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Cilento. L’agriturismo Corbella per conoscere i ceci di Cicerale e 200 ricette bio dedicate

lunedì, 08 Maggio 2017 di

Immerso nella macchia mediterranea che domina il paesaggio del Cilento, l’antico casolare che oggi è l’agriturismo Corbella si raggiunge dopo un percorso tortuoso che sembra voler testare la determinazione del visitatore.

Corbezzolo, more e una serie infinita di piante spontanee aromatiche e officinali trovano qui la culla ideale in un terreno fertile che gode di un microclima unico fra mare e alta collina.

La storia di Corbella affonda radici lontane e la custode di questa tradizione è Giovanna Voria che con la determinazione tipica della gente di questo luogo è riuscita a rendere questo vecchio casolare un centro operativo: la cura degli uliveti, l’orto, il b&b e il ristorante sono gestiti nel più stretto stile tipico-tradizionale del Cilento.

Giovanna conduce la vita come un tempo legata alla stagionalità e al ciclo della terra che si ripete annualmente fra semina, raccolta e trasformazione degli alimenti: è stata lei a salvare il cece di Cicerale dall’oblio, riuscendo a riprendere la sua coltivazione, coinvolgendo altri produttori e riuscendo così ad ottenere il Presidio Slow Food.

“La nostra ricchezza è a portata di mano ed è quello che già possediamo”, mi dice Giovanna mentre ammiro il grande pergolato di vite e la veranda estiva.

L’agriturismo nasce nel 2001 e da allora Corbella è divenuta una fucina di idee: dopo aver salvato il cece di Cicerale, Giovanna e il suo gruppo di lavoro hanno studiato anche come sfruttare i ceci che non trovano mercato e li trasformano in ceci soffiati, ideali negli aperitivi al posto delle classiche arachidi, ceci granellati e zuccherati; le bucce offerte dal grande agrumeto diventano bucce candite e commercializzate con il marchio dell’agriturismo così come marmellate e conserve, tutto coltivato e trasformato in loco.

Le tante idee su come cucinare i ceci sono finite in una raccolta di ben 200 ricette con i ceci pensate e realizzate direttamente a Corbella.

Anche tutto ciò che si trova nelle preparazioni dell’agriturismo è stato coltivato nell’orto a coltivazione biologica: qui non esiste un menu ma un alternarsi di piatti tipici che rincorrono le stagioni mentre altri è possibile trovarli tutto l’anno come le “lagane e ceci”, la ciambotta cilentana che ricorda tanto la francese “Ratatouille” oppure il Viccio cilentano con borragine e i tradizionali cannoli cilentani con la crema pasticciera.

Oltre ai vegetali coltivati in loco, nell’agriturismo ci sono altri prodotti tipici del territorio come la mozzarella di bufala campana, proveniente dalla confinante Paestum, che insieme alle melanzane biologiche grigliate e un tortino di patate diventano un invitante e gustoso antipasto. Oppure accompagnati da un’insalata di pomodoro giallo del Cilento, altro ingrediente del cuore di Giovanna.

Una cucina indissolubilmente legata al territorio e alle tradizioni e che si basa, come nella tradizione contadina, soprattutto sui vegetali, ma che all’occorrenza sa utilizzare il pesce freschissimo proveniente dal vicino Golfo di Agropoli oppure dei pregiati salumi locali come la Soppressata di Gioi anch’essa Presidio Slow Food.

C’è, poi, il b&b dotato di sei confortevoli camere arredate in arte povera.

Giovanna Voria è considerata l’ambasciatrice del Cilento e fa conoscere i prodotti tipici e la loro lavorazione con i suoi corsi e gira il mondo, invitata ai congressi che parlano di alimentazione sana e Dieta mediterranea.

Per tutti questi motivi è stata riconosciuta ufficialmente “Ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo” ad opera del Museo vivente del Mare e della Dieta Mediterranea di Pioppi (Sa) in collaborazione con Legambiente.

E voi, avete già pensato di conoscere questa oasi di benessere?

Agriturismo Corbella. Località Viscigline Val Corbella Cicerale (Salerno). Tel. 0974 834511, 335 1410567

[Immagini: Manuela Di, Patrizia Zinno, Giulia Ubaldi, Facebook]