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La fusion nippo-sorrentina del Coku al Grand Hotel Cocumella

mercoledì, 17 Ottobre 2018 di

svinando

In Penisola Sorrentina è ancora estate.

Voi già avete parecchi indirizzi di ristoranti dove sbizzarrirvi come Don Alfonso, La Torre del Saracino e Don Geppi (che ora ha anche la bellissima Terrazza con il Dry Martini.

E a due passi dal Don Geppi c’è un indirizzo storico dell’accoglienza, il Grand Hotel Cocumella, 5 stelle Lusso, che si è arricchitao di un’offerta molto interessante, garbatamente fusion e soprattutto molto gustoso: il Coku.

Un ristorante nippo-sorrentino che oltre al bravo chef giapponese ha in squadra l’executive chef indigeno Carlo Matarese.

Ed è tanto ancora estate che potete godervi anche la bellissima terrazza che ci riporta alla nostra web serie Ristoranti d’aMare.

L’avvio è scoppiettante con una serie di assaggi a partire da un ottima Tartare di dentice agli agrumi e mirtilli essiccati molto ben equilibrata e seguita da un Battuto di gamberi con pesca bianca, yogurt e asparagi” che segue la linea della freschezza.

Ancora un tandem di carpacci: Pescato del giorno con tartufo nero estivo e sale nero che ha solo il piccolo neo di lamelle di tartufo troppo spesse, e Tonno con salsa di sesamo buonissimo:WOW.

Ad accompagnare i piatti di ingresso una focaccia bianca ed una bottiglia di Bellavista Pas Opere 2009

Poi un po’ di Robata con le Cappesante con bacon, Gamberi con pomodorino e pesto di pistacchio, Tsukune (Polpette di pollo). Tre portate di grande interesse la cui cottura giusta esalta le eccellenti materie prime.

Qualche verdura non fa mai male soprattutto se cucinata bene,anzi molto bene: Peperoncini verdi, salsa di soia, lamelle katsuobushi e Baby melanzane in salsa tentsuyu.

Cambiamo vino e un Vistamare 2015 di Ca’ Marcanda con questi piatti e questo panorama si sposa alla perfezione.

Si passa ad una incursione piacevolissima di cucina mediterranea, una Linguina con fonduta di pecorino, artufi crudi e semi di basilico che fa scattare un altro WOW per questa splendida fusion nipposorrentina dello chef Matarese.

Altro assaggio di un elegantissimo Gnocco di patate all’alga spirulina, scampi al bergamotto e tartufo estivo i cui sapori sono ben combinati tra loro.

Ultimo primo in degustazione il Raviolo alle mandorle con brodo di pollo, infusione di tè nero limone che si piazza secondo nella mia classifica di gradimento dei primi piatti.

Cambiamo ancora vino ed arriva un Poully-Fumè 2014 di Pascal Jolivet

Ottimo sia il Black cod marinato al miso che il King crab con polpa di riccio che costituiscono, nel nostro divertente percorso, due secondi piatti di tutto rispetto.

Ad accompagnare questi ultimi due piatti, il riso preparato alla maniera giapponese : Riso aglio e pepe, molto buono, e il Riso grigliato tanto apparentemente semplice quanto saporito .

Per finire, il buon dolce Uovo non uovo.

Bella l’idea, buona la realizzazione di questo angolo di Oriente. Al Coku si accede anche senza passare per la hall il che è un vantaggio per i più giovani spesso intimoriti dai ristoranti negli alberghi.

I prezzi vanno dai 20 ai 25 € per carpacci e tartare; 22 € per Tataki;  Tempura dai 15 ai 22 €; per un main course si va dai 18 delle “puntine di maiale” ai 38 € del “King crab”; la Robata costa dai 12 ai 18 €; primi piatti tra 22 e 25; riso 5 €.

La cantina è molto varia e quindi non vi resta che andare a provar il Sol Levante e pure quello calante sul magico golfo di Surriento!

Coku Robata Grill & Restaurant Bar. Via Marion Crawford. Sant’Agnello (Napoli). Tel. +39 081.8782933