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Rapallo. Che meraviglia la frittura di Sapore d’aMare direttamente dalla barca

venerdì, 17 Agosto 2018 di

La nostra web serie Ristoranti d’aMare si arricchisce di una golosa ed economica novità. Sapore d’aMare (che bel nome!) è una bella scoperta, al porto di Rapallo. Lo trovate al porto vecchio (vecchio, non nuovo, mi raccomando) appena a sinistra del ponte sul Boate.

Poche decine di metri, una barchetta-con-cucina (la versione ligure dei foodtruck), un cartellone, una lavagna con il menu.

Sapore d’aMare nasce come ristorante a Savona; chiuso a fine 2016, riapre appunto al porto di Rapallo, su una barchina,  con qualche cella frigorifera e due friggitrici.

Sul molo il banchetto con la cassa e le istruzioni: si ritira un numerino, si viene chiamati per ordinare e pagare, e intanto le friggitrici friggono. Quando è pronto, si viene chiamati con il solito numerino, e si riceve una vaschetta di alluminio, bella grossa, ricolma, un paio di tovaglioli, e da bere. Niente posate e va bene così.

Ci si accomoda alla bell’e meglio su qualche sgabellino, con una cassetta e un vassoio tipo mensa come tavolino, o appoggiandosi alle barche, o alle bitte, o sedendosi direttamente sul molo, gambe penzoloni verso l’acqua. Le anatre, habitué del posto, vi fisseranno con occhi voraci – sappiatelo. Oppure, si decide di farsi incartare (anzi, incartadalluminiare) il tutto, per raggiungere una posizione più comoda.

Il menu è essenziale.

  1. Fritto di totani (10 €)
  2. Fritto d’acciughe (8 €)
  3. Fritto misto di totani e acciughe (10 €)
  4. Un bicchiere di vino bianco, fermo o bollicine (2 €)
  5. Acqua (1 €)
  6. Coca-Cola (2,50 €)
  7. Birra (3 €).

Con qualche piatto extra che compare di tanto in tanto, dalle cozze alla marinara alle trofie col pesto.

Ottenere la propria porzione è un’impresa che rasenta l’eroismo: bisogna fare la coda e aspettare che la frittura sia pronta. La cucina di Sapore d’aMare apre alle 19 e la distribuzione dei numerini alle 18.30.

Sono arrivato dopo le 19 e loro avevano anticipato di una decina di minuti perché c’erano già persone in coda. Avevo davanti a me 20/25 numeri da servire, e dopo di me ne sono arrivati un’altra ventina. E visto che a ogni numero corrispondevano da 2 a 6 porzioni, insomma, ho aspettato un’ora / un’ora e un quarto prima di mettere le mani sulla mia frittura.

Ma nessuno in attesa che facesse bah, o mostrasse solo un vago disappunto. Sarà l’atmosfera vacanziera, sarà la gentilezza e la simpatia della figlia alla cassa e del padre Luigi alle friggitrici, e della sua aiutante, insomma, una bella atmosfera – che non è stata guastata nemmeno dall’annuncio della fine dei totani (devo essere stato uno degli ultimi ad averli nel mio fritto misto).

Il pesce infatti è pescato da loro e dalle altre barche della cooperativa: finché ce n’è, si cucina; quando finisce, finisce. E se non si pesca niente, Sapore non apre del tutto.

La frittura è buonissima, specie se consumata lì sul posto, calda calda; gustosa, leggera, non troppo unta (lo chef Luigi usa olio di semi di girasole), che se non ci fosse da fare un’altra coda, ne prenderesti un’altra.

Unico difetto: l’aver risciacquato i cestelli delle friggitrici, scolati, con una canna, direttamente sulle acque del mare. Per la gioia delle anatre, che immagino si siano affrettate a eliminare i pezzetti di fritto caduti in acqua.

Voi affrettatevi ad assaggiarlo che Sapore d’amare è chiuso nei mesi invernali.

Sapore d’aMare. Porto Vecchio di Rapallo. Tel. +39 338.4691639

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.