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La festa del tartufo bianco dei Colli Bolognesi è a Savigno per tre weekend

sabato, 04 Novembre 2017 di

Appassionati di tartufo bianco in terra emiliana, segnatevi queste date: 4-5, 11-12, 18-19 novembre. Sono i primi tre fine settimana del mese in cui a Savigno si svolge Tartoflà, Festival internazionale del tartufo bianco pregiato.

Che tradotto in pratica significa acquistare il prezioso fungo o assaggiarlo preparato nel ristorante aperto nella piazza dalla ProLoco con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi.

Dalla caccia al tartufo con i cani (a proposito, potete prendere parte a una caccia notturna con luna piena) ai banchi e alla tavola il passo è breve.

Ne abbiamo avuto un anticipo con la Truffle Night nella Galleria Cavour di Bologna che di fatto ha aperto la stagione del tartufo bianco dei Colli Bolognesi lunga 120 giorni.

Tutti con il naso a tirare i profumi del tartufo bianco e ad ascoltare i racconti degli indiscussi protagonisti delle battute, tartufini, cani e tartufi, che finiscono con l’inevitabile Guinness conquistato nel 1994 da un tartufo di ben 1483 grammi.

Il tartufo bianco è un fungo spontaneo ipogeo, ossia sotterraneo, che cresce a 10-40 cm di profondità; si trova nei boschi del primo Appennino bolognese, in particolare nei territori di Savigno, Valsamoggia, Camignano, Castello di Serravalle, Monteveglio e nelle loro prossimità.

Ci dicono che il Tartufo bianco dei Colli bolognesi è di colore variabile dal giallo ocra al marrone, la maturazione va da settembre a dicembre e si trova in particolare nell’ombrello degli alberi di nocciolo, carpino, tiglio e pioppo; il suo profumo è intenso, con sentori d’aglio e di parmigiano reggiano e l’odore è persistente, il gusto è particolarmente spiccato e gradevole.

I tartufai della Valsamoggia riconosciuti sono circa 200 e ciascuno di loro può avere al massimo 2 cani da tartufo che possono andare a caccia dalle 6 alle 18.

L’annata 2017, a causa della siccità che ha reso il terreno estremamente arido e compatto, non è favorevole alla caccia e ciò ha provocato un aumento del prezzo del tartufo bianco stimato tra i 2.500 e i 4.000 €/Kg.

Appennino Food Group è la principale impresa del territorio che dal 1994 opera nella commercializzazione dei tartufi locali e della loro conservazione. Insieme alla rete d’ impresa ViviValsamoggia, a cui aderiscono 5 ristoranti del territorio, 3 case vinicole e un’azienda agricola, Appennino Food Group opera per far conoscere al mondo le eccellenze gastronomiche della prima dorsale appenninica bolognese.

Alla Truffle Night ho assaggiato 4 piatti di altrettanti ristoranti che vi consiglio di mettere in rubrica per non fermarvi alla sola Tartoflà.

  1. Lasagna di ragù bianco ai 2 tartufi d’autunno della Trattoria da Amerigo, stella Michelin proprio a Savigno.
  2. Crostino doppio burro al Tartufo bianco preparato da Gianni Cavola dell’Osteria della Tagliatella.
  3. Carne cruda battuta al coltello con Tartufo nero dell’Enoteca La Zaira di Bazzano
  4. Uovo barzotto, crema di Parmigiano, zucca violina e tartufo bianco della Trattoria Dai Mugnai di Monteveglio.

A voi non resta che seguire la pagina di Tartoflà e decidere in quale data assaggiare il tartufo bianco dei Colli Bolognesi. Non vi pare?