La focaccia dell’Alsazia, la Flammkuchen è buona, semplice, piacevole e creativa. Gli ingredienti “on top” puoi metterli tu…

Guten Tag Frau FLAMMKUCHEN !

La ricetta della Flammkuchen, la focaccia dell’Alsazia

Ingredienti per la base (impasto) di 2 Flammkuchen:

600 g di farina 00
300 ml di acqua
1 Sale qb
4 cucchiai di olio d’oliva
20 g di lievito di birra fresco

Procedimento

La prima cosa è sciogliere il lievito in un bicchiere d’acqua tiepida (mi raccomando NON calda perché le proprietà lievitanti spariscono).

Successivamente setacciate la farina e create un piccolo vulcano con il suo cratere al centro, aggiungete l’acqua tiepida con il lievito, un cucchiaio di sale, l’olio d’oliva ed infine la restante quantità d’acqua per arrivare a 300 ml totali.

L’impasto sarà abbastanza solido da non sporcarvi le mani, ma altrettanto morbido da sentirlo cadere se si tiene dall’alto. Ponete l’impasto in una ciotola coperta con la pellicola trasparente ed un panno caldo per facilitarne la lievitazione (1 h 30 – 2 h). Evitate di poggiare l’impasto tra spifferi d’aria e in generale luoghi freddi.

La Flammkuchen come la pizza ha la fantastica caratteristica di poterla condire in diversi modi; ovviamente la Germania ci permette quanto mai, come mai, perché mai, di essere pasticcioni e poter scegliere dal primo all’ultimo gusto ed ingrediente.

Oggi propongo 2 varianti, la prima è la ricetta classica che a mio avviso è davvero buona, la seconda altrettanto gustosa e decisamente sfiziosa.

Variante 1 – ON TOP.

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400 ml di crème fraîche o panna da cucina
1 cipolla rossa ( non troppo grande)
1 cipollotto
2 fette (alte circa 5 mm) di speck
pepe nero qb

Procedimento

Nell’attesa di una corretta lievitazione, tagliate a rondelle la cipolla rossa, il cipollotto poi lo speck e conditeli con olio d’oliva a piacere e un po’ di pepe, poi mettete da parte il composto. Una volta ultimata la lievitazione stendete la pasta sottile e assicuratevi che il forno abbia raggiunto i 210° di temperatura.

Stendete la crème fraiche sull’impasto ancora crudo e adagiatevi gli ingredienti precedentemente tagliati e mantecati leggermente con l’olio d’oliva e il pepe nero.

Dopo 10 minuti di cottura sfornatela e ponetela su un tagliere di legno per renderla 100% come da tradizione.

La seconda variante è altrettanto buona e ritengo che per alcuni potrebbe senz’altro risultare più ricercata.

Variante 2 – ON TOP

Ingredienti

300 ml di crème fraîche
200 g di formaggio di capra morbido
1/2 cespo di radicchio rosso
2 manciate di noci sbucciate
1 cipollotto
Sale e Pepe qb
Miele 2 cucchiai o più

Procedimento

Il procedimento per la preparazione è il medesimo della prima alternativa proposta: stendete la pasta precedentemente lievitata, spalmatevi la crème fraiche poi ponetevi dei piccoli tocchi di formaggio (senza spalmarli) di capra poi il cipollotto e le noci.

Solo a cottura ultimata aggiungete il radicchio tagliato sottile e dall’alto del miele a piacere.

La temperatura del forno ( a 210°) è fondamentale poiché la Flammkuchen richiede 10 minuti di cottura. Per capire se la Flammkuchen è pronta, un’indicazione sono i bordi colorati e croccanti.

Tchuss!!

Klassikstadt GmbH- Die Werkskantine. Orber Strasse 4a. Frankfurt am Main (Germania). Tel. +49 69 40 896 98 – 0

[Glenda Sparapano]